Monday, February 12, 2007

In MISSIONE per Mr. To

Il boss Mr. Lung corre un grave pericolo: caduto in un' imboscata mentre si trovava all'interno di un locale notturno, viene abbandonato dai suoi stessi uomini mentre i due sicari gli hanno precluso qualsiasi via di fuga. Il provvidenziale intervento del fratello Frank, mette in fuga i due uomini. Il pericolo è scapato per il momento ma il problema rimane. Qualcuno vuole morto Lung ed è necessario che venga protetto continuamente sia a casa che nei suoi continui spostamenti per affari. Frank si occupa di tutto ed ingaggia un gruppo di cinque uomini, in assoluto i migliori. I cinque non faticano a trovare la giusta "sincronia" sul lavoro e si crea presto tra loro un forte legame d'amicizia. Un errore, una leggerezza dovuta probabilmente all'immaturità o all'inesperienza di uno di loro, rischia di mettere in crisi quell'amicizia e in grave pericolo le loro stesse vite. Questo è l'ultimo (almeno per il momento) film di To a mia disposizione e un po' mi dispiace. Il talentoso regista di Hong Kong mi ha catturato, devo ammetterlo, e la voglia di addentrarmi nella sua vasta filmografia è tanta. To, nel corso degli anni, ha spaziato in diversi generi ma la mia esperienza nella di lui filmografia, si è concentrata principalmente nei film di genere thriller/noir (sempre che sia corretto farli rientrare in queste categorie). L'approccio di To alla materia è geniale: cattura abilmente lo spettatore con sequenze adrenaliniche, perfettamente "costruite", per poi prendersi tutto il tempo necessario per sviluppare i personaggi, i rapporti che li legano, attraverso sequenze al limite della commedia o semplicemente da gesti, scambi di sguardi ammiccamenti. Anche The Mission segue fedelmente questi binari ponendo l'attenzione, più che sulla "missione" in se, sulle cinque guardie del corpo e su come il loro rapporto matura in una amicizia profonda (emblematica la scena dove i cinque giocano con una pallina di carta mentre aspettano Mr. Lung), un legame che si riflette sulle loro prestazioni come gruppo scelto (la perfezione nella sequenza del centro commerciale), che come esseri umani (l'abile messa in scena finale). Bello visivamente, interpretato magistralmente (To usa quasi sempre gli stessi attori e non sbaglia mai), accompagnato da una colonna sonora che ti entra subito in testa ( un po' come quella di PTU)...di che altro avete bisogno per procurarvene subito una copia?

2 comments:

Torakiki said...

Aaaahahhahah!!!
Pietra miliare!

Weltall said...

SI SI SI!!!
L'ho già ordinato dal mio rivenditore di fiducia
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