Monday, April 30, 2007

Italian Online Movie Awards 2007 - WINNERS

Come da programma, ieri sera a partire dalle 21:30 (su per giu) sono stati assegnati gli IOMA 2007. Non mi dilungo oltre e vi lascio ai vincitori (Per Film e Regia ho postato direttamente i video, mentre per vedere quelli delle altre categorie fino a Attrice non Protagonista, basta cliccare sul nome del vincitore). A dopo per le considerazioni finali.


--- VINCITORI ---

FILM


FILM ITALIANO
L' Amico di Famiglia
Anche Libero Va Bene
Il Caimano
**Nuovomondo**
Il Regista di Matrimoni

REGIA


ANIMAZIONE
**Cars**
L' Era Glaciale 2 - Il disgelo
Happy Feet

ATTORE PROTAGONISTA
**Leonardo Di Caprio - The Departed**
Clive Owen - I Figli degli Uomini
Giacomo Rizzo - L' Amico di Famiglia
Will Smith - La Ricerca della Felicità
Forest Whitaker - L' Ultimo Re di Scozia

ATTRICE PROTAGONISTA
Penelope Cruz -Volver
Judi Dench - Diario di Uno Scandalo
Laura Dern - INLAND EMPIRE
Kirsten Dunst - Marie Antoinette
**Hellen Mirren - The Queen**

ATTORE NON PROTAGONISTA
Alan Arkin - Little Miss Sunshine
Michael Caine - I Figli degli Uomini
Kevin Kline - Radio America
**Jack Nicholson - The Departed**
Cristopher Walken - Romance and Cigaretts

ATTRICE NON PROTAGONISTA
Cate Blanchett - Diario di Uno Scandalo
Kate Winslet - Romance & Cigarettes
Carmen Maura - Volver
**Meryl Streep - Il Diavolo Veste Prada**
Meryl Streep - Radio America

CAST
Babel
Bobby
The Departed
Little Miss Sunshine
**Radio America**

SCENEGGIATURA ORIGINALE
Babel
Inside Man
**Little Miss Sunshine**
The Queen
Volver

SCENEGGIATURA NON ORIGINALE
The Departed
Diario di Uno Scandalo
I Figli degli Uomini
**The Prestige**
Thank You for Smoking

FOTOGRAFIA
**I Figli degli Uomini**
Il Labirinto del Fauno
Lettere da Iwo Jima
Miami Vice
The Prestige

MONTAGGIO
Babel
**The Departed**
I Figli degli Uomini
Inside man
Miami Vice

COLONNA SONORA
Babel
The Departed
INLAND EMPIRE
Marie Antoinette
**Radio America**

SCENOGRAFIA
**I Figli degli Uomini**
Il Labirinto del Fauno
Marie Antoinette
I Pirati dei Caraibi
The Prestige

COSTUMI
Il Diavolo Veste Prada
**Marie Antoinette**
Nuovomondo
I Pirati dei Caraibi
The Prestige

TRUCCO
Apocalypto
**Il Labirinto del Fauno**
Marie Antoinette
I Pirati dei Caraibi
The Prestige

EFFETTI SPECIALI
**L' Arte del Sogno**
Il Labirinto del Fauno
I Pirati dei Caraibi
Superman Returns
X - Men 3 - The last Stand

PREMIO ALLA CARRIERA
Claudia Cardianale
Fulvio Lucisano
**Gastone Moschin**


PREMIO OPERA PRIMA (votato dalle redazioni online di cinema)
V for Vendetta
**13Tzameti**
Little Miss Sunshine


Non posso che ritenermi soddisfatto per i risultati delle votazioni: il premio alla regia è andato a Cuaron che onestamente lo meritava tutto. Il suo film, I Figli degli Uomini si è portato a casa anche due ambiti premi tecnici come Fotografia e Scenografia. Per Altman niente regia quindi, ma in compenso si mette in tasca miglior cast (meritato), miglior colonna sonora (stra-meritato anche se parteggiavo per INLAND EMPIRE) e il premio dei premi, Miglior Film - gioia e tripudio - (se avesse vinto I Figli degli Uomini sarei stato contento uguale). Parecchio malcontento per quanto riguarda le categoria Miglior Attore/Attrice Protagonista e non: Leonardo Di Caprio e Hellen Mirren nella prima (passi Di Caprio ma io nelle attrici parteggiavo solo per LAURA DERN!!!). Nella categoria dei Non Protagonisti, Jack Nicholson (sempre titanico nelle sue interpretazioni, per carità, ma Kevin Kline meritava molto di più) e per le attrici Maryl Streep per Il Diavolo Veste Prada (e questo mi astego dal commentarlo T___T). Le altre due piccole/grandi soddisfazioni sono arrivate dal Miglior Trucco vinto da Il Labirinto del Fauno e L'Arte del Sogno che si è aggiudicato il premio per i MIgliori Effetti Speciali. Ma quello che ho potuto notare con piacere è che ha vinto il cinema votato da chi lo ama e lo vive da spettatore. Sarà per questo che hanno primeggiato due pellicole che agli Oscar sono state totalmente snobbate? Riflettendo su questa domanda vi saluto e con gli IOMA ci vediamo il prossimo anno.

Sunday, April 29, 2007

Lyric of the Week / SUPERGRASS - ALRIGHT

We are young, we run green,
Keep our teeth, nice and clean,
See our friends, see the sights, feel alright,
We wake up, we go out, smoke a fag,
Put it out, see our friends,
See the sights, feel alright,

Are we like you?
I can't be sure,
Of the scene, as she turns,
We are strange in our worlds,

But we are young, we get by,
Can't go mad, ain't got time,
Sleep around, if we like,
But we're alright,
Got some cash, bought some wheels,
Took it out, 'cross the fields,
Lost control, hit a wall,
But we're alright,

Are we like you?,
I can't be sure,
Of the scene, as she turns,
We are strange in our worlds,

But we are young, we run green,
Keep our teeth, nice and clean,
See our friends, see the sights, feel alright,

Are we like you?,
I can't be sure,
Of the scene, as she turns,
We are strange in our world,

But we are young, we run green,
Keep our teeth, nice and clean,
See our friends, see the sights, feel alright.

Saturday, April 28, 2007

La riscossa dei perdenti

La vita può essere difficile se fai parte della squadra di nuoto della tua scuola e sei assolutamente negato per questa disciplina. Suzuki, studente all'ultimo anno delle superiori, lo sa bene questo e ci soffre perché si rende conto che non c'è posto per i perdenti. Una mattina mentre cammina sconsolato, viene attirato dagli schiamazzi provenienti da una piscina al coperto. Al suo interno, un' esibizione di nuoto sincronizzato e Suzuki ne rimane folgorato. Destino vuole che una nuova docente di nuoto arrivi a scuola (maschile) e per uno strano equivoco, la donna insegni nuoto sincronizzato. Suzuki e i suoi amici "sfigati" Sato, Ohta, Kanazawa e Saotome decidono di seguire i suoi corsi e di partecipare all' esibizione che si terrà per il festival scolastico. Proprio il primo giorno degli allenamenti però, la loro insegnate si accorge di essere all' ottavo mese di gravidanza e deve abbandonare le lezioni. Senza nessuna guida, ne piscina (destinata nel frattempo ad altre attività), i ragazzi si affidano ad un bizzarro personaggio, addestratore di delfini nel locale parco acquatico. In cambio di qualche "lavoretto" (come per esempio pulire le vasche dei pesci), insegnerà ai volenterosi ragazzi le basi per diventare abili sincro-nuotatori. Almeno questo è quello che i ragazzi credono. Riusciranno i nostri eroi ad essere pronti e preparati, in tempo per il festival? Guardate il film e lo scoprirete. Nel frattempo vi dico che ne penso. Per prima cosa, è un vero piacere riconciliarmi con il cinema giapponese con un film del genere. Crazy Lips è acqua passata grazie a questo (manco a farlo apposta) Water Boys, scritto e diretto da Shinobu Yaguci. Il film non aspira certo ad elevate vette artistiche, ma rimane per tutta la sua durata fedele al genere che rappresenta, senza nessun momento di stanca o buco narrativo. Siamo dalle parti della più classica commedia scolastica che per certi versi ricorda il bellissimo Linda Linda Linda (se pur inferiore) con quell'atmosfera da "fine di un'epoca", da "occasione unica da prendere al volo" perchè, passato il momento, non tornerà più. Quest' aspetto un tantino malinconico rimane in sottofondo, quasi impercettibile, mentre quello che risalta è il tono scanzonato con il quale vengono raccontate le (dis)avventure dei protagonisti, tra azzeccate citazioni (la pulizia delle vasca per imparare la tecnica di galleggiamento, ricorda l'allenamento "metti la cera/togli la cera" di Karate Kid) e i numerosi siparietti comici spassosissimi (sempre che vi piaccia l'umorismo giapponese). Mi trovo sempre a mio agio con film così, dove anche i perdenti se credono fermamente in quello che fanno, riescono ad ottenere la loro rivalsa. Magari suona un po' retorico ma vi assicuro che, nell' economia della pellicola, funziona eccome. Se vi ho incuriositi e volete vedere questo film, sappiate che per averne una versione con i sottotitoli in italiano dovrete cercarla "per vie traverse". Chi ha orecchie per intendere...

Friday, April 27, 2007

Labbra Pazze?!? Ma...in che senso?!?

Da dove cominciare? Sarebbe il caso magari di fare una premessa. Prima di aprire questo blog, i commenti sui film che guardavo li mettevo nel sito Kerotan-gt alla sezione DVD & Cinema da me curata. La mia intenzione era (ed è tutt'ora) quella di creare un database di tutti i film che riesco a vedere, raggruppati per stagione cinematografica...e quando dico tutti, intendo proprio TUTTI! Una volta creato WELTALL'S WOR(L)D, ho iniziato lentamente e poi in maniera più assidua, a proporre prima qui che su Kerotan-gt i miei commenti senza mai saltare uno solo dei film visti. Per questo, nonostante in un primo momento avrei evitato volentieri di parlare di questo Crazy Lips di Hirohisa Sasaki, eccomi qui per rendervi partecipi di questa delirante visione. Buttar giù due righe per delineare in maniera grossolana la storia non sarà cosa facile, visto che solo a metà film riesci a farti un' idea seppur vaga. La famiglia Kurahashi sta attraversando un brutto periodo: Satomi, Kaori e la loro madre sono barricate da giorni nella loro casa circondata dai giornalisti. Michio, loro fratello, è accusato di aver decapitato quattro ragazze ed è da parecchi giorni che non torna più a casa. Per trovarlo (e per sapere se è veramente lui l'assassino) Satomi si rivolge ad un'agenzia di "detective psichici", la cui squadra è composta unicamente da una sorta di medium e dal lussurioso assistente. I due dopo essersi trasferiti in casa Kurahashi, evocheranno in una sorta di seduta spiritica le ragazze morte. Le loro anime decapitate (?!?) si metteranno in cerca delle rispettive teste. Questo espediente permetterà di risalire al luogo del delitto e, con molta probabilità, al vero assassino. Ma la strana coppia comincia a comportarsi in modo ambiguo: sotto attenta supervisione della medium, il volenteroso assistente si accoppia sistematicamente (anche in modi alquanto "bizzarri") con tutte le donne di casa Kurahashi quasi a compiere uno strano rito. A questo pasticcio si aggiungono un poliziotto piuttosto invadente e due strambi agenti dell' FBI che vogliono usare Satomi per incastrare i due "detective psichici". In che genere rientra un film cosi, vi chiederete (chiedetevelo, vi prego! Fate finta che ve ne importi qualcosa ^___*)? C'è di tutto un po': Thriller, Horror con un pizzico di splatter, accenni di Ghost movie, Commedia, Pinku Eiga (il genere soft-erotico giapponese), Musical e nel finale, per non farci mancare niente, anche Arti Marziali. Cosa può venir fuori secondo voi da un' amalgama di così tanti generi? Ma un' emerita schifezza naturalmente: la storia sembra non decollare mai e quando lo fa, ti chiedi se non era meglio rimanere allo scuro di tutto. Ed anche provando ad accettare questo film come una "commedia/sexy dell'assurdo" dove si susseguono senza una logica precisa omicidi, amplessi, altri omicidi, canzone, combattimento e incesto, non è possibile tirarne fuori niente di buono. La regia di Sazaki non aiuta per niente, assolutamente incapace com'è di adattarsi ad almeno uno degli svariati generi proposti. Leggendo in giro per la rete, ho trovato tanti commenti contrastanti. Quello che mi ha colpito maggiormente diceva pressa poco così "se questo film portasse la firma di Miike, se ne parlerebbe in maniera molto più positiva". La cosa mi manda un tantino il sangue alla testa perché, chi scrive una frase del genere, dimostra di non sapere nulla su Takashi Miike. Se conoscete il suo cinema, saprete della sua eccezzionale abilità nel piegare, dilatare e fondere assieme i generi cinematografici a suo piacimento, tirando fuori nel 90% dei casi degli ottimi film. Non basta mettere assieme gli elementi più disparati per produrre una pellicola perlomeno guardabile. Ci vuole una cosa che Miike ha e di cui purtroppo Hiroisa Sasaki è sprovvisto: il talento (anche se sarebbe meglio parlare di genio). Qui siamo dalle parti più infime del trash, di cui Ed Wood fu assoluto maestro. Ma se Wood inventava cinema con ogni elemento che gli capitava a tiro, qui non c'è niente di niente nonostante i nomi altisonanti sbandierati in produzione. Inutile ed ingiustificabile.

Thursday, April 26, 2007

"Alle ore 15 del 10 maggio 1939, Marte è fascista"

Adoro Corrado Guzzanti. La sua bravura, la sua gestualità e mimica facciale rende la definizione di "comico" troppo stretta per un personaggio così. Attore è forse la parola che meglio lo definisce. Da troppo tempo lontano dagli schermi televisivi, la sua ultima apparizione risale a qualche anno fa con il geniale programma "Il caso Scafroglia". Se per vostra sfortuna ve lo siete perso, sappiate che qualche mese fa è stato pubblicato un doppio DVD che ne raccoglie il meglio. Una cosa che salta subito all' occhio nel visionare i su citati DVD, è la totale mancanza degli spezzoni dei finti filmati di propaganda "Fascisti su Marte". L'uscita del film omonimo, presentato in anteprima al Festival del Cinema di Roma, ha spiegato la cosa. E così ritroviamo sul grande schermo un lungometraggio che racconta per intero l'epica missione del Gerarca Barbagli e dei balilla Santodio, Freghieri, Pini, Fecchia e del "giovane" Bruno Caorso. A bordo di un razzo di costruzione tedesca, i nostri partiranno per un lungo viaggio spaziale e atterreranno sul "bolscevico pianeta" con l'intenzione di conquistarlo in nome del Duce. Sprezzanti del pericolo, i nostri affronteranno con coraggio ed orgoglio un pianeta ostile, senza ossigeno, senza acqua, piegando al giogo fascista gli autoctoni noti come "Mimimmi" (rocce munite di antenne). Interessante questo progetto scritto e diretto dallo stesso Corrado Guzzanti, che porta a conclusione le vicende del Gerarca Barbagli, rimaste senza una degna conclusione al termine della programmazione del Caso Scafroglia. Con lo stile dei cinegiornali dell' epoca, velando le immagini con grafi e puntinature (per dare l' idea di pellicola vecchia e consumata) ,Guzzanti monta insieme con soluzione di continuità, gli spezzoni trasmessi in tv, più tutto il materiale nuovo girato apposta per concludere la storia. Peccato che la differenza di stile tra il girato vecchio ed il nuovo sia troppo evidente non permettendo alle due parti di "sposarsi" a dovere tra loro. Con mio grande dispiacere sono costretto ad ammettere che i difetti non si fermano certo qui: il film è divertente...per i primi quaranta cinque minuti! Poi, pur strappando qualche risata, diventa un tantino troppo pesante. Altro tasto dolente è la satira. Se la prima parte del film ironizza in maniera geniale sui filmati di propaganda fascista, la seconda lascia spazio a palesi paralleli con la politica estera e Italiana dei giorni nostri, o meglio di qualche anno fa. E sta proprio qui il problema: se questo film fosse uscito due anni or sono probabilmente gli "attacchi" sarebbero stati più efficaci. Adesso riescono ad essere solo fiacchi...davvero un peccato! Rimane l' amaro in bocca specialmente se si pensa ad un progetto che è stato adattato per il cinema (e questo ha generato il suo difetto principale: la durata) per poter essere distribuito, visto le problematiche che avrebbe generato passando per il mezzo televisivo. Spero che quanto scritto non vi abbia scoraggiato troppo: Guzzanti è Guzzanti e una visione Fascisti su Marte la merita proprio, in attesa del suo (speriamo il più presto possibile) ritorno in tv.

Wednesday, April 25, 2007

SAW 3 ovvero COME IMPEGNARE IL TEMPO QUANDO STAI MORENDO

Come l' influenza con l'approssimarsi della stagione fredda, lo psicopatico enigmista noto come Jigsaw (ma chiamatelo John che tanto è uguale), affiancato dalla sua apprendista Amanda, è tornato a deliziarci con i suoi insegnamenti sull' importanza della vita, impartiti mediante strumenti di tortura sempre più elaborati. E non pensate che il tumore al cervello che lo divora, l' abbia in qualche modo scoraggiato, anzi: questa volta sembra che la sua "trappola" sia molto più complessa e articolata del solito. In tanti potrebbero rimanerne coinvolti, anche i più insospettabili. Il film comincia dove Saw 2 si concludeva: il detective Eric Mathews, caduto nel tranello organizzato per lui da Jigsaw, è chiuso al buio nella stanza che fu teatro delle vicende del primo film. Assistiamo al suo dolorosissimo tentativo di liberarsi che si conclude con successo. La scena si sposta alle indagini di Karen, psicologa della polizia, alla ricerca del suo collega Mathews. Le indagini la porteranno a scoprire una importante variazione nel modus operandi dell' "enigmista": sembra infatti che il buon Jigsaw faccia di tutto per impedire ai partecipanti dei suoi giochi di uscirne vivi. Pochi giorni più tardi è la dottoressa Lynn a finire nelle trame di Jigsaw. "Rea" di aver abbandonato marito e figli, per sopravvivere dovrà fare in modo di tenere in vita John/Jigsaw (ormai agli sgoccioli) quel tanto che basta per veder concluso un'altro "gioco" che sembra molto importante per lui: il protagonista è Jeff, padre di famiglia divorato dalla sete di vendetta verso l'uomo che investì suo figlio e che il tribunale non condannò come (secondo lui) meritava. Difficile riassumere per sommi capi la trama di questo terzo (e speriamo ultimo) film dedicato a quello che in Italia è stato ribattezzato come "enigmista", diretto come il precedente da Darrel Lynn Bousman. Difficile ed un tantino inutile visto che l'intreccio stavolta non regge, molti "incastri" sono largamente prevedibili ed il colpo di scena arriva proprio quando te lo aspetti. Se poi avete visto il primo ed il secondo capitolo, sarete abbastanza smaliziati da intuire lo svolgimento senza problemi. L' unica cosa buona in questo pasticcio, è il tentativo di riempire con dei flashback mirati, i buchi narrativi dei film precedenti mostrandoci le varie fasi dell'addestramento di Amanda quale erede di Jigsaw. Lo sforzo di continuare a creare trame molto articolate assume connotati ridicoli soprattutto quando si pensa che, ad ideare questi "giochi" folli, sia un malato terminale che si tira avanti sin dal primo film un tumore al lobo frontale del cervello...ridicolo! E mi rendo conto solo ora di essere stato troppo buono quando commentai Saw 2, in virtù di una decisa svolta nel "gore" che qui viene ulteriormente amplificata: le atrocità a cui vengono sottoposti i poveri malcapitati di turno, vengono mostrate fin troppo nel dettaglio così come sangue, interiora ecc. ecc.. Diciamoci la verità: è sempre stata questa l'unica e sola natura possibile per questo film, che tentava inutilmente di essere l'erede (ma quando mai!!!) di quel capolavoro che è Seven. Se siete amanti del genere gore/splatter, qui c'è pane per i vostri denti (specie se siete rimasti scottati da quella schifezza ignobile nota come Hostel), consigliandovi però di optare per The Descent, vera rivelazione della passata stagione. Per quanto ne possa parlar male, so che chi ha visto i primi due guarderà anche questo. Ma se siete tra quelli (fortunati) a non aver mai visto nessun film della saga di Jigsaw, ho diverse trilogie cinematografiche da consigliarvi ma questa proprio NO!!!

Tuesday, April 24, 2007

A journey in Earthsea...

Un tempo uomini e draghi vivevano insieme, una convivenza destinata a non durare. Ora entrambe le razze occupano la loro parte di mondo senza più avere contatti. Ma qualcosa nel mondo sta cambiando: gli uomini hanno avvistato draghi divorarsi a vicenda, i maghi non ricordano più i veri nomi di mari e venti, non riuscendo più a placarli. Anche nel regno di Enland si avvertono i primi sintomi dell' equilibrio tra uomo e natura ormai compromesso: una preoccupante siccità minaccia i raccolti ed una misteriosa malattia si sta diffondendo nel regno. Ged, arcimago conosciuto come Sparviere, sta viaggiando in lungo e in largo per il mondo alla ricerca delle cause di questi cambiamenti, che stanno influendo negativamente sulla sua magia sempre più debole. Nel suo peregrinare incontra Arren, giovane principe del regno di Enland, in fuga da un'atroce delitto di cui si è macchiato, ma soprattutto dall' ombra di se stesso che lo perseguita nella realtà e nel sogno. Divenuti compagni di viaggio, incroceranno i loro destini con la giovane Theru, misteriosa ragazza che potrebbe essere la chiave per ristabilire l'equilibrio su Terramare. A peggiorare questa situazione già di per se critica, si aggiunge Aracne, mago alla ricerca dell' incantesimo per spalancare le porte tra il regno dei vivi e quello dei morti ed ottenere così la vita eterna. Qualora vogliate affrontare la visione di Gedo Senki (I Racconti di Terramare) è bene che teniate ben presente alcune cose: il nome Miyazaki è un' eredità pesante da portare, anche perché crea aspettative che potrebbero essere tradite. Bisognerebbe riuscire a non considerare quel cognome e lasciarsi prendere dal film partendo da zero. Goro non è Hayao, questo è chiaro. Seppur ispirato da un racconto illustrato di quest'ultimo, il giovane Miyazaki prende decisamente le distanze dall' opera del padre ribadendo con forza la sua identità d'autore sin dai primi minuti del film, immergendo gli spettatori in atmosfere cupe e adulte. Seconda cosa importante da tenere presente, questo film è una produzione Studio Ghibli e pertanto prima di metterne in dubbio la sua qualità bisognerebbe pensarci su due volte (ancora non mi è capitato di vedere un brutto film della Ghibli). Andiamo a parlare della pellicola: la storia, basata sui libri di Ursula K. Le Guin "Il Mago di Terramare", è un racconto dai contorni fantasy che pone l' accento, specie nella parte finale, ad una riflessione piuttosto scontata sulla morte come conseguenza naturale del vivere. Ho gradito maggiormente l' idea dell' uomo che, nel trovare il suo "posto", diventa causa stessa degli squilibri che affliggono il mondo, metafora perfetta dei tempi che stiamo vivendo. Torna, come nella Città Incantata, il concetto di "nome" la cui rivelazione (nel mondo di Terramare ognuno ha un "vero" nome che tiene segreto) può portare alla perdita della propria libertà. Tecnicamente niente da eccepire: il film è animato magnificamente con un ricorso veramente minimo alla computer graphic. I paesaggi sono splendidi e profondi anche se un po' spogli. Tutto il contrario per le città, vive, "calde", dove assistiamo ad una vera esplosione di colori. Le musiche di Tamiya Terajima, anche se un tantino ripetitive, hanno quel giusto tono epico che ben si sposa con le vicende narrate (ma Joe Hisaishi è tutta un'altra cosa). I difetti imputabili al film sono tutti nella sceneggiatura (curata dallo stesso Goro) dove alcuni "buchi" rendono alcuni passaggi di difficile comprensione. Ne consegue che l'evolversi delle vicende appare un tantino macchinoso ed oscuro, difetto che una maggiore attenzione nella stesura del testo, avrebbe sicuramente giovato alla pellicola nel suo complesso. Ma veniamo alla domanda che in molti si sono fatti (me incluso): Miyazaki figlio ha ereditato il talento dal padre? Hayao è un genio, un maestro che è stato in grado di infondere ad ogni sua opera il proprio "tocco", la propria sensibilità. Goro non gli è neanche vicino in questo senso, ma per essere alla sua opera prima dimostra uno stile personale anche se ancora acerbo. La prova del fuoco sarà il suo prossimo lavoro, che aspetto fiducioso. Per finire (scrivo questo e smetto, lo giuro!), voglio complimentarmi con la Lucky Red per aver distribuito il film e per averlo adattato e doppiato in maniera non perfetta, ma piacevole. Quando potremo mettere le mani su Totoro, Nausicaa, Porco Rosso e tutti i film inediti dello Studio Ghibli?

Monday, April 23, 2007

From My Personal Library: L' ANGOLO DEGLI ACQUISTI 2007 - PRIMA PARTE

Non vi parlerò di nessun libro in particolare oggi ma, più semplicemente, del mio recente shopping (non ci sono tutti. Alcuni gli ho ordinati e devono ancora arrivare) nella libreria di fiducia. Non so su quale di questi mi "butterò" per primo, visto che ne ho ancora in coda dall'estate scorsa. Eh si perchè, dovete sapere, che prediligo dedicarmi alla lettura quasi esclusivamente durante le ferie estive, unico periodo in cui posso "immergermi" al 100% in un libro...vista la coda che si stà creando nella mia libreria, forse è meglio se cambio sistema! Anyway, mi spiace non aver potuto inserire in questo elenco "Fine del Mondo ed Il Paese delle Meraviglie" di Murakami (consigliato da Dreca) perchè, a quanto pare, momentaneamente fuori catalogo...peccato! Ero molto curioso! Bene. Detto questo, ecco i libri da me comprati:

Questo era da anni che volevo prenderlo. Mi è tornato in mente leggendo un post nel blog di Evan e...eccolo qua!


Due classici di Orwell che ancora mancavano nella mia libreria. Rimediato ^____^


Ho visto il film lo scorso marzo. Acquisto del libro praticamente obbligato.


Non si possono solo guardare film. La cinematografia giapponese è talmente vasta e variegata, che una guida risulta assolutamente necessaria per comprendere come è nato il cinema nella Terra del Sol Levante. Un' ottimo sistema per comprendere meglio autori moderni come Kitano, Miike o Tsukamoto.

Sunday, April 22, 2007

Lyric of the Week / ROLLING STONES - RUBY TUESDAY

She would never say where she came from
Yesterday dont matter if its gone
While the sun is bright
Or in the darkest night
No one knows
She comes and goes

Goodbye, ruby tuesday
Who could hang a name on you?
When you change with every new day
Still Im gonna miss you...

Dont question why she needs to be so free
She'll tell you it's the only way to be
She just can't be chained
To a life where nothings gained
And nothings lost
At such a cost

Goodbye, ruby tuesday
Who could hang a name on you?
When you change with every new day
Still Im gonna miss you...

Theres no time to lose, I heard her say
Catch your dreams before they slip away
Dying all the time
Lose your dreams
And you will lose your mind.
Aint life unkind?

Goodbye, ruby tuesday
Who could hang a name on you?
When you change with every new day
Still Im gonna miss you...

Saturday, April 21, 2007

A Song For The Sun...

Kaoru si affaccia tutte le mattine all' alba, dalla sua finestra. Da li può vedere bene una fermata dell'autobus, dove un ragazzo si ferma tutte le mattine ad aspettare gli amici per andare a fare surf. Dopo di che Kaoru si corica e si alza quando il sole è già tramontato. Non è che lei vive una vita sregolata di sua iniziativa, il problema è un'altro: Kaoru è affetta da una rarissima malattia che le rende impossibile esporsi alla luce del sole. La stessa malattia, presto o tardi, le causerà una degenerazione del sistema nervoso e la condurrà inevitabilmente alla morte. Piuttosto che abbandonarsi a questo destino già scritto, Kaoru esce tutte le notti con la sua chitarra e suona solitaria in una piazza, canzoni composte da lei stessa. La maggior parte di queste sono ispirate da quel ragazzo, di nome Koji, che osserva tutte le mattine e che vorrebbe conoscere. L'occasione le si presenta una notte: mentre lei suona nel solito posto, lo vede passare, lo insegue e, raggiungendolo di corsa, lo urta facendolo cadere in terra. Dopo questo curioso incontro/scontro, avranno occasione di ritrovarsi insieme qualche notte più tardi, proprio a quella fermata dove lei lo osserva sempre. Da quella sera cominciano a frequentarsi ma, sarà possibile per Kaoru far conciliare i propri sentimenti, il desiderio di amare ed essere amati, con le inevitabili limitazioni che la sua malattia comporta? Questo sarebbe dovuto essere il tema portante del film: due vite opposte, una "diurna" e l'altra "notturna", che trovano il punto d'incontro per vivere i loro sentimenti. Questo contrasto, che trovo veramente affascinante, non è che abbozzato in questa pellicola di Norihiro Koizumi che decide di volare basso rimanendo negli schemi del più classico genere "romantico/drammatico" tipicamente giapponese. Ma mentre un film come Crying Out Love In The Center Of The World, aveva il pregio di una trama un po' più articolata (ed una fotografia veramente bella), qui è la linearità a farla da padrone. Vi basteranno i primi dieci minuti per intuire senza il minimo errore, svolgimento e conclusione della vicenda. La cosa che però trovo molto irritante in questo genere di film, è il voler calcare la mano sul tasto "commozione", il voler necessariamente portare alla lacrime che, lasciatemelo dire, non è un bene. Quando si esagera, tutto risulta un po' forzato. Bene, ora che mi sono tolto la spina che mi infastidiva, vediamo che c'è di buono in questo film. Quello che lo salva dal baratro dove l'avrei fatto precipitare, è il delicato romanticismo con la quale questa fragile e contrastata storia d'amore viene raccontata, dalla sua nascita al suo epilogo. Questa particolare sensibilità nel ritrarre soprattutto i primi amori adolescenziali, è una costante che si ritrova in tante produzioni nipponiche anche non strettamente cinematografiche. Non sono un cuore di pietra e soprattutto anch'io sono stato adolescente, per cui trovo sempre bello quando si è in grado, anche con semplici gesti o sguardi (e i due giovani attori si dimostrano all'altezza in questo), di ricreare quei momenti tipici delle prime infatuazioni. Tirando le somme: tenetelo in considerazione se cercate qualcosa di dannatamente romantico e triste. Sappiate però che il cinema giapponese ha molto di meglio da offrire.

Friday, April 20, 2007

I Racconti di Terramare...AL CINEMA!!!

Solo con INLAND EMPIRE mi è capitato, fino ad ora, di fare promozione sul blog per un film in uscita al cinema. Be', cari amici, è giunto il momento di replicare! Dopo essere stato presentato in concorso all' ultimo Festival di Venezia, esce oggi nelle sale italiane il film di Goro Miyazaki (figlio del MAESTRO) Gedo Senki (I Racconti di Terramare in Italia) distribuito dalla Lucky Red. Inutile dirvi che DOVETE andare al cinema a vederlo per i seguenti motivi:
1) se il figlio ha un briciolo del talento del padre, questo film è un gioiello ^___^.
2) bisogna dimostrare ai distributori italiani che il pubblico della Nostra Bella Penisola desidera una maggiore capillarità nella diffusione dei film d'animazione giapponesi ma soprattutto, che venga data loro una visibilità non inferiore a quella concessa alle produzioni americane.

Per tutti i cagliaritani, ecco gli orari del Warner Village Cinema (al Cineworld non è in programmazione) a partire da oggi, fino a giovedi' prossimo:
http://www.warnervillage.it/wvonline39.asp?wci=filmsearch&wce=gedsen-39010
Vi lascio volentieri anche il link del sito giapponese dedicato al film:
http://www.ghibli.jp/ged/
Resta solo da sperare che esca presto anche Paprika di Satoshi Kon, ma per adesso conviene accontentarsi ^_____*
Siccome sono buono, vi agevolo anche questo breve speciale della Lucky Red:


Thursday, April 19, 2007

I WANNA ROCK!!!

J.B. ha il rock nelle vene ma non può esprimersi liberamente a causa della sua famiglia estremamente religiosa. In particolar modo il padre crede fermamente che quella musica sia niente meno che la voce del diavolo stesso. Seguendo le indicazioni di Dio (Ronnie James Dio dei Black Sabbath, naturalmente ^___*) che gli si manifesta attraverso un poster appeso dietro la porta, decide di scappare di casa e raggiungere Los Angeles dove le sue aspirazioni musicali potrebbero realizzarsi. Giunto in California dopo un lungo viaggio, incontra K.G. abile chitarrista che millanta di aver fatto scuola ai più grandi e di essere pronto ad incidere il suo primo disco solista. J.B. non tarderà a scoprire la verità: K.G. è anch'egli un'aspirante musicista andato via di casa, che vive dignitosamente solo grazie all'assegno mensile che gli mandano i genitori. Decidono allora di provare a sfondare assieme e costituiscono una band chiamandosi Tenacious D (se guarderete il film scoprirete voi perché). Trovare la giusta alchimia necessaria per comporre un "masterpiece" non è affatto semplice ed è come se hai due mancasse qualcosa. Questo "qualcosa" gli viene rivelato da uno strambo gestore di un negozio di strumenti musicali: un plettro d' avorio verde ricavato durante il medioevo da una scheggia di un dente di Satana. Tutti i più grandi l'hanno posseduto (The Who, Van Hallen, AC-DC ecc.) ed ora, questa importante reliquia, è conservata al Museo del Rock. Armati di coraggio, i nostri eroi decideranno di introdursi nel museo e rubare il plettro e raggiungere i loro idoli nell' Olimpo del Rock. I Tenacious D esistono veramente: Jack Black e Kyle Gass (che interpretano se stessi nel film) si misero insieme nel lontano '94. Dal '97 al '00 furono protagonisti di una serie TV omonima di grande successo. Nel '01 pubblicarono il loro primo album e adesso questo, un film che racconta la loro "storia". Pur applaudendo alle buone intenzioni riposte nel progetto, Tenacious D in The Pick of Destiny (Il destino del Rock in Italia), diretto da Liam Lynch, non si discosta molto dalla classica commedia demenziale americana. Alcune sequenze sono veramente azzeccate ed esilaranti ma in tantissime altre si avverte una mancanza d'ispirazione (non si può indurre alla risata lo spettatore solo con scoregge e turpiloquio). Avrei preferito fosse dato molto più spazio alle doti vocali "hard rock" di Black e alla chitarra di Gass, probabilmente il film ne avrebbe giovato. Da segnalare alcuni ospiti illustri come il già citato Ronnie James Dio, un irriconoscibile Tim Robbins, Ben Stiller (qui anche produttore) e Dave Grohl (Foo Fighters) nel ruolo di Satana. Premio "simpatia" rimandato alla prossima occasione e se non siete patiti del genere passate oltre.

Wednesday, April 18, 2007

Italian Online Movie Awards 2007 - NOMINATIONS

Domenica 29 aprile 2007 verranno annunciati, a partire dalle ore 21 sul forum del sito www.ioma.it e in diretta su www.radioexplora.it, i vincitori degli IOMA 2007. A favore di chi non ne sapesse niente o di chi non abbia mai avuto voglia di cliccare sul bannerino sotto il mio profilo, gli IOMA sono nati dalla passione per questa magnifica arte e cresciuti grazie ad una community di amanti del Cinema in continua espansione (ringrazio ancora Hawke del blog Breaking News per avermeli fatti conoscere ^___^). Essendo uno dei giurati (e quindi ho contribuito con il mio voto alla definizione delle Nominations e dei vincitori finali) ho voluto seguire quanto fatto dai miei illustri colleghi e fare un po' di pubblicità all'evento (un' ottima occasione per sapere cosa ne pensate o semplicemente conoscere le vostre preferenze). In generale posso ritenermi soddisfatto del risultato delle nominations anche se mi dispiace un po' che, a parte l' immensa LAURA DERN candidata come Migliore Attrice, INLAND EMPIRE non sia riuscito ad entrare in nessuna delle cinquine più importanti. Nella side bar, alla voce Main Event, al posto del countdown ho inserito il video promo della serata. Ed ecco le nominations:

--- NOMINATIONS ---

FILM
Babel
The Departed
I Figli degli Uomini
Little Miss Sunshine
Radio America

FILM ITALIANO
L' Amico di Famiglia
Anche Libero Va Bene
Il Caimano
Nuovomondo
Il Regista di Matrimoni

REGIA
Robert Altman - Radio America
Alfonso Cuaron - I Figli degli Uomini
Spike Lee - Inside Man
Michael Mann - Miami Vice
Martin Scorsese - The Departed

ANIMAZIONE
Cars
L' Era Glaciale 2 - Il disgelo
Happy Feet

ATTORE PROTAGONISTA
Leonardo Di Caprio - The Departed
Clive Owen - I Figli degli Uomini
Giacomo Rizzo - L' Amico di Famiglia
Will Smith - La Ricerca della Felicità
Forest Whitaker - L' Ultimo Re di Scozia

ATTRICE PROTAGONISTA
Penelope Cruz -Volver
Judi Dench - Diario di Uno Scandalo
Laura Dern - INLAND EMPIRE
Kirsten Dunst - Marie Antoinette
Hellen Mirren - The Queen

ATTORE NON PROTAGONISTA
Alan Arkin - Little Miss Sunshine
Michael Caine - I Figli degli Uomini
Kevin Kline - Radio America
Jack Nicholson - The Departed
Cristopher Walken - Romance and Cigaretts

ATTRICE NON PROTAGONISTA
Cate Blanchett - Diario di Uno Scandalo
Kate Winslet - Romance & Cigarettes
Carmen Maura - Volver
Meryl Streep - Il Diavolo Veste Prada
Meryl Streep - Radio America

CAST
Babel
Bobby
The Departed
Little Miss Sunshine
Radio America

SCENEGGIATURA ORIGINALE
Babel
Inside Man
Little Miss Sunshine
The Queen
Volver

SCENEGGIATURA NON ORIGINALE
The Departed
Diario di Uno Scandalo
I Figli degli Uomini
The Prestige
Thank You for Smoking

FOTOGRAFIA
I Figli degli Uomini
Il Labirinto del Fauno
Lettere da Iwo Jima
Miami Vice
The Prestige

MONTAGGIO
Babel
The Departed
I Figli degli Uomini
Inside man
Miami Vice

COLONNA SONORA
Babel
The Departed
INLAND EMPIRE
Marie Antoinette
Radio America

SCENOGRAFIA
I Figli degli Uomini
Il Labirinto del Fauno
Marie Antoinette
I Pirati dei Caraibi
The Prestige

COSTUMI
Il Diavolo Veste Prada
Marie Antoinette
Nuovomondo
I Pirati dei Caraibi
The Prestige

TRUCCO
Apocalypto
Il Labirinto del Fauno
Marie Antoinette
I Pirati dei Caraibi
The Prestige

EFFETTI SPECIALI
L' Arte del Sogno
Il Labirinto del Fauno
I Pirati dei Caraibi
Superman Returns
X - Men 3 - The last Stand

PREMIO ALLA CARRIERA
Claudia Cardianale
Fulvio Lucisano
Gastone Moschin

Tuesday, April 17, 2007

Ma qualcuno si ricorda di: USA TODAY

AH AH AH, amici carissimi. So che quest' ultimo mese è stato difficile, vista la trepidante attesa per il quarto appuntamento con la rubrica più invidiata di tutto il bloguniverso. Ma finalmente ci siamo! Perciò mettetevi comodi, frugate nei cassetti della memoria e gustatevela parola per parola, perché dovrete attendere un intero mese per la prossima puntata. In quanto membro del Mo.Fe.Gi.Ma. , voglio dare il mio personale contributo alla causa di Giorgio Mastrota (che potete vedere nella foto in alto a destra in una posa che lascia trasparire il suo talento sprecato), parlandovi della trasmissione che vide l'esordio (credo) di questo incredibile personaggio sugli schermi televisivi: USA TODAY. Erano i primi anni '90 quando, mezz' ora del palinsesto pomeridiano del canale nazionale Italia 7, venne occupato da questo programmino senza troppe pretese che comunque guardavo quotidianamente e che ancora oggi ricordo con affetto. A condurre la trasmissione c'era il Nostro Giorgio che portava addosso (specie nei capelli) i segni del decennio appena trascorso e sfoggiava con noncuranza, un' imbarazzante "spazio oscuro" in mezzo agli incisivi superiori. A fare da spalla al prode Mastrota, c'era Stefano Gallarini (nella foto a sinistra). Chi leggeva a quei tempi, Zzap!, The Games Machine o Consolemania, sa di chi sto parlando. Chi invece si stia domandando con una curiosità incontenibile "chi diavolo è Stefano Gallarini?", sappiate che il simpatico figuro è stato redattore/caporedattore delle suddette riviste (che pubblicizzava anche in trasmissione) per poi approdare, dopo USA TODAY, sulle reti Fininvest. La fallimentare esperienza televisiva lo portò a migrare alla radio dove lavora tutt'ora (PlayRadio se non sbaglio). Se non fosse per materassi e pentole, la sua carriera sarebbe stata speculare a quella del Giorgione nazionale. Ma torniamo alla trasmissione: nei trenta minuti di programmazione ricordo che si parlava di New Kids On The Block (una boy band dell' epoca finita in fretta nell' oblio che meritava), skateboard (la quale mania si stava per eclissare) e (ma soprattutto) videogiochi. Essendo sponsorizzata dalla Giochi Preziosi, in trasmissione si parlava unicamente delle console SeGa e quotidianamente veniva presentato un gioco. Visto quanto ero attratto da Mega Drive e Master System all' epoca, potete facilmente intuire quale fosse il momento del programma che preferivo. Ero letteralmente in visibilio quando, il Gallarini mostrava alle telecamere il mio oggetto del desiderio di quel periodo: il Game Gear, la console portatile a colori vero e proprio oggetto di culto. Se ancora nelle vostre testoline nulla si è smosso, ora vi do il colpo di grazia: sul sempre ottimo youtube, sono riuscito a trovare un breve filmato di una puntata del '92, relativo proprio al momento "Games" della trasmissione. Bando alla ciance quindi e via col filmato:

USA TODAY - PUNTATA DEL 1992

Prima di salutarvi, un' invito ai nuovi lettori a recuperare i post precedenti della rubrica...chissà che non troviate qualcosa che avevate dimenticato ^_________^

Monday, April 16, 2007

Gli uomini non cambiano gli eventi. Sono gli eventi che cambiano gli uomini.

A tempo di record (solo pochi giorni) vedo Infernal Affairs III e completo la trilogia con quello che, nonostante continui e numerosi flashback, può essere considerato a tutti gli effetti un sequel. Il troncone principale della narrazione è ambientato infatti, mesi dopo la conclusione del primo capitolo: l'ispettore Lau esce indenne da un'indagine degli Affari Interni e viene presto reintegrato nella sua sezione. Ossessionato dall'idea di nascondere il suo passato ed essere riconosciuto come "onesto poliziotto", cercherà sistematicamente di eliminare tutti i suoi contatti con la vita precedente. Ad ostacolarlo troverà l'ispettore Yeung della Security Wing, che sembra a sua volta avere qualche legame con Sam. Forse inconsciamente in cerca d'aiuto, inizierà a frequentare la Dott.ssa Lee, psicologa che mesi addietro aveva in cura anche Yan. Il resto del film è composto da diversi frammenti, brevi episodi avvenuti mesi prima degli eventi di Infernal Affairs: Liang, che traffica armi insieme al fratello, arriva ad Hong Kong per iniziare una proficua collaborazione con Sam. Yan finirà invischiato nelle macchinazioni di quest'ultimo. Yeung sembra muovere i fili della vicenda, mettendo i bastoni tra le ruote all' ispettore Wong, che segue il caso grazie alle informazioni di Yan. E' un vero peccato dover constatare che Andrew Lau e Alan Mak. firmano con questo Infernal Affairs III, l'anello debole della trilogia. I motivi sono abbastanza evidenti: il primo Infernal Affairs racconta gli eventi principali, le vite opposte di Yan e Lau. Il secondo fa luce sui retroscena dei personaggi, riuscendo ad integrarsi perfettamente con il primo. E il terzo? Secondo le intenzioni degli sceneggiatori si sarebbe dovuto incentrare sull'ispettore Lau e le sue vicissitudini post-Infernal Affairs di cui, a conti fatti, ne risulta essere una breve (se pur gradevole) appendice. Ed ecco che per "allungare il brodo" si utilizza l'espediente dei flashback: se alcuni sono dedicati alla figura di Yan ed al suo rapporto con la Dott.ssa Lee (mostrandoci un Tony Leung sempre in forma), gli altri sono un'espediente per l'inserimento ed il tentativo di integrazione dei personaggi nuovi. Di conseguenza, figure come quella dell' ispettore Wong, vengono notevolmente sacrificate. Non è un'operazione molto sensata da fare al termine di un racconto, perché si rischia (come in questo caso) di appesantire la narrazione e rendere tutto molto confuso. Ho notato anche alcune piccole incongruenze che mi hanno fatto storcere un po' il naso. Per esempio: nel primo film, Wong e Yan si incontrano in gran segreto esclusivamente sul tetto di un palazzo e con la preoccupazione di non essere scoperti. Qui invece, gli incontri avvengono in una banca o in mini market e i due conversano con tranquillità come se nulla fosse...mi è sembrata una cosa un tantino forzata. Arrivato in Italia direttamente in dvd (un'edizione veramente vomitevole come per il numero II), non mi sento di volerlo bocciare a priori, anche perché in alcuni passaggi risulta veramente apprezzabile. Gli affibbio perciò una sufficienza stiracchiata con un invito, se avete visto il primo ed il secondo, a non perdervi questo: avete fatto 30, fate 31. No?

Sunday, April 15, 2007

Lyric of the Week / MASSIVE ATTACK - TEARDROP

Love, love is a verb
Love is a doing word
Fearless on my breath
Gentle impulsion
Shakes me, makes me lighter
Fearless on my breath

Teardrop on the fire
Fearless on my breath

Nine, night of matter
Black flowers blossom
Fearless on my breath
Black flowers blossom
Fearless on my breath

Teardrop on the fire
Fearless on my

Water is my eye
Most faithful mirror
Fearless on my breath
Teardrop on the fire
Of a confession
Fearless on my breath
Most faithful mirror
Fearless on my breath

Teardrop on the fire
Fearless on my breath

You're stumbling in the dark
You're stumbling in the dark

Saturday, April 14, 2007

"...è qui e adesso che Lei affronterà la giustizia!"

ATTENZIONE: IL SEGUENTE POST CONTIENE SPOILER

05:00 - 06:00
In poco meno di venti minuti le testate del sottomarino saranno armate e pronte al lancio e gli F-18 americani non farebbero in tempo ad intervenire. L' unica speranza è nelle mani di Jack ed Henderson. L' opportunità per entrare nel sottomarino arriva quando si accorgono che qualcuno all'interno sta lanciando un messaggio di soccorso. Chloe mette in contatto Jack con questa persona che si rivela essere il sottoufficiale Tim Rooney della Marina americana. Sotto le direttive di Jack, il ragazzo elimina la guardia al boccaporto liberando così l'accesso al sottomarino. Jack ordina a Rooney di creare un diversivo per attirare Bierko e gli altri uomini lontano dalla sala comandi. Il ragazzo svolge bene il suo compito e Jack elimina l'uomo nella sala comandi permettendo ad Henderson di cominciare le procedure per impedire il lancio dei missili. Nel frattempo avviene l'ultimo scontro tra Bierko e Jack, che vede l'agente del CTU uscirne vincitore. Henderson ferma la sequenza di lancio ma quando Jack arriva in sala comandi, l'uomo è fuggito. Jack lo insegue e lo affronta sul ponte del sottomarino. La rabbia di Jack è tanta e giustizia Henderson senza pensarci più di tanto. Ora rimane solo Logan. Jack contatta Chloe e le chiede di creargli segretamente un canale di comunicazione video. Per fare ciò, Chloe chiede l'aiuto di Morris il suo ex-marito. Logan, nella residenza presidenziale, è soddisfatto che anche l'attentato missilistico sia stato sventato. Si prepara perciò ad andare ad accogliere l'arrivo della salma di David Palmer. Martha Logan riesce ad avvicinare Mike e a portarlo da Aaron che gli racconta tutta la verità sugli avvenimenti della giornata. Mike trova finalmente spiegazione per tutti gli strani comportamenti tenuti dal Presidente. Mentre cerca di far fuggire Aaron dalla tenuta, riceve una telefonata da Jack che gli chiede aiuto per impedire a Logan di partire. Quando Jack arriva al ranch, Mike è già all'opera mentre Aaron lo attende in una strada secondaria. Lo scopo di Jack sta nell' introdursi nell' elicottero che trasporterà il Presidente Logan.

06:00 - 07:00
Martha Logan riesce a trattenere il Presidente quanto basta per permettere a Mike di ottenere i documenti falsi che permet- teranno a Jack di imbarcarsi sull'elicottero come pilota. Logan sale a bordo solo con due guardie del corpo visto che la moglie decide di rimanere a terra con una scusa. Una volta decollati, Jack costringe il pilota a seguire una rotta da lui stabilita che li condurrà in una vecchia fabbrica abbandonata. Mette fuori gioco le guardie del corpo ed ammanetta Logan. Arrivati sul posto, sistema anche il pilota e conduce Logan all' interno della fabbrica. Poco dopo sopraggiunge anche Morris che consegna a Jack tutta l'attrezzatura per il collegamento video satellitare. Logan non sembra intenzionato a confessare nonostante Jack lo minacci di morte: pur sapendo di tutti i delitti di cui si è macchiato Logan, Jack non può ucciderlo. Sopraggiungono in breve tempo i soldati dei servizi segreti che arrestano Jack e liberano Logan che può così dirigersi all'aeroporto per commemorare la salma dell'ex-presidente Palmer. Di fronte al feretro, Martha da in escandescenze ed accusa il marito di essere un assassino. Logan la fa condurre in un hangar dove hanno una violenta discussione. Logan le ripete un 'ennesima volta che tutti i sacrifici umani compiuti nella giornata appena trascorsa, sono stati fatti unicamente per il bene del Paese. Chloe organizza, all'insaputa di Buchanan e Karen Heyes, un collegamento telefonico con il Procuratore Generale: intenzione della ragazza è far ascoltare al Procuratore la discussione tra Logan e la moglie avvenuta pochi minuti prima. All'insaputa del Presidente, infatti, Jack aveva inserito una cimice nella penna che Logan portava nella tasca interna della giacca. Al termine del suo discorso in memoria di Palmer, Logan viene avvicinato da due agenti federali e scortato in macchina. Tutto sembra essersi risolto per il meglio: il CTU tornerà ad essere un'agenzia autonoma, Logan accetterà di dimettersi senza tanti clamori e Jack viene rilasciato. Alla fabbrica incontra Audrey. Un agente si avvicina ai due e li avverte che c'è una telefonata per Jack da parte di Kim. Jack si dirige al'interno della fabbrica dove viene aggredito da degli uomini incappucciati e narcotizzato. Si risveglia mentre lo trascinano pesto e sanguinante. Gli uomini che l'hanno prelevato sono di nazionalità cinese. Il governo di Pechino non si è dimenticato di lui e della sua irruzione nel consolato costata la vita al console, e adesso il conto in sospeso deve essere saldato. Jack è solo ora, in una nave container diretta in Cina.

Friday, April 13, 2007

Coloro che commettono i cinque peccati mortali, cadono in questo inferno per l'eternità...

Prima di The Departed, prima della pioggia di Oscar assegnati al film e a Martin Scorsese, c'è (e ci sarà SEMPRE) Infernal Affairs. Il film della coppia Lau/Mak visto l'enorme successo in patria, non poteva rimanere un caso isolato ed ecco, a distanza di brevissimo tempo, arrivare il secondo ed il terzo capitolo. Quello di cui parlerò ora è Infernal Affairs II, film che avevo in programmazione già da un po' e che rimandavo continuamente. Occorre precisare che pur portando in numero "2" di fianco al titolo, il film è un prequel del precedente. La storia è ambientata tra il 1991 e il 1997, periodo di transizione per Hong kong che, da colonia britannica si preparava a diventare regione a statuto speciale della Repubblica popolare Cinese. In questo lasso di tempo, vedremo tutti i personaggi muovere i primi e decisivi passi che li condanneranno senza scampo all' "inferno". La Ngai, famiglia delle triadi, governa la malavità in città: la morte del patriarca, porterà uno dei figli, Hau, ad assumere il completo controllo. Sam, sottoposto degli Ngai, è ancora un piccolo malavitoso che svolge le sue attività criminali con modestia, senza particolari ambizioni o desideri di potere. L' ispettore Wong vorrebbe eliminare tutta la famiglia Ngai e far salire al potere Sam del quale è amico e per il quale prova stima nonostante le sue attività poco lecite. Yan è un giovane e promettente poliziotto, ma il sangue Ngai che scorre nelle sue vene stroncherà la sua carriera sul nascere. Sarà l'ispettore Wong, visto il forte sentimento di giustizia che anima il ragazzo, a proporgli di lavorare sotto copertura nella famiglia Ngai. Infine c'è Lau, ragazzo che Sam infiltra tra le fila della polizia, si dimostrerà fin da subito freddo e risoluto nella sua lenta salita ai vertici delle forze dell' ordine. Non vi faccio aspettare fino alla fine del commento e ve lo dico subito: mi è piaciuto tantissimo questo film. Ben diretto, ma soprattutto scritto in maniera quasi perfetta, è assolutamente complementare al primo capitolo colmando tutti i vuoti narrativi lasciati in precedenza, tutti i retroscena di ciascun personaggio (la famiglia d'origine di Yan, per esempio, elemento che è stato ripreso in The Departed) dando a ciascuno di loro maggior spessore (Sam su tutti) e chiarendo le motivazioni del loro agire. Il cast è assolutamente eccezionale e completamente in parte, sia per quel che riguarda i giovani attori (Edison Chen in primis) che quelli più navigati (ADORO Tony Wong). Film da recuperare insomma, ma assolutamente dal mercato d'importazione visto il lavoro improponibile fatto sui dvd italiani. Se lo volete apprezzare appieno dovrete aver visto il primo Infernal Affairs, questo è poco ma sicuro.

Thursday, April 12, 2007

My JOHNNIE TO DVD COLLECTION

Finalmente, dopo averla annunciata mesi fa e dopo innumerevoli rinvii, sono orgoglioso di presentarvi la mia JOHNNIE TO DVD COLLECTION. Colpevole, senza possibilità d'appello, di aver scoperto solo da poco questo fantastico regista, sono riuscito a recuperare negli ultimi mesi quanto più materiale possibile, rivolgendomi sia al mercato italiano (che si sta finalmente interessando con costanza al cinema orientale) e a quello d'importazione. Grazie alla collaborazione tra Far East Film Festival e Ripley Home Video, nelle prossime settimane si potrebbero aggiungere Yesterday Once More (che in verità dovrebbe essere già disponibile) e (rullo di tamburi) A Hero Never Dies da molti considerato il vero capolavoro di To. Naturalmente "updaterò" ogni qual volta ci saranno novità. Rispetto al post dedicato a DAVID LYNCH, ho aggiunto tutti i dati tecnici dei dvd qualora foste interssati a recuperarli (lo stesso farò nella collection di Lynch appena avrò un po' di tempo). Nel frattempo, qualora vogliate sapere qualcosa in più su questo regista ho linkato, al titolo dei film, i commenti che ho lasciato nei mesi passati. Ed ora, spazio alla collection:
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Produttore: Dolmen
Distributore: Cecchi Gori Home Video
Video: 2.35:1 anamorfico
Audio: Italiano / Cantonese stereo
Sottotitoli: Italiano per non udenti
Extra: Interviste, Biografie e filmografie, Galleria fotografica, Trailer
Regione: 2 Italia
Confezione: Amaray

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PTU (2003)

Produttore: RHV
Distributore: RHV
Video: 2.35:1 anamorfico
Audio: Italiano / Cantonese Dolby Digital 5.1 - Cantonese 2.0
Sottotitoli: Italiano, Inglese (extra)
Extra: Interviste, Testo critico di Alberto Pezzotta, Intervento di Giorgio Placereani, Trailer
Regione: 2 Italia
Confezione: Amaray
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Produttore: Dolmen
Distributore: Cecchi Gori Home Video
Video: 2.35:1 anamorfico
Audio: Italiano /Cantonese (sottotitolato in italiano) Dolby Digital 5.1
Extra: Making of, Trailer
Regione: 2 Italia
Confezione: Amaray
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ELECTION (2005)



Produttore: Panorama
Distributore: Panorama Distributions
Video: 2.35:1 anamorfico
Audio: Cantonese / Mandarino Dolby Digital 5.1 - Cantonese DTS ES - Cantonese Stereo
Sottotitoli: Cinese tradizionale, Cinese semplificato, Inglese
Extra: Disco2 - Intervista a Johnnie To, Interviste agli attori principali, Making of, Galleria fotografica, Galleria fotografica a Cannes, Trailer, Spot tv, Storia delle triadi, Booklet da collezione
Regione: 0 Hong Kong (NTSC)
Confezione: Cofanetto 2 DVD
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ELECTION 2 (2006)



Produttore: Panorama
Distributore: Panorama Distributions
Video: 2.35:1 anamorfico
Audio: Cantonese / Mandarino Dolby Digital 5.1 - Cantonese DTS ES - Cantonese Stereo
Sottotitoli: Cinese tradizionale, Cinese semplificato, Inglese
Extra: Intervista con Johnnie To, Interviste agli attori principali, Making of, Trailers, Spot tv, Galleria fotografica, Booklet da collezione
Regione: 0 Hong Kong (NTSC)
Confezione: Cofanetto 2 DVD
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EXILED (2006)

Produttore: Media Asia
Distributore: Mega Star Disributions
Video: 2.35:1 anamorfico
Audio: Cantonese / Mandarino Dolby Digital 5.1 - Cantonese DTS ES
Sottotitoli: Cinese tradizionale, Cinese semplificato, Inglese
Extra: Trailer, Making of, Making of breve, Dietro le quinte
Regione: 3 Hong Kong (NTSC)
Confezione: Slipcase
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Wednesday, April 11, 2007

"Michael Jordan gioca a basket. Charles Manson uccide la gente. Io parlo. Ognuno ha il suo talento"

Nick Naylor è un uomo affabile ed affascinante. Nick Naylor è un uomo carismatico con il dono di saper usare con maestria la parola, specie nei dibattiti. Nick Naylor potrebbe asserire con convinzione che la terra è piatta e portarti a chiedergli scusa per averlo contraddetto. Nick Naylor è il portavoce dell' Associazione sugli Studi degli Effetti del Tabacco, direttamente collegata con una delle più grandi aziende distributrici di sigarette, la Big Tobacco. Nick Naylor è stimato da alcuni per questo...e odiato da molti. Ma non importa. Nick ama il suo lavoro che porta avanti con convinzione. Non mente alle persone ma mostra loro la verità da prospettive differenti. E questa sua abilità, o talento, sta per essere messo a dura prova: il senatore del "grande stato del Vermont" Finistirre, ha tutta l'intenzione di portare la sua personale battaglia contro il fumo direttamente al Congresso degli Stati Uniti, con una proposta di legge per apporre su tutti i pacchetti di sigarette un' inquietante teschio con tanto di ossa incrociate. A questo si aggiunge la necessità di costruire un rapporto con il figlio e l' insidia di una giovane giornalista pronta a tutto pur di ottenere ciò che vuole. Bravo, bravo, bravo. Come non essere contenti per l'esordio nel lungometraggio di Jason Reitman, figlio d’arte del ben noto Ivan (vi dice niente Ghostbusters?). Jason non solo dirige, ma adatta per il grande schermo l' omonimo romanzo di Christopher Buckley. Il risultato è una commedia caustica, politicamente scorretta, che si beffe di quel falso perbenismo (tipicamente americano) che anima battaglie (sociali o politiche) come quella contro il fumo e i fumatori. Sia ben inteso che Thank You For Smoking, non vuole in alcun modo difendere i fumatori o le multinazionali del tabacco e demonizzare chi si batte per la salvaguardia dei polmoni, ma vuole portare lo spettatore a guardare con occhio ironico al rovescio della medaglia di entrambe le "fazioni". Il film si regge su due punti cardine fondamentali: il primo è, senza ombra di dubbio, i dialoghi. Intelligenti, diretti e taglienti. Assolutamente imperdibili quelli di Nick con i suoi amici, i MDM (Mercanti Di Morte). Il secondo è l'attore protagonista: Aaron Heckart è semplicemente straordinario in un ruolo che sembra essere stato scritto apposta per lui. Con quel suo atteggiamento strafottente e quella faccia da schiaffi...l'ho rivalutato completamente come attore. Unici nei di questa pellicola sono rappresentati dalla parte finale, dove purtroppo la sceneggiatura non riesce ad essere "cattiva" come avrebbe dovuto e sull' insulsa Katie Holmes, assolutamente inadatta al ruolo di "giornalista tentatrice". Se vi piacciono le commedie di questo tipo, non potete lasciarvelo scappare. Sono merce rara, fidatevi.

Tuesday, April 10, 2007

"Lo sai quante persone sono morte perchè potessi portare qui quella prova?"

ATTENZIONE: IL SEGUENTE POST CONTIENE SPOILER

03:00 - 04:00
Jack sta tornando a Los Angeles a bordo del charter con la registra- zione. Graham convince il Presidente Logan che abbattere l'aereo sia la soluzione migliore. Per evitare tutti i protocolli che questa decisione comporterebbe, Graham propone a Logan la seguente soluzione: simulare che dal charter provenga un segnale di pericolo indicante l'intenzione del dirottatore di utilizzare il velivolo come arma. In questo caso il Presidente potrebbe prendere, senza stop burocratici, la decisione di abbattere l'aereo. Si procede in questo modo e, mostrando una finta titubanza, Logan ordina l'abbattimento del velivolo di fronte ad un sempre più disorientato Mike Novik. La notizia giunge anche al CTU, dove Karen Heyes, Buchanan e Chloe stanno lavorando per aiutare Jack ad atterrare sano e salvo. Comunicate le intenzioni del Presidente, Jack costringe il co-pilota ad un atterraggio di emergenza nel mezzo di un' autostrada. La manovra si dimostra rischiosa ma efficace: l'aereo atterra e Logan è costretto ad annullare il suo precedente ordine. Jack scende dall'aereo e riesce a mettersi in salvo sulla macchina di Curtis (inviato dal CTU a recuperarlo), sfuggendo alla cattura da parte dei Marines. Sfuggita anche l'ultima possibilità di mettere le mani sulla registrazione, l'unico modo per evitare un durissimo colpo all'America e per proteggere Graham e i suoi collaboratori, Logan decide di suicidarsi. Al CTU, Jack affida la registrazione a Chole in modo che si possa preparare al più presto una video conferenza con il Procuratore Generale e mettere in moto i meccanismi per la rimozione di Logan dall' incarico. Audrey, apprende con sua grande felicità che il padre è sopravvissuto. Nel frattempo, Vladimir Bierko viene trasferito dal CTU ad un'altra struttura. Mentre il Presidente si prepara al suicidio riceve una telefonata da Miles, assistente di Karen. L'uomo propona a Logan di occuparsi personalmente della registrazione in cambio di adeguata ricompensa. Logan accetta e Miles, con la scusa di accertarsi che Chloe stesse per terminare i preparativi alla video conferenza, smagnetizza il supporto sul quale era registrata la conversazione compromettente di Logan e Henderson.

04:00 - 05:00
Al momento di provare il volume per la video- conferenza, Jack, Chloe, Bauchanan e Karen si rendono conto che la registra- zione è stata in qualche modo compromessa. Miles è l'unico ad essere entrato nella sala mentre Chloe lavorava ed appare subito chiaro quello che è successo. Miles ha compromesso la registrazione e come ricompensa viene trasferito alla Casa Bianca. Senza più nessuna prova, sarà difficile incastrare Logan. Nel frattempo giunge la notizia che Bierko è fuggito: l'unico sopravvissuto della scorta afferma che un gruppo armato ha attaccato il convoglio permettendo a Bierko di mettersi in salvo. Il terrorista, ferito nel suo ego, decide di attaccare l' America con l'ultimo contenitore di gas Sentox rimasto. Logan, comunicato a Graham che tutti i problemi relativi alla registrazione sono risolti, decide di sistemare la faccenda "Aaron Pierce". L'ex guardia del corpo di David Palmer, a conoscenza del terribile segreto di Logan, viene tenuto segregato in una stanza. Logan gli propone un'accordo: il suo silenzio in cambio di un' assegnazione di suo gradimento. Aaron non accetta e tratta Logan con estremo disprezzo. Al Presidente non riamane che far eliminare l'uomo. Una delle guardia del corpo porta Aaron in una rimessa e mentre sta per sparargli, sopragiunge Martha Logan insospettita dai movimenti che aveva notato in precedenza. Aaron reagisce disarmando il suo assassino, permettendo a Martha di prendere l'arma e fare fuoco. Finalmente in salvo, Aaron chiede a Martha di parlare con Mike Novik e raccontargli tutto. Dalla lista di contatti di Henderson spunta un nome che potrebbe ricollegare a Bierko: Joseph Malina. Henderson appare da subito la persona più adatta per avvicinare l'uomo e , con riluttanza, Jack fa un patto con lui: in cambio della sua collaborazione, Henderson vuole uscire dagli Stati Uniti e sparire per sempre. Con una squadra tattica guidata da Curtis, si dirigono a casa di Malina. Henderson entra da solo ma Jack lo spia con un microfono dal tetto. Temendo che Henderson si stia mettendo d'accordo per fuggire, Jack e la squadra tattica intervengono: feriscono Malina e cercano di recuperare quanti più dati possibili dal suo computer. Tra quelli leggibili, saltano fuori alcuni dati su un sommergibile russo presente sul suolo americano per via del trattato firmato in mattinata con il Presidente Suvarov. Ecco l'obiettivo di Bierko: impossessarsi di un sommergibile pieno di testate missilistiche. Jack parte con Henderson ed una squadra, in elicottero, verso il sommergibile. Sfortunatamente Bierko è già li ed utilizza il Sentox per sterminare l'equipaggio. Ora, il sommergibile e le testate sono sotto il suo controllo.

Monday, April 09, 2007

PASQUA 2007 E RITORNO - PRELUDI D' ESTATE

Eccomi di ritorno. La Pasqua è volata via portando con se questi pochi (ma buoni) giorni di relax. Il tempo è stato clemente, specialmente nella giornata di sabato. Ne abbiamo approfittato per fare un giretto per la spiagge di Carloforte, nelle quali il buon Deiv ha cercato costantemente nuovi soggetti per le sue foto. Il sole, il mare cristallino mi ha fatto desiderare moltissimo l'estate e così voglio condividere con voi alcune delle immagini che ho catturato. Godetevele, che da domani si ricomincia ^____*

Portovesme. E da qui che si prende il traghetto per l' Isola di S. Pietro. Un po' freddina come ambientazione, non trovate?

Carloforte: il piccolo paese nell' Isola di S. Pietro si presenta così a chi arriva dal traghetto. Visuale sinistra...

...centrale...

...destra!

Deiv accovacciato cerca una foto-ispirazione.

Rosuen con alle spalle la spiaggia "Bobba". Bellissima adesso, un carnaio d'estate.

Deiv accovacciato cerca una foto-ispirazione 2.

Quant'è bello questo mare...

Spiaggia "La Caletta" vista dalla strada.

Sulla destra, il rudere dell' Hotel Baia d'Argento che anni fa dominava questa costa. A due passi dalla spiaggia.

Sembro pensieroso, ma in realtà mi godevo il calore del sole ^___^

YOU'VE BEEN FLICKERED! (Eccomi riflesso nel mega obiettivo di Deiv ^___*)

Deiv accovacciato in cerca di una foto-ispirazione 3. La spiaggia porta i segni del mal tempo invernale.

Un simpatico cormorano ci ha fatto da modello nel porto di Carloforte. Non ha molto a che vedere con le foto di prima ma, siccome mi è venuta bene, l' ho voluta postare ^____^