Friday, October 31, 2014

CINE20 - 162^ PUNTATA


E' tempo di Guardiani della Galassia!!! L'abbiamo atteso tanto ma adesso l'abbiamo visto e recensito.
In sala, insieme al socio Kusa, vi proponiamo, oltre a La Spia di Anton Corbijn, due eventi speciali come La Notte dei Morti Viventi di Romero e La Storia della Principessa Splendente di Isao Takahata.
Siamo online qui, anche sotto Halloween!

Tuesday, October 28, 2014

Soffia forte il vento dei sogni

Forse idealmente ci si aspettava che l'ultimo film di Miyazaki, non in ordine di tempo ma, per ammissione dello stesso regista, l' ultimo prima di ritirarsi dalle scene, potesse essere la sua opera più bella. Così non è. Si Alza il Vento non è la sua opera più bella ma questo non vuol dire che non sia un bel film, anzi. Si Alza il Vento è un bellissimo film, importante e perfettamente coerente con una filmografia che rasenta la perfezione. A differenza dei suoi film precedenti però è un film dalla predominante componente biografica che non lascia spazio a quella vena fantastica spesso rivolta anche ad un pubblico di giovanissimi. Non ci sono castelli magici, maiali aviatori, streghe o creaturine di fuliggine. C'è il Giappone che marcia a testa bassa verso la Seconda Guerra Mondiale e c'è un uomo che fin da bambino ha ben chiara quale sarà la sua strada: Jiro Horikoshi. Come Miyazaki, Jiro è un sognatore capace di trasformare i sogni in pura ed elementare passione. Come Miyazaki, Jiro ha la passione per il volo e per gli aerei ma una forma di miopia lo inchioda a terra senza appello. Ma la sua fantasia non si fa ancorare ed è così che dedica la sua vita alla progettazione di aerei. Jiro Horikoshi è infatti l'uomo che ideò e diede vita agli Zero, gli aerei che diventarono l' orgoglio della flotta Giappone durante la guerra. Aerei e guerra è un binomio che Miyazaki ha già affrontato in passato ma mai da un punto di vista così vicino alla celebrazione di chi questi strumenti di morte li ha concepiti. Eppure non c'è celebrazione ne una traboccante morale pacifista. C'è lo sguardo commosso di un uomo, di un artista, di un sognatore verso un altro, con il quale condivide tanto. Ed è proprio nel sogno, nelle varie sequenze oniriche dove il protagonista conversa con Giovanni Battista Caproni, che Miyazaki coglie e trasmette le emozioni più positive che si contrappongono a quelle più tese e pesanti, come l'impressionante scena del terremoto o la componente melò, delicata come solo il regista giapponese sa raccontare, che sfortunatamente spezza il film a metà pregiudicandone il ritmo. Ma non di certo pregiudicando un film che è uno degli addii migliori che ci potessimo aspettare. Addio allora Maestro, e grazie.

Recensione già pubblicata su CINE20.


Sunday, October 26, 2014

Lyrics of the Week + Video / JACKSON 5 - I WANT YOU BACK



Uh-huh huh huhhh
Let me tell ya now
Uh-huh
(Mmhhmmm)

When I had you to myself, I didn't want you around
Those pretty faces always made you stand out in a crowd
But someone picked you from the bunch, one glance was all it took
Now it's much too late for me to take a second look

Oh baby, give me one more chance
(To show you that I love you)
Won't you please let me back in your heart
Oh darlin', I was blind to let you go
(Let you go, baby)
But now since I see you in his arms
(I want you back)
Yes I do now
(I want you back)
Ooh ooh baby
(I want you back)
Yeah yeah yeah yeah
(I want you back)
Na na na na

Trying to live without your love is one long sleepless night
Let me show you, girl, that I know wrong from right
Every street you walk on, I leave tear stains on the ground
Following the girl I didn't even want around

Let me tell ya now
Oh baby, all I need is one more chance
(To show you that I love you)
Won't you please let me back in your heart
Oh darlin', I was blind to let you go
(Let you go, baby)
But now since I see you in his arms

All I want...
All I need...
All I want!
All I need!

Oh, just one more chance
To show you that I love you
Baby baby baby baby baby baby!
(I want you back)
Forget what happened then
(I want you back)
And let me live again!

Oh baby, I was blind to let you go
But now since I see you in his arms
(I want you back)
Spare me of this cause
(I want you back)
Give me back what I lost!

Oh baby, I need one more chance, hah
I tell you that I love you
Baby, oh! Baby, oh! Baby, oh!
I want you back!
I want you back!

Friday, October 24, 2014

CINE20 - 161^ PUNTATA


Per la centosessantunesima puntata di CINE20 è tempo di Guardiani della Galassia ma anche di Boywood. Il buon Kusa ci presenta queste e le altre news della settimana mentre in home video arriva l'ottimo Solo gli manti Sopravvivono di Jim Jarmush.
Siamo online qui.

Wednesday, October 22, 2014

Full Metal Bitch, but nothing else

In non meglio precisato futuro, comunque abbastanza prossimo, una insospettabile pioggia di meteoriti è solo la prima avvisaglia di una invasione aliena in larga scala che mette in ginocchio l' Europa. Dopo aver subito schiaccianti sconfitte, le forze alleate sembrano pronte ad un contrattacco decisivo. Doug Liman non è esattamente quel tipo di regista che si ricorda per particolari meriti (a parte forse The Bourne Identity) ma è comunque un onesto mestierante e, con Edge of Tomorrow, ce lo dimostra soprattutto quando c'è da mostrare i muscoli durante la ripetuta sequenza di un moderno sbarco in Normandia, tutto elicotteri e fanteria armata di futuristici esoscheletri. Per il resto il film soffre di due particolari difetti: il primo è riconducibile al fatto che, fin dalle prime immagini promozionali, si è cercato di vendere l' attore principale piuttosto che la pellicola. Forse troppo facilmente dimentichi di quanto accaduto con il recente Oblivion, si è costruita una vetrina intorno a Tom Cruise e, nel caso specifico, senza prendere in considerazione che forse al di la del divo di turno, c'era una co-protagonista, Emily Blunt, che si mangia tutto il film ogni volta che entra in scena. Il secondo difetto, forse quello più grave, è la persistente sensazione di ritrovarsi di fronte a qualcosa di già visto, qualcosa che qualcuno ha già fatto e in maniera migliore. Il loop temporale nel quale si trova intrappolato il protagonista infatti, è già stato usato in tempi recenti da Duncan Jones nel suo Source Code, ma soprattutto dal compianto Harold Ramis nel suo cult Ricomincio da Capo. Come se non bastasse, le regole sulle quali è costruita la sceneggiatura vengono rispettate almeno fino a quando, per la solita necessità di non mettere lo spettatore difronte ad un finale troppo cupo, non ci si concede qualche "licenza" e forzatura di troppo. Questi aspetti, non da poco, mettono Edge of Tomorrow in quella triste categoria delle occasioni mancate, visto che gli elementi per un film di genere riusciti c'erano tutti ma si è preferito ignorarli.

Thursday, October 16, 2014

CINE20 - 160^ PUNTATA


Le uscite in sala un po' ci dividono ma, nel bene e nel male, ci sentiamo di segnalare, in questo nuovo appuntamento con CINE20, Un milione di modi per morire nel West, Tutto può cambiare ed il film documentario sugli Spandau Ballet. Ci sarebbe anche Joe di David Gordon Green in uscita ma, visto che l'abbiamo già segnalato la scorsa settimana, il buon Kusa vi propone la sua recensione.
In home video arriva l' ultimo film di Hirokazu Koreeda, Father and Son.
Online qui.


Thursday, October 09, 2014

CINE20 - 159^ PUNTATA


Si confermano la pochezza del nuovo Sin City nella rece del buon Kusa che apre questa nuova puntata di CINE20. 
Tra le nuove uscite invece si segnalano il vincitore dell' ultimo Festival di Cannes, Il Regno d' Inverno e I Due Volti di Gennaio.
Nei negozi arriva Ip Man - The Final Fight e Locke.
Leggete tutto qui, è già online.


Thursday, October 02, 2014

CINE20 - 158^ PUNTATA


Niente recensioni e poche uscite interessanti per questa nuova puntata di CINE20 nella quale con il buon Kusa consigliamo il nuovo Sin City ed il film d'animazione Boxtrolls.
Per la gioia di tutti i Marvel-fan, arriva X-Men Giorni di un Futuro Passato in home video.
Online qui.

Wednesday, October 01, 2014

WELTALL'S WOR(L)D - ANNO 08


Ieri WELTALL'S WOR(L)D ha compiuto otto anni.
Ecco, il fatto che per la prima volta faccia questo post celebrativo in ritardo, rende perfettamente l'idea di quanto la mia attenzione sia catturata altrove, sia nelle attività parallele al blog (CINE20 e I-FILMSonline), che dal tutto il resto, una valanga di impegni e responsabilità di cui ancora non mi capacito.
Ma siamo ancora qui ed anche il blog c'è fintanto che ci saranno contenuti (pochi, lo so, ma spero buoni) da pubblicare anche nella maniera saltuaria di qualche anno a questa parte.
Perciò ringrazio quei pochi che ancora sbirciano queste pagine e faccio tanti auguri a WELTALL'S WOR(L)D, con affetto.