Wednesday, December 20, 2006
Un Colpo da Dilettanti?!?
Lasciando perdere l'inutile titolo della versione italiana (Un Colpo da Dilettanti...), in inglese bottle rocket indica un particolare tipo di petardo o un vero e prorio razzo costruito con una bottiglia di plastica riempita per metà di acqua e aria pressurizzata. Il titolo si adatta bene allo sfolgorante esordio alla regia di Wes Anderson che scrive anche la sceneggiatura a quattro mani con Owen Wilson (che a mio avviso con Anderson ha fatto le cose migliori della sua carriera). La storia è incentrata principalmente su tre personaggi: Anthony è un ragazzo gentile ed altruista (anche troppo), pensa agli altri prima che a se stesso e ha deciso volontariamente di ricoverarsi in un ospedale psichiatrico dopo un brutto esaurimento nervoso. Dignan è la "mente", convinto di possedere tutte le doti da leader, cerca di coinvolgere i suoi amici nell'intraprendere la carriera di rapinatori professionisti. Bob è il benestante del gruppo, vive in una villa sfarzosa, coltiva marjuana nel cortile ed è costantemente vessato dal fratello violento. Guidati da Dignan e dal suo piano settantacinquennale, iniziano la loro carriera da criminali con lo scopo ultimo di entrare nelle grazie del fantomatico Mr Henry (uno strepitoso James Caan), famoso rapinatore. Con la solita leggerezza che ritroveremo nei suoi film successivi, Anderson trattegia personaggi un pò sopra le righe ma assolutamente reali nella loro ricerca del loro spazio nel mondo, nel dare uno scopo alle loro vite. Una commedia divertente, mai stupida che fa ridere e sorridere, ottimamente interpretata da un cast azzeccatissimo nel quale spiccano tutti e tre i fratelli Wilson (Owen, Luke e Andrew). Elemento portante di tutta la filmografia di Anderson sono le splendide musiche originali composte da Mark Mothersbaugh, affiancate da brani come Zorro is back degli Oliver Onions. Una piccola nota in conclusione: è un peccato che film come questo, così come il bellissimo Rushmore, diventino nel nostro Bel Paese degli "Invisibili". Se non si ha la fortuna di "beccarli" in qualche passaggio in televisione non si hanno altri modi (legali) di scoprirli. Possibile che nell'era del dvd, dove qualsiasi porcheria viene editata, grnadi case distributrici come la Sony e Buena Vista, non trovino spazio anche per questi film?
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1 comment:
sii, abbasso le major! Grande film!
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