Sunday, December 03, 2006

Rifugio nell'Etere

Lily Chou-Chou è una cantante. Faceva parte di un gruppo tempo fa, i Philia, ma ora è una solista affermata e di gran successo. Lily percepisce l'etere che ci circonda, riesce a manipolarlo in musica, a dargli colore. E' riuscita anche a tenerne una parte e farne un rifugio per coloro che la amano e la apprezzano, un posto dove tutti sono uguali, niente età, niente sesso, niente nomi, solo "nick" e caratteri bianchi su uno sfondo nero. In questo posto, le persone riescono a comunicare apertamente con gli altri e a mostrare senza remore i propri sentimenti. Ma dietro i nickname si nascondono persone vere, che vivono le loro vite in un mondo fin troppo duro e reale. Non è difficile comprendere quanto tutto questo possa essere amplificato quando sei in un periodo problematico della vita come l'adolescenza. Il regista Shunji Iwai lo sa bene e racconta la dura realtà della vita di un gruppo di adolescenti, usando come collegamento o punto di contatto la cantante fittizia Lily Chou-Chou. Ma se Lily è inventata, un prodotto di fantasia, non lo sono di certo le situazioni di vita sociale e scolastica che i protagonisti del film devono affrontare. Rispetto ai film di Iwai visti precedentemente ( e cioè Love Letters e Hana & Alice) lo stile non è cambiato. Quello che cambia è la crudezza del racconto: niente storie d'amore da tempo dimenticate, o scaramuccie adolescenziali. Quella che ci viene sbattuta in faccia è una storia di formazione, uno sguardo critico e implacabile nella vita scolastica, e non, di ragazzi e ragazze fatta di violenze psicologiche e fisiche. Ma con sguardo critico si osserva anche la comunità virtuale di ammiratori di Lily e forse più in generale a tutte le comunità virtuali, che hanno reso più facile il comunicare con gli altri, ma hanno annullato o reso inutile il contatto umano. All About Lily Chou-Chou è un film duro e difficile che in tre ore intense mostra, in maniera a volte dura e insostenibile, una realtà non solo giapponese. Con grade delicatezza non indugia mai nel mostrarci gratuitamente la violenza ma anche il "non visto" rimane comunque bene impresso. A coloro che volessero avventurarsi, posso solo consigliare di dare al film il tempo che merita, chiudete le chat, spegnete i pc e non distogliete lo sguardo.

2 comments:

Anonymous said...

Oh.... sento un rumore...
I WANNA GRWWWW UP!!!!

Weltall said...

Ah si?
Senti questo allora: Peeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee-eeeeeeeeeee!!!