"Copertina dell'edizione italiana edita da Guanda"
Friday, December 15, 2006
From My Personal Library: JONATHAN SAFRAN FOER - OGNI COSA E' ILLUMINATA
L'importanza della memoria. La necessità di conoscere e comprendere il proprio passato, per poter vivere il presente e costruire il futuro. Concetti semplici racchiusi tra le pagine del bel libro d'esordio di Jonathan Safran Foer. La storia di questo romanzo racconta del giovane aspirante scrittore ebreo Jonathan Safran Foer (non ci è dato sapere se la storia sia autobiografica) che parte alla volta dell'Ucraina, alla ricerca della donna che all'epoca del nazismo salvò la vita a suo nonno. Con una semplice fotografia che ritrae la donna, e due improbabili guide (Alex giovane Ucraino appassionato dell'America, suo nonno che finge di essere cieco e una cagna per ciechi) Jonathan affronta un viaggio nel passato, che avrà ripercussioni su tutti loro. A stupire principalmente di questo romanzo è la struttura a tre tronconi narrativi che si alternano: nel primo abbiamo le lettere che Alex scrive a Jonathan dopo il loro viaggio, il racconto di Alex del viaggio (entrambi scritti in un improbabile Inglese) nel secondo e, infine nel terzo, la storia del villaggio scomparso di Trachimbrod scritta da Jonathan. Per ciascuna linea narrativa, il tono del racconto parte leggero e spensierato facendosi sempre più cupo e drammatico verso il finale quasi a sottolineare ancora di più l' importanza di vedere, di scoprire, di ricordare quello che la storia e il tempo non potranno mai cancellare. Il titolo del romanzo (Everything is Illuminated in originale), nel miscuglio linguistico usato da Alex, significa "tutto è chiaro". Un libro che consiglio di leggere e rileggere perchè non fa male a nessuno essere "illuminato".
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