La pioggia scende scrosciante e fitta sopra Taipei e su tutti i "cani randagi" che vagano per le sue strade. Yuji yakuza in esilio, è uno di questi. La morte del suo boss in Giappone lo ha lasciato senza un posto dove tornare, pertanto per sopravvivere svolge qualche "lavoretto" per un boss locale che a detta sua, considera Yuji uno di famiglia, quasi come se si trattasse del suo stesso figlio. Un giorno giunge a casa di Yuji una donna, probabilmente una sua vecchia fiamma, in compagnia di un bambino muto di nome Ah Chen. La donna afferma che si tratta del figlio di Yuji e di cui d'ora in poi, l'uomo dovrà prendersi cura. Dopo Shinjuku Triad Society, la trilogia della Black Society prosegue tematicamente in questo bellissimo Rainy Dog. Elemento focale del racconto sono ancora una volta i "senza patria" in questo caso specifico veri e propri esuli impossibilitati a ritornare a casa per vari motivi. Di Yuji ne ho già parlato all'inizio e probabilmente il suo allontanamento dal Giappone è dovuto a qualche crimine commesso. Lo stesso poliziotto che gli è alle costole, è bloccato a Taipei fino a quando non l'ho avrà catturato. A tutti gli effetti Taipei è una prigione e la pioggia incessante aumenta sopratutto nel personaggio di Yuji, la sensazione di privazione, isolamento e solitudine. In questo contesto si inserisce il piccolo Ah Chen che rappresenterà per Yuji una nuova speranza, un'ancora di salvezza dalla follia. Anche ah Chen è un personaggio "Miikiano" a tutto tondo: senza un luogo di appartenenza, senza una casa ed una vera famiglia, si attaccherà a Yuji come un cucciolo, rispettando la distanza che il padre metterà tra di loro ma rimanendo in attesa di un gesto di riconoscimento e di affetto. L'introduzione della figura della prostituta Lily nella vita di Yuji ed Ah Chen, completa alla perfezione il nucleo familiare disfunzionale tipico della filmografia di Miike. Per quanto riguarda le interpretazioni non posso che segnalare il grandissimo Sho Aikawa nel ruolo di Yuji. A conti fatti, Rainy Dog è al momento il capitolo della trilogia che preferisco in quanto risulta essere molto più bilanciato che Shinjuku Triad Society. Spero di riuscire a recuperare al più presto l'ultima parte, ovvero Ley Lines.
P.S.: anche in questo caso l'immagine è presa dalla copertina del dvd inglese, pubblicato dall'etichetta Tartan.
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