Wednesday, July 11, 2007

Un trio di tutto rispetto

Non so bene perché ma qualche tempo fa decisi di provare a mettere la mia collezione di X-testate in un ordine diverso da quello più classico e prettamente "numerico". Ho deciso perciò di provare un ordine "di lettura", che permettesse anche a chi non ha mai letto niente degli X-men di cominciare seguendo una precisa sequenza di albi, districandosi senza problemi tra testate e saghe varie. Come mi sia venuta in mente una cosa del genere ancora me lo chiedo. Sappiate comunque che ho desistito dopo non molto tempo, visto che la problematica "cronologica" si è rivelata più complessa del previsto da aggirare. Nel procedere in questa titanica impresa mi sono trovato tra le mani parecchi albi spaiati, numeri speciali che pur avendo la loro collocazione nella complicatissima continuity Marvel, vivono di vita propria e possono essere letti come piccole opere a se stanti. Uno di questi è un volumetto dedicato a Wolverine uscito oramai da più di 10 anni (mamma come vola il tempo), che raccoglie una minisaga pubblicata nei primi quattro numeri della testata regolare dell' eroe canadese. Quello che rende veramente speciale questo albo sono tre fattori di grande rilievo:
Lo scrittore: Chris Claremont. A seguito di una chiusura prematura della testata, Claremont prese in mano le redini degli X-Men e dimostrò una grande abilità sia nell'imbastire trame e saghe a lungo termine, che nel delineare in maniera tridimensionale tantissimi personaggi. In poco tempo X-Chris portò la loro testata, che scrisse per quindici anni consecutivi, a diventare uno dei titoli di punta della Marvel. Dopo un esilio volontario, Claremont è tornato e ancora oggi è legato a progetti paralleli agli X-Men (vedi la nuova Excalibur).
Il disegnatore: Frank Miller. Un autentico mostro sacro, uno sperimentatore sempre un passo avanti a tutti gli altri. Il suo talento, in continua evoluzione, gli ha permesso di creare un nuovo modo di fare comics, talento che per qualche anno ha messo a disposizione della Marvel (vedi Daredevil), almeno fino a quando la casa di Stan Lee non ha cominciato ad andargli stretta. Tra i suoi lavori assolutamente geniali e personali, impossibile non citare Sin City. Anche se molto datata, anche in questa mini saga di Wolverine si possono apprezzare le sue straordinarie capacità.
Il personaggio: Wolverine. Forse uno dei character più azzeccati della Casa delle Idee: basso, peloso, dotato di un fattore di guarigione. Ma sono i tre artigli retrattili per mano e lo scheletro ricoperto di un metallo indistruttibile a renderlo, non solo speciale, ma una vera e propria macchina da guerra. Se a questo aggiungete un passato misterioso, doloroso e pieno di falsi ricordi, ottenete un personaggio dalle potenzialità infinite.
La storia è ambientata nel periodo "giapponese" di Wolverine e cioè quando il buon Logan era perdutamente invaghito della bella Mariko Yashida. Dopo che tutte le lettere inviate a Mariko gli vengono rispedite al mittente, Wolverine decide di partire per il Giappone e verificare di persona cosa stia succedendo. Qui scopre che la donna che ama è sposata con un uomo violento che la picchia per ottenere obbedienza. Il matrimonio è stato combinato da Shingen, redivivo padre di Mariko, e fa tutto parte di una gigantesca scalata per il potere...che Logan ha tutta l'intenzione di fermare.
Se i tre motivi di poco sopra vi hanno convinto a recuperare questa piccola perla, io vi lascio qui di seguito quel che serve per cercarlo (anche se non so se sia ancora disponibile): Chris Claremont & Frank Miller: Wolverine - pubblicato dalla Marvel Italia nella collana Special Events n°3 nel febbraio del '96 al costo di Lire 5.900 (^____^).
Di sicuro non sarà facile trovarlo ma credo che valga la pena fare un tentativo.

UPDATE
Come indicatomi da accakappa (che ringrazio per la segnalazione ^___^) nel suo commento, questa minisaga di Wolverine è stata pubblicata anche sulla serie oro dei Classici del Fumetto di Repubblica in coppia con Origins di Kubert e Jenkins.

7 comments:

Anonymous said...

l'ho sempre apprezzato come super eroe *_*

Gianmario said...

Ce l'ho questo volume, trovato in un edicola qualche anno fa :)

In effetti e' uno degli X Men piu' interessanti, non e' esageratamente potente ed e' piu' umano di molti altri. Anche grazie al misterioso passato.

Heike said...

se non sbaglio è uscita anche con repubblica questa storia, insieme alla tremenda (qualitativamente) Origins.

Weltall said...

@Miky: già! Come si fa a non amarlo ^___*?

@gianmario: ottimo acquisto allora! Anche gli sviluppi degli ultimi mesi non sono male...Wolverine è sempre pieno di sorprese.

@accakappa: sapevo che origins era uscito con Repubblica...ma questo proprio non saprei...verifico e nel caso faccio un update al post, grazie ^___^

Anonymous said...

ce l'ho ed è stupendo, tutto: il personaggio (uno dei miei preferiti della marvel), il disegnatore (non credo ci siano dubbi a proposito), l'autore (il genio assoluto, che adoro e ringrazio di aver creato il personaggio di psylocke che ora si porterà dietro con lui...).

Weltall said...

@heraclitus: si, è proprio un volume perfetto! anche chi non legge regolarmente Wolverine dovrebbe averlo ^___^

Heike said...

(leggo adesso l'update) prego amico!