Wednesday, July 25, 2007

"Assi fumanti"? Meno male che il titolo è rimasto com'era...

Manie di grandezza per il famoso prestigiatore/illusionista Buddy Israel: non contento di essere uno dei più richiesti showman di Las Vegas, comincia a stringere amicizie con la Mafia fino a diventare letteralmente "culo e camicia" con i boss (quelli con la B maiuscola si intende). Incomincia anche a comportarsi da mafioso, circondandosi di sgherri e organizzando piccole rapine. Ma quando una di queste finisce in un conflitto a fuoco la polizia comincia a tenerlo sotto controllo. Buddy scala in fretta i vertici dell' organizzazione grazie all' appoggio del capo dei capi Primo Sparazza, reo tra l'altro di aver ucciso il primo agente infiltrato della storia. La sete di potere porta Buddy ad allearsi con gli uomini più fidati Sparazza per farlo, per così dire, decadere. Oltre ad aver diviso la famiglia dall'interno Buddy diventa, dietro la promessa dell'immunità completa da tutti i suoi reati, il testimone numero uno dell' FBI: con il suo aiuto i federali potrebbero riuscire a smantellare l'intera organizzazione criminale. Sparazza lo vuole morto ed è disposto a sborsare un milione di dollari a chi lo ucciderà e gli porterà il suo cuore. La cifra fa gola a molti, killer professionisti e non, che non tardano a scoprire dove l' FBI tiene in custodia il suo prezioso teste: un attico in un hotel del Nevada. Il rifugio sicuro di Buddy Israel sta per diventare l'ultimo posto al mondo dove vorrebbe essere. Ho conosciuto Joe Carnahan con il suo Narc, bel film poliziesco uscito in Italia direttamente in home video. Prodotto da Tom Cruise, il film era la rampa di lancio verso la consacrazione di questo emergente regista che sarebbe avvenuta con Mission Impossible III. Per motivi a me sconosciuti il progetto di Carnahan è naufragato e la direzione è stata affidata a J.J. Abrams (Lost, Alias). Arriva adesso, con discreto ritardo rispetto agli Stati Uniti, relegato alle proiezioni estive, il nuovo film del regista americano, Smokin' Aces. Il film è ben diverso dal precedente: il poliziesco ha lasciato il posto al gangster movie e le atmosfere, seppur velate di drammatico, sono molto più leggere, forse anche per merito di una fotografia più calda rispetto a Narc. Si può dire che in certi momenti si sfiora quasi la commedia per la presenza di alcuni personaggi (i killer neo nazisti per esempio) assolutamente bizzarri. La storia, scritta dallo stesso Carnahan, si basa su un grosso malinteso che scatena una serie di eventi e coincidenze che conducono alla rivelazione finale, neanche troppo sorprendente a dir la verità. Insomma, uno schema già visto, non tanto originale ma che si lascia seguire senza annoiare. Il merito è da attribuire alle doti registiche di Carnahan che gestisce sempre al meglio, senza mai fermare la macchina da presa, anche le più caotiche scene d'azione. Un nutrito cast (Ray Liotta, Andy Garcia per citarne alcuni), per altrettanti personaggi, molti dei quali appena abbozzati e non proprio convincenti, ma che nel quadro generale "fanno scena" come si suol dire. Arrivando al dunque: Smokin' Aces è un film divertente, assolutamente non impegnativo, ben girato, interpretato discretamente ma che pecca soprattutto di originalità. Ideale per il periodo in cui è uscito.

5 comments:

Unknown said...

noi due sempre troppo in sintonia x quanto riguarda i films... l'ho scartato per la poca originalità della trama, certo la presenza di Andy Garcia,che stimo molto, mi spinge a vederlo, ma passo per adesso, devo recuperareee un sacco di film *_* buona serata
Miky

Anonymous said...

mmm...dubito che lo andrò a vedere.
ma sempre grazie. ;-)

Weltall said...

@Miky: ^____^ La trama non è tanto originale e il ruolo di Andy Garcia è molto limitato. Conviene aspettare e recuperare qualche titolone ^___*

@heraclitus: di nulla ^___^ non fai cosa sbagliata a non andarlo a vedere ^___*

Edo said...

Io mi sono divertito,certo ha i suoi limiti ma mi sembra che non voglia nasconderli. L'intento è quello di divertire,beh ci riesce. Tra l'altro i Tremors Brothers mi hanno fatto morire.
Comunque uno di questi giorni scrivo anche io qualcosa sul film.
Edo

Weltall said...

@edo: in effetti lo scopo del film è puro "entertainment" anche se a volte sembrava si prendesse troppo sul serio. Comunque Carnahan è yun regista da tenere d' occhio...mi piace assai ^___*