Tuesday, July 03, 2007

Enjoy the silence

Non mi piacciono i film biografici. L' idea di voler sviscerare la vita dietro il velo di notorietà di questo o quel personaggio mi disturba, specialmente quando si cerca di indugiare in maniera morbosa nei suoi lati oscuri. Sembra quasi di sentire una voce narrante che dice: guardate cosa si nasconde veramente dietro la sua immagine pubblica, guardate tutto il marcio nel quale sguazza. Bé, sarà che manco completamente di curiosità gossippara o spirito voyeuristico, ma non mi interessa (e non voglio) conoscere qualsivoglia retroscena privato: ecco perché non guarderò mai il film su Peter Sellers e ne riuscirò ad apprezzare veramente pellicole come Ray e Walk the Line. Ed ecco che, in perfetta contraddizione con me stesso, ieri mi sono guardato un film biografico. Quello che mi ha convinto, il motivo che mi ha fatto tornare sui miei passi, è stato principalmente il fatto di non sapere minimamente chi fosse il personaggio di cui il film parla. Ed è forse proprio questo che mi ha permesso di vedere il film senza pregiudizi e poterlo così giudicare in maniera più obiettiva. It's All Gone Pete Tong, diretto da Michael Dowse, racconta la storia del DJ Frankie Wilde. A differenza di altri film di genere, non assistiamo alla solita scaletta "esordio-successo-caduta-redenzione", ma conosciamo Frankie all'apice della carriera ancora all' oscuro dell'abisso che si sta per aprire sotto i suoi piedi. DJ di fama internazionale, la sua straordinaria abilità lo ha portato a diventare con gli anni un vero e proprio "re" ad Ibiza, dove vive tra gli eccessi che la sua condizione di star quasi impone (droga e alcol su tutte). Una mattina, al suo risveglio, tutto cambia: i suoni che il suo orecchio destro era in grado di percepire sono stati sostituiti da un lungo fischio prolungato. Spaventato decide di ignorare il problema, ma ben presto anche la capacità uditiva dell'orecchio sinistro comincia a degenerare fino a quando non si ritrova completamente sordo. In un attimo perde tutto quanto: la moglie, il figlio, il suo lavoro, il suo nuovo disco in fase di produzione, la sua musica. Abbandonato da tutti, sprofonda in uno stato di auto isolamento dal quale inizia a risalire solo quando comincia ad accettare la sua nuova condizione. Liberatosi dalla dipendenza da cocaina, sarà grazie alla giovane sordomuta Penelope, che troverà la forza per ricominciare. Uscito nel 2004, il film non è stato mai distribuito in Italia è non c'è veramente da stupirsi questa volta, visto che comunque il DJ Frankie Wilde rimane una figura abbastanza di nicchia (naturalmente sono sempre pronto ad essere smentito e a stringere la mano personalmente a chiunque sappia di chi sto parlando). Inframezzato da interviste a DJs e produttori che hanno conosciuto il vero Frankie (quasi in un simil-documentario) il film alterna discretamente commedia e dramma: si ride (risate amare il più delle volte) grazie all' interpretazione del semi sconosciuto Paul Kaye, ma si è portati soprattuto a riflettere sulla vita di un'uomo che perde "il contatto" con ciò che più ama. Ma è soprattutto nella rinascita umana, più che in quella artistica, che il film mi ha convinto e coinvolto, nella capacità di Frankie di riprendersi ciò che i ldestino gli aveva crudelmetnte sottratto: la musica. La musica è qualcosa che va bel oltre il solo senso dell' udito. E' qualcosa che puoi "percepire" ad un livello più profondo. La musica trova il modo di raggiungerti senza doverla necessariamente sentire...Non so quanti di voi si prenderanno la briga di cercare questo film (è disponibile unicamente in inglese con i sottotitoli, sempre in inglese), ma se mossi da curiosità volete affrontare la visione credo che non rimarrete delusi...e se non altro apprezzerete la bella colonna sonora.


If you'll like this movie don't say "Thanx Weltall" but say "Thanx Evan" ^____^

8 comments:

Anonymous said...

anch'io non è che ami proprio le biografie, né letterarie né cinematografiche.
non penso, mi spiace, che andrò a recuperare la visione di questo film, non intenzionalmente, lascerò decidere al caso...
però tu continua a darci suggerimenti, eh! ;-)

Evan Wu said...

You see... I really understand Italian... (BIG LIE)

Anyway, you've written a great post you know? I really like it! I'm so gld to read it! I love your post title, too! :D FRANKIE ROCKS!

Anonymous said...

a volte bisona tradirsi...

Anonymous said...

veramente bellissima la tua nuova header!!!!!

Anonymous said...

Sconoscevo questo film O_o

Weltall said...

@heraclitus: quindi non sono il solo ^____^
I suggerimenti non mancheranno di sicuro ^___*

@evan: you are a big liar too ^_______^
I'm glad you like it...FRANKIE ROCKS!!!

@dreca: eh si...tradirsi potrebbe rivelare inaspettate sorprese ^___^

@andrea: bello vero? ^___*

@Miky: fino a poco tempo fa neanche io ^____^

Anonymous said...

il bello di questo film è che frankie wilde non è mai esistito;)

Weltall said...

@anonymous: sarà per questo che mi è tanto piaciuto ^__*