Wednesday, July 09, 2008

"Cominciamo?"

Anna: "Perché lo fate?"
Peter: "Perché no?"
Una risposta sicura, immediata, proferita con una leggerezza che fa gelare il sangue. D' altronde, perché no? Perché due ragazzi distinti non dovrebbero sequestrare una famiglia benestante, padre, madre e figlio piccolo, e non sottoporla ad una serie di giochi sadici, scommettendo che entro dodici ore saranno tutti e tre morti? Forse cercare un motivo ben preciso è inutile, potrebbe solo servire a farci stare meglio, a dare un senso a tutto quanto.
Quattro uova negate sono un motivo sufficiente? Uno schiaffo allora?
Michael Haneke non sembra volerci fornire una risposta, quanto più che altro mostrarci la natura insensata della violenza senza riprenderla esplicitamente, tenendola fuori campo e forse proprio per questo rendendola ancora più angosciante e terribile. Sceglie accuratamente però le sue "vittime sacrificali", una famiglia alto borghese con tanto di cane, villa in riva al lago e barca. Non credo che fosse nelle intenzioni di Haneke un affondo critico nei confronti di un ceto benestante anche perché, a conti fatti, non ci da modo di conoscerle questa famiglia, di giudicarla anzi, a dirla proprio tutta, ad Haneke di loro non importa proprio nulla. Irrompe nelle loro vite improvvisamente, mentre marito e moglie giocano amabilmente ad indovinare i compositori di alcuni brani di lirica che ascoltano in macchina, con una musica assordante che copre le loro voci. Un espediente disturbante che insinua nello spettatore la sensazione che ci sia qualcosa di sbagliato in quello che stiamo guardando, sensazione che si amplifica quando entrano in scena Paul e Peter con i loro modi educati ma stranamente invadenti.
Ma Haneke non ci vuole solo mettere a disagio, vuole andare ben oltre, vuole renderci partecipi dei giochi dei due ragazzi, vuole renderci loro complici: lo schermo non è più un "divisorio" tra la nostra realtà e quella filmica, ma una "finestra" dalla quale i due giovani ci guardano, ammiccano, chiedono la nostra partecipazione ("secondo voi hanno una qualche possibilità di farcela?"). E la natura del loro sadico divertimento diventa più chiara e si configura come puro intrattenimento per un pubblico (noi) che non vuole che tutto finisca troppo presto. Ma è davvero così? Il dubbio si insinua mentre assistiamo ad un gioco malato al quale "partecipiamo" di nostra volontà nella speranza che le cose possano volgere al meglio. Speranza vana comunque, perché il gioco è truccato, la scommessa può avere un solo esito perché quando sembra che Anna trovi le forze per reagire (e farci sentire un po' meno colpevoli) ecco che spunta fuori un telecomando che riavvolge la "realtà".
Non possiamo che assistere impotenti (noi come la povera protagonista) ad un epilogo già scritto e prendere atto della follia di Michael Haneke che sfocia prepotente nella genialità.

12 comments:

Gianmario said...

Non l'ho ancora visto, pero' volevo commentare quel "Perche' no?" di Peter. Molta gente non capisce quel "Perche' no" che in verita' e' molto piu' realistico di quanto possa sembrare. Non e' assolutamente necessario avere un motivo per fare del male, anzi molte volte il male e' privo di senso e di motivazioni, un po' come in Fargo dove gli assassini non sono dei geni del crimine, o come quelli che buttano dei sassi da un cavalcavia. Secondo me e' da tener conto una frase di una canzone dei Casino Royale, Ogni Singolo Giorno, che dice "la mia generazione se ne vuole andare, sfugge della stessa malattia, apatia". In quest'ottica per me i due ragazzi dei film di Haneke, sono comprensibili.

Caspita sembra quasi un'analisi seria :P

Anna Maria said...

Non è il mio genere di film, mi ha messo tristezza la storia stessa, non so, non penso che lo vedrò.

Ciao Welcules!

Killo said...

Caro ragazzo...ho già comprato il biglietto per il cinema e sabato vado a vederlo...non vedo l' ora

Spino said...

Vedendo la locandina che hai postato penso che la recensione sia rivolta al film del 97 e non al remake in uscita adesso che non so se vedrò... il primo aveva una forza e una pulsione malsana che difficilmente penso possa essere superata da Haneke.

Un film che disturba e inquieta come pochissimi altri. Imperdibile

Anonymous said...

Grande!!! ^^ Concordo con ogni tua parola, non riuscirei ad aggiungere nulla.


Carissimo, sai inoltre che inizio ad avere delle buonissime sensazioni per il remake?
All'inizio ero molto scettico dell'idea... ma è da qualche giorno che inizio a vederci forse una nuova possibile idea geniale... vedremo se sarà confermata ^^. Domani tutti in sala

Ciao

Weltall said...

@gianmario: eh eh eh analisi serissima ^__^
Haneke mette bene in chiaro che la violenza non ha bisogno di motivazioni per essere perpetrata.
Nel comportamento di Paul e Peter è possibile leggerci qualsiasi cosa, qualsiasi motivazione, così come è possibile non riuscire a leggerci nulla.
Questo secondo me è uno dei maggiori punti di forza del film.

@inenarrabile: non è un film facile e disturba parecchio, lo devo ammettere, ma andrebbe visto almeno una volta. Non mi sento però di consigliartelo se già ti tiene lontano quello che ho scritto.
Mi piace "Welcules" ^__*

@killo: allora credo che riuscirai a vederlo prima di me! Mi farai sapere ^__*

@spino: si, si, assolutamente quello del '97. Ho voluto farci un post prima dell' uscita del remake. Quella di Haneke è un' operazione sicuramente strana ma spero che abbia in serbo qualcosa per il suo pubblico affezionato. Staremo a vedere!

@chimy: Grazie, mi fa molto piacere ^__^

Tra l'altro se inizi ad avere delle "buonissime sensazioni" anche il mio scetticisco comincia a scemare!!!
Non credo che riuscirò ad andare al cinema prima della settimana prossima perciò mi aspetto di leggere presto qualosa da voi ^__*

Gianmario said...

Ehm, il mio "non l'ho ancora visto" era per il nuovo film, quello vecchio ce l'ho in DVD :). Come ho scritto su non si capiva.

Weltall said...

@gianmario: immaginavo che ti riferissi al remake con "non l'ho ancora visto" ^__*

Anonymous said...

Al contrario di Teeth, questo invece voglio assolutamente vederlo, già solo il trailer mi convinse settimane fa. La tua descrizione non ha fatto altro che persuadermi maggiormente, appena posso ci vado!

Weltall said...

@panapp: questo che ho visto io è l'originale del '97. Il remake che c'è adesso in sala dovrebbe essere assolutamente identico a parte l'ambientazione e gli attori. Da vedere!!!

nicolacassa said...

Questo film e relativo remake identico sono assolutamente interessanti!!!

Weltall said...

@Nick: penso siano entrambi fondamentali ^__^