"Il programma di meditazione trascendentale che pratico da trentatré anni ha svolto un ruolo fondamentale per il mio lavoro nell'ambito del cinema e della pittura e per ogni sfera della mia vita."
"Quanto è magico entrare in un teatro e veder spegnersi le luci. Non so perché. C'è un silenzio profondo, ed ecco che il sipario inizia ad aprirsi. Forse è rosso. Ed entri in un altro mondo."
"Il cinema è un linguaggio. Può dire tante cose. Cose grandi, astratte. E' uno dei motivi per cui l'amo. un linguaggio con cui puoi dire un' infinità di cose, perché hai disposizione il tempo e le sequenze. I dialoghi. La musica. Gli effetti sonori...Per me è bellissimo pensare alle immagini ed ai suoni che scorrono insieme nel tempo,una sequenza dopo l'altra, creando qualcosa di realizzabile solo ed esclusivamente attraverso il cinema...Quando trovo un' idea per un film mi innamoro del modo in cui il cinema può esprimerla. Mi piacciono le storie piene di concetti astratti, e sono proprio queste storie che il cinema può raccontare."
"Un film dovrebbe camminare con le proprie gambe. E' assurdo che un regista debba spiegarne il significato a parole...Talvolta le persone dicono di fare fatica a capire un film, ma penso che in realtà capiscano molto più di quanto si rendano conto. Perché abbiamo tutti ricevuto il dono del' intuito: possediamo davvero il talento di intuire le cose."
Proporre alcune citazioni prese direttamente dal testo mi è sembrato il modo migliore per parlare del libro di David Lynch "In Acque Profonde" una raccolta di pensieri che il regista ha voluto condividere.
I temi trattati variano dall meditazione trascendentale al cinema. Dal linguaggio cinematografico all' importanza di riuscire ad interpretare da se un film. Dalla musica nei film fino ad un sentito e commosso ricordo degli ultimi giorni di Federico Fellini. Non mancano piccoli ma gustosi aneddoti su Twin Peaks (la genesi della "Stanza Rossa") e sui suoi film più famosi, da Eraserhead a INLAND EMPIRE.
Libro sicuramente fondamentale per gli estimatori del regista e decisamente consigliato a chi non l'ha mai sopportato o vorrebbe approfondirne la conoscenza.