Wednesday, November 19, 2008

Laura : Musica = Mulo : Pedofili ?!?

Io non capisco proprio perché fate di tutto per sviarmi dalla mia consueta attività di blogger.
Prima il piccolo
Muccino, poi il Pinone Nazionale e adesso, cara Laura, ti ci metti pure tu?
Leggo
qui qualche giorno fa, parte di un' intervista rilasciata per La Stampa dove afferma:

"Dico io: i provider bloccano i siti porno e pedofili, non si potrebbe far la stessa cosa con la musica piratata? Il mio disco è su eMule da una settimana, è una vergogna"



Ora, non è da tutti condensare in poche parole una marea di cazzate perciò, tanto di cappello a chi ci riesce. Non è neanche facile riuscire a rispondere a idiozie di tal livello senza inserire un insulto ogni due parole, però ci proverò.
La prima cosa che cattura la mia attenzione è quel "vergogna". Si perché nel nostro Bel Paese (ci ostiniamo a chiamarlo così) ci sono tante cose di cui dovremo vergognarci e un CD condiviso su eMule sinceramente mi sembra che non rientri tra le più gravi. Nessuno toglie il lavoro che c'è dietro la realizzazione di un disco (bello o brutto che sia) e sarebbe corretto comprare i CD originali. Io sono il primo che preferisce avere il suo bel CD con custodia, libretto e compagnia cantante. Solo che non tutti possono permettersi di sborsare venti Euro (quando va bene) per un disco e non mi sembra si faccia nulla per rendere la diffusione musicale su CD accessibile a tutti. Si preferisce invece avere le spalle coperte dalle major e poi fomentare la caccia alle streghe contro i siti peer to peer.
Ma forse mi sbaglio io. Forse nel mondo incantato di Pausinilandia, tra soldi e tournee in paesi latino-americani, il proprio CD messo in condivisione è la più terribile delle vergogne. Eppure sono convinto che se chiedesse, alle migliaia di persone che affollano i suoi concerti, quanti hanno comprato il disco e quanti l'hanno scaricato, la risposta potrebbe farle cascare le mutande con i pantaloni ancora addosso.

Paragonare poi i siti come eMule ai siti pedopornografici, auspicando che subiscano da parte dei provider lo stesso tipo di oscuramento, bé, è una stronzata tanto grande che credo si commenti da sola. Mi auguro soltanto sia una cosa detta con leggerezza e che non ci sia convinzione in queste affermazioni.

Chi mi legge da un po' sa che la Pausini non è certo tra gli artisti che seguo anche perché non rientra certo tra le mie preferenze musicali. Mi astengo perciò da qualunque giudizio di carattere artistico, che non sarebbe comunque obiettivo, e vi lascio invece alle parole dell' immenso PINO SCOTTO, sempre sia lodato:


20 comments:

Gianmario said...

Il discorso sarebbe cosi' lungo e vasto che non mi va nemmeno di iniziarlo, Pausini & C. vivono ancora nel secolo scorso, non si sono accorti dell'esistenza di internet e delle opportunita' che esso puo' dare proprio ai cantanti. Il fatto che queste stupidaggini le dica una che canta musica spazzatura fa ancora piu' ribrezzo. Laura Pausini e' il tipico esempio di cantante che tutte le majors discografiche vorrebbero avere, con il classico metodo di produzione+sponsorizzazione+CD+concerto che poco porta alla qualita' della musica. La diga sta crollando, che facciamo, mettiamo un cerotto? Si sveglino!

Grande Scotto :D

panapp said...

Mah, tutte le volte che ho letto o sentito in TV parole della Pausini (non la mia artista preferita, ma certo una brava cantante), m'è sempre parsa una persona sufficientemente intelligente, e quindi sono doppiamente stupito per queste affermazioni. Ammesso e non concesso che potrebbe anche avere ragione sul file sharing, non mi pare il caso di confrontarla con una pratica penalmente condannata ed universalmente riconosciuta come squallida e degradante nei confronti della vittima. E soprattutto: se questa è una vergogna, sappi cara Laura che ne conosco almeno 1000 molto peggiori...

Anonymous said...

Signorina Pausini, anche senza eMule, venti euro per il suo disco non li spendevo.

Anna Maria said...

Mi soffermo spesso su un discorso: se gli italiani sfondano all' estero con un determinato genere musicale, vorrà dire che la maggior parte degli stranieri lo amano?!
Ai posteri l' ardua sentenza.

P.S.: Ma tu non sei stato una sua vittima quando "Marco se n'è andato e non tornava più"?! Dalle mie parti ha mietuto un numero enorme di vittime (io la imparai dopo il primo ascolto, a memoria).

P.P.S.: Tu quale artista italiano esporteresti? Già in italia chi apprezza certi artisti appartiene ad un certa cerchia ristretta di persone e sicuramente è così anche all' estero, tant' è che in Italia gli artisti stranieri che ci propinano cantano "Asereje, ah de je".
Pensi che se tu fossi nel mondo degli affari non sceglieresti chi ti porta più soldi? Poi mettici pure che a loro piace... (ad esempio).

Notte ^^

P.P.S.= Viva e-mule e abbasso chi scarica, cioè gli scaricatori. Tu fai lo scaricatore? Viva la condivisione :D

Killo said...

Perchè comprare un cd con 20 canzoni e pagarlo una botta di soldi, quando in realtà ne ascolti solo qualche pezzo...
Il cd deve essere una collezzione...

Poi è risaputo da anni che sti artisti non ci guadagnano molto con i cd, ma ci guadagno anche troppo con la siae...

Se un loro pezzo messo ad una radio nazionale gli viene pagato dai 50 ai 100 euro a passaggio, in una giornata sola guadagnano come io prendo in un anno di lavoro...

Calcoliamo le radio nazionali che ci sono in giro o anche le più piccoline...almeno una 30ina di volte minimo sto pezzo te lo mettono su no?
E allora Laura, non lamentarti...!!!!

Che sei acoltata e adorata in tutto il mondo (me escluso) e la siae ti pagherà a te, i tuoi figli e i figli dei tuoi figli...

e poi...il tuo disco, non è su emule da una settimana...ma di più...!!!!

Anonymous said...

Secondo me e´ un falso problema, nel senso che per me chi scarica non e´ la stessa persona che comprerebbe, o per lo meno comprerebbe talmente poco da non incidere sul mercato
Per combattere la pirateria bisogna abbassare i prezzi, la rete non e´ un covo di ladri e truffatori ( anche se ci sono anche li´), ma un centro di diffusione culturale, basti pensare che c´é gente che gratuitamente sottotitola interi film e spesso pure meglio di chi fa gli adattamenti, perche´ lo fa per passione e non perche´ pagato (poco e male).
Quando ti trovi un videogioco che ha una vita media di 3 mesi a 70 euro, o un DVD a 20 euro senza nessun inserto speciale o booklet o qualsiasi cosa in piu´ del DVD nudo e crudo, e´ ovvio che potendo lo ¨acquisti¨ diversamente.
Immaginate cosa succederebbe ad esempio se ci fosse qualcuno che vendesse la benzina a meta´ del prezzo attuale.

Sarebbe un pirata per le compagnie petrolifere, ma un benefattore per il resto della popolazione ...

Weltall said...

@gianmario: tutta questa storia mi porta indietro ad un anno fa quando i Radiohead diedero un segnale forte che la musica poteva diffondersi liberamente anche tramite internet. Un po' temevo che fosse solo un caso isolato e le parole della Pausini (perfetto artista/soldato delle majors) ci riportano infatti ad una realtà dove internet è demonizzato e visto come un covo di "pirati". Eppure vorrei sapere qual'è stato il danno effettivo subito per avere da setimane il disco su eMule. Cioè, se veramente tutti scaricassero senza comprare, il mercato sarebbe morto già da tempo!

Pino Scotto è il più grande ^__^

@panapp: ma infatti anche io mi sono sorpreso a sentire certe sparate...definire "vergogna" una cosa di questo tipo da l'impressione che questa gente viva proprio fuori dal mondo. Come scrivevo nel post, io sono per l'originale ma non a questi prezzi. E poi, come scrivevo poco sopra, vorrei veramente conoscere il danno effettivo che il file sharing sta causando.

@Quadrilatero: non potrei essere più d'accordo ^___^

@inenarrabile: eh eh eh dal tuo commento deduco che le parole del grandissimo Pino Scotto hanno colpito nel segno ^__^
Andiamo con ordine: il fatto che alcuni nostri artisti sfondino all' estero significa solo che i discutibili gusti musicali (parere del tutto soggettivo naturalmente) non si limitano ai nostri confini nazionali purtroppo. Il fatto che abbiano successo non è sinonimo di qualità. La stessa cosa accade in tv: i programmi che fanno ascolti altissimi sono spesso delle zozzerie inguardabili.

P.S.: grazie al cielo non ne sono mai stato vittima. Già allora i miei gusti erano ben diversi ^__^

P.P.S.: al momento non esporterei nessuno perchè nessuno riesce a sfondare cantando in italiano. Tutti gli artisti che importiamo cantano nella loro lingua ed hanno successo. Ai nostri non succede mai. Naturalmente la mie sono riflessioni "non commerciali". Se si guadagna bene esportando cacca, peggio per chi se la compra dico io ^__^

Siii! Viva la condivisione ^__*

@killo: guarda il prezzo dei cd è una cosa da mani nei capelli. Ho comprato in un negozio, neanche due mesi fa, l'ultimo degli Oasis e l'ho pagato dieci euro in più rispetto ad uno store on-line. Ora, un ricarico di questo tipo è molto vicino al furto e credo che i guadagni, dal negozinate fino ad arrivare al cantante, siano veramente alti. Non tutti possono permetterselo perciò è giusto lasciare che la musica si diffonda comunque o perlomeno, fare tutto il possibile per renderla legalmente più accessibile. Che poi magari uno che scarica il cd della Pausini, invece di comprarlo, va ad un suo concerto...e quanto gli parte dalla tasca per comprare il biglietto??? Ma il discorso si allarga, meglio chiudere qui ^__*

@kusanagi: esatto! C'è chi scarica e chi compra. C'è anche la via di mezzo, come me, che scarica, ascolta e se gli piace compra ^__^. Non credo che il mercato subisca tutti questi danni alla fine anzi, se i prezzi subissero la giusta ritoccata al ribasso le vendite aumenterebbero, ne sono certo.
Poi, come giustamente diceva anche Gianmario nel suo commento, c'è ancora una visione distorta e antiquata di internet. Non si è ancora compreso quanto questa "condivisione globale" abbia giovato alla diffusione di cinema e musica (per fare un paio d'esempi). Parlando per esperienza personale, non saprei dire se sarei riuscito ad appassionarmi al cinema asiatico senza la possibilità di reperire i film con il file sharing. Senza contare, ed hai fatto benissimo a ricordarlo, il lavoro impagabile di tutti coloro che si prendono la briga di adattare e tradurre i sottotitoli.
Sarebbe proprio il caso di smetterla di cercare in tutti i modi di fermare siti come eMule (è da Napster che ci stanno provando...ancora non hanno imparato?) e rendere i prezzi accessibili a tutti (o almeno far pagare CD e DVD per il loro valore effettivo)

Spino said...

della Pausini salvo giusto le tette.

Weltall said...

@spino: ah ah ah ah! Cazzo, ti voglio bene ^___^

Anna Maria said...

@weltall, ma il mio commento non significava che io l' ascolto, un tempo molto passato lo facevo, delle volte se capita anche adesso, trovo che abbia una bella voce, ma se proprio devo tagliarmi le vene scelgo altra musica più sadica (me masochista) ^^
Io intendevo dire che non è giusto prendersela solo coi gusti degli italiani e che anche all' estero non scherzano mica (proprio come hai detto tu^^)

Good morning :))

Cineserialteam said...

Aldilà del discorso sulla Pausini, voglio soffermarmi sul discorso della pirateria facendo un'osservazione. Io non so quanto ciò incida sul mercato, ma credo che, nel caso della musica, questa possa essere un ottimo strumento per reperire canzoni ed album introvabili nel nostro paese. Mi riferisco, in particolare, ad inediti, rari e live. Sotto questo punto di vista i programmi peer to peer sono da considerarsi come qualcosa di positivo per la passione dei cultori di musica.

Cineserialteam said...

Aldilà del discorso sulla Pausini, voglio soffermarmi sul discorso della pirateria facendo un'osservazione. Io non so quanto ciò incida sul mercato, ma credo che, nel caso della musica, questa possa essere un ottimo strumento per reperire canzoni ed album introvabili nel nostro paese. Mi riferisco, in particolare, ad inediti, rari e live. Sotto questo punto di vista i programmi peer to peer sono da considerarsi come qualcosa di positivo per la passione dei cultori di musica.

Weltall said...

@inenarrabile: si si avevo capito ^__^ Come avevo intuito dal tuo primo commento, la mia risposta era incentrata sul discorso "esportazione" della musica italiana e come vedo la pensiamo alla stessa maniera ^__*

@cineserialteam: ed ecco un'altro aspetto importantissimo! In un commento precedente parlavo di reperire film altrimenti introvabili, ma il discorso vale anche per la musica! Ha i fatto bene a sottolinearlo ^__^

Anonymous said...

Io non sarei così severo con la Pausini...

E' veramente una vergogna che il suo album sia così facilmente recuperabile in Rete.
E' una vergogna che sia così facilmente alla portata di milioni di orecchie innocenti!

Ciao,
Lore

panapp said...

È vero, da tempo vorrei sapere anch'io l'incidenza del file sharing sul mercato... esisteranno delle statistiche da qualche parte?

Weltall said...

@t3nshi: ahahah grande! ^___^

@panapp: non ti saprei dire! Provo a cercare e magari poi faccio un post sull' argomento ^__^

Anonymous said...

a me sembra una vergogna che qualcuno spenda i soldi per comprare un cd della Pausini.

Weltall said...

@Alicesu: il tuo commento si unisce ad una corrente di pensiero molto forte che è saltata fuori da questo post ^___^

nicolacassa said...

Abbasso la Pausini, è brutta come la morte, se la tira più di Madonna che comunque ha tutte le carte in regola per tirarsela. Tutte le mie colleghe l'adorano la Pausini e conoscono le sue canzoni a memoria: è come per il cinema, l'Italia si riconosce anche da questo, se ogni anno ai primi posti in classifica ci sono i film tette-culi di Boldi/De Sica che ora che si sono separati ne fanno due alla volta anzichè uno solo, anche nella musica ci sono i soliti biagio antonacci e Pausini e Ramazzotti che sono in grado di vendere dischi solo in america Latina. Per quanto riguarda emule, viva un supporto che consente di avere anche ciò che le major e le grandi distribuzioni scelgono di tenere fuori dall'Italia, viva un sistema che (Speriamo) farà cambiare lavoro a questi cantanti Italiani (ah ho dimenticato quel mafioso pedofilo di Gigi D'alessio)

Weltall said...

@Nick: pur ignorando musicalmente la Pausini, non posso che trovarmi perfettamente d'accordo con te, specialmente per quel che riguarda eMule. Difficilmente avremmo potuto espandere le nostre conoscenze sul cinema asiatico senza il peer to peer!
Qualcosa mi dice che Gigi D'Alessio non ti sa troppo simpatico ^__*