Tuesday, April 24, 2007

A journey in Earthsea...

Un tempo uomini e draghi vivevano insieme, una convivenza destinata a non durare. Ora entrambe le razze occupano la loro parte di mondo senza più avere contatti. Ma qualcosa nel mondo sta cambiando: gli uomini hanno avvistato draghi divorarsi a vicenda, i maghi non ricordano più i veri nomi di mari e venti, non riuscendo più a placarli. Anche nel regno di Enland si avvertono i primi sintomi dell' equilibrio tra uomo e natura ormai compromesso: una preoccupante siccità minaccia i raccolti ed una misteriosa malattia si sta diffondendo nel regno. Ged, arcimago conosciuto come Sparviere, sta viaggiando in lungo e in largo per il mondo alla ricerca delle cause di questi cambiamenti, che stanno influendo negativamente sulla sua magia sempre più debole. Nel suo peregrinare incontra Arren, giovane principe del regno di Enland, in fuga da un'atroce delitto di cui si è macchiato, ma soprattutto dall' ombra di se stesso che lo perseguita nella realtà e nel sogno. Divenuti compagni di viaggio, incroceranno i loro destini con la giovane Theru, misteriosa ragazza che potrebbe essere la chiave per ristabilire l'equilibrio su Terramare. A peggiorare questa situazione già di per se critica, si aggiunge Aracne, mago alla ricerca dell' incantesimo per spalancare le porte tra il regno dei vivi e quello dei morti ed ottenere così la vita eterna. Qualora vogliate affrontare la visione di Gedo Senki (I Racconti di Terramare) è bene che teniate ben presente alcune cose: il nome Miyazaki è un' eredità pesante da portare, anche perché crea aspettative che potrebbero essere tradite. Bisognerebbe riuscire a non considerare quel cognome e lasciarsi prendere dal film partendo da zero. Goro non è Hayao, questo è chiaro. Seppur ispirato da un racconto illustrato di quest'ultimo, il giovane Miyazaki prende decisamente le distanze dall' opera del padre ribadendo con forza la sua identità d'autore sin dai primi minuti del film, immergendo gli spettatori in atmosfere cupe e adulte. Seconda cosa importante da tenere presente, questo film è una produzione Studio Ghibli e pertanto prima di metterne in dubbio la sua qualità bisognerebbe pensarci su due volte (ancora non mi è capitato di vedere un brutto film della Ghibli). Andiamo a parlare della pellicola: la storia, basata sui libri di Ursula K. Le Guin "Il Mago di Terramare", è un racconto dai contorni fantasy che pone l' accento, specie nella parte finale, ad una riflessione piuttosto scontata sulla morte come conseguenza naturale del vivere. Ho gradito maggiormente l' idea dell' uomo che, nel trovare il suo "posto", diventa causa stessa degli squilibri che affliggono il mondo, metafora perfetta dei tempi che stiamo vivendo. Torna, come nella Città Incantata, il concetto di "nome" la cui rivelazione (nel mondo di Terramare ognuno ha un "vero" nome che tiene segreto) può portare alla perdita della propria libertà. Tecnicamente niente da eccepire: il film è animato magnificamente con un ricorso veramente minimo alla computer graphic. I paesaggi sono splendidi e profondi anche se un po' spogli. Tutto il contrario per le città, vive, "calde", dove assistiamo ad una vera esplosione di colori. Le musiche di Tamiya Terajima, anche se un tantino ripetitive, hanno quel giusto tono epico che ben si sposa con le vicende narrate (ma Joe Hisaishi è tutta un'altra cosa). I difetti imputabili al film sono tutti nella sceneggiatura (curata dallo stesso Goro) dove alcuni "buchi" rendono alcuni passaggi di difficile comprensione. Ne consegue che l'evolversi delle vicende appare un tantino macchinoso ed oscuro, difetto che una maggiore attenzione nella stesura del testo, avrebbe sicuramente giovato alla pellicola nel suo complesso. Ma veniamo alla domanda che in molti si sono fatti (me incluso): Miyazaki figlio ha ereditato il talento dal padre? Hayao è un genio, un maestro che è stato in grado di infondere ad ogni sua opera il proprio "tocco", la propria sensibilità. Goro non gli è neanche vicino in questo senso, ma per essere alla sua opera prima dimostra uno stile personale anche se ancora acerbo. La prova del fuoco sarà il suo prossimo lavoro, che aspetto fiducioso. Per finire (scrivo questo e smetto, lo giuro!), voglio complimentarmi con la Lucky Red per aver distribuito il film e per averlo adattato e doppiato in maniera non perfetta, ma piacevole. Quando potremo mettere le mani su Totoro, Nausicaa, Porco Rosso e tutti i film inediti dello Studio Ghibli?

8 comments:

Anonymous said...

da quel che so Miyazaki padre aveva scelto un'altra persona come suo erede...quindi....
cmq se sopravvivo a questa settimana ci vado a vederlo, l'animazione giappo merita e come di essere importata

Anonymous said...

a volte non è facile portare certi nomi.
dovrebbe essere giudicato per se stesso e non in confronto al padre.
vedrò e dirò.
e importiamo l'animazione giappo. ;-)

nicolacassa said...

Alla fine ho letto il titolo in Giapponese ed era come dicevi tu, "gedo"! Goro ha un cognome troppo pesante ed un'audience troppo viziata dai fasti del padre e di conseguenza assai critica. Un pesante fardello per il ragazzo.

nicolacassa said...
This comment has been removed by the author.
Weltall said...

@dreca: di sicuro Goro non è il suo erede, ma ha avuto un' influenza notevole sullo sviluppo artistico del figlio.
Secondo me, se riesci ad andare a vederlo, non te ne penti.

@heraclitus: quoto al 100% quanto hai scritto e mi unisco al coro: IMPORTIAMO L'ANIMAZIONE GIAPPO!!!
Fammi sapere quando lo vedi ^____^

@Nick: se si pensa allo Studio Ghibli si pensa a Miyazaki. All' interno dello Studio lavorano però tanti altri artisti che si sono distinti con opere meravigliose come Una tomba per le Lucciole o Whisper of the Heart. Tra questi non credo che Goro possa sfigurare!

Anonymous said...

magari curassero un pò di più la distribuzione.. è possibile che secondo "iltrovacinema" a catania nn danno questo film? ^_^ devo scegliere strade alternative ^_^

davide said...

Sono perfettamente d'accordo con la recensione di Weltall ;)

Weltall said...

@Miky: si, la distribuzione andrebbe decisamente "potenziata" specialmente per quel che riguarda l'animazione giapponese!!!
...anche io ricorro spesso a queste strade alternative ^______________^

@deiv: Grazie Deiv ^_____________^............................................S.I.P. (sai cosa vuol dire questa sigla, vero? ^____*)