Monday, November 17, 2008

If I wasn't a girl would you like me anyway?

Perso nuovamente per un film svedese.
Dopo Songs from the Second Floor mi ritrovo nuovamente rapito da un cinema essenziale nella forma ma che colpisce con un' ondata di sensazioni ed emozioni che faticano a spegnersi.
E come per il film di Roy Andersson, mi ritrovo nella difficile situazione di tradurre le emozioni, che Let The Right One In è riuscito a trasmettermi, in parole. In realtà ero anche indeciso se parlarne ora o aspettare la sua probabile uscita in Italia nel 2009, ma visto che la tematica trattata sta vivendo, sia al cinema che in TV, una nuova giovinezza forse il momento non potrebbe essere migliore.
Tratto dal romanzo di John Ajvide Lindqvist, il film di Tomas Alfredson è fondamentalmente un horror. Un horror sui vampiri, ad essere precisi, ma senza tutti quegli elementi "classici" o luoghi comuni che queste figure richiamano: non ci sono croci, collane d'aglio e denti acuminati. C'è il sangue, l'impossibilità di esporsi alla luce del sole e una fame incontrollabile. A dir la verità Let The Right One In è un horror "contenuto", che gioca le sue carte in precisi momenti, circoscritti ma perfettamente funzionali e mai accessori, merito questo di una sceneggiatura inattaccabile. Al di la di questo, il cuore del film è da un'altra parte e pulsa con forza tra distese innevate e palazzi anonimi di una fredda Stoccolma. Ed è in nel cortile di uno di questi palazzi, di notte, che nasce il dolcissimo e speciale rapporto tra i due giovani protagonisti.
Lui è Oskar, figlio di genitori separati. Lei è Eli, appena trasferitasi in città insieme al padre.
Lui subisce passivamente le angherie di alcuni bulli. Lei è un vampiro.
Oskar si apre completamente ad Eli, cosa che non fa con nessun altro.
Eli prova ad instaurare con Oskar un rapporto ben diverso da quelli che la sua natura di predatore le permette.
Nella loro profonda diversità sono spiriti affini, condividono un senso di solitudine a abbandono che provano a compensare l' uno con l'altra.
Su questi presupposti Alfredson dedica loro tutto lo spazio possibile, creando nel quadro un' intimità dove l' amore tra due dodicenni raggiunge momenti di romanticismo struggente e altri fortemente disturbanti, in un percorso che porterà, soprattutto Oskar, ad una liberatoria accettazione della violenza e ad una più ampia percezione della morte che, paradossalmente, è ciò che più li rende simili (il desiderio di uccidere di Oskar e la necessità di uccidere di Eli).
Mi potrei dilungare ulteriormente portando il discorso sulla pregevole fattura tecnica (la fotografia in particolare) ma credo sia veramente il caso che ognuno veda con i propri occhi di cosa sto parlando, perciò riassumo e concludo il tutto in un unico aggettivo: splendido. A prova di smentite.

11 comments:

Anonymous said...

Ecco, era meglio se non leggevo :). Ora ho una voglia bestiale di vederlo... ancora 10 giorni e sarà mio!!!!

Un saluto (anche l'header non scherza per niente ;) )

Gianmario said...

Ohhhh! Ok ok mi hai convinto,di solito i vampiri e soci non mi ispirano molto ma visto che qua sembra che non si parli dei soliti succhiasangue, allora ci daro' un'occhiata (in verita' l'ho gia' procurato a tempo record la notte passata poi ti dico :P )

Anna Maria said...

Mi fa impressione l' immagine in testa al blog...
Per il resto la storia nel tuo racconto-recensione sembra molto affascinante!

nicolacassa said...

Oh che bello questo! Da vedere!! :)

Killo said...

Weltall, volevo aprire una parentesi...

Sei per caso andato a vedere "Awake"...?

sai dirmi se vale la pena di andare al cinema...

Spino said...

Stoccolma, vampiri... cinema svedese... questo non me lo perdo.

Anonymous said...

Dove posso trovare questo film? lo scarico?;)
Sai, dopo la musica, il cinema è la mia grande passione, e i vampiri mi affascinano troppo!
Felice di averti trovato, ciao!

Weltall said...

@chimy: eh eh eh apetto di leggere i commenti a caldo da Torino!
spero ti piaccia ma nel dubbio ho già prenotato un treno nuovo di gomme ^__*

@gianmario: hai fatto in fretta ^__^ Guardalo al più presto allora ^___*

@inenarrabile: si fa un po' impressione...ma era giusto il tempo di sostituire Wall-E ed Eli mi è sembrata l'unica scelta.
Il film è meraviglioso, non aggiungo altro ^__^

@Nick: quando ci siamo tutti lo guardiamo, tranquillo ^__^

@killo: non l'ho visto ma in giro non se ne legge un gran bene!

@spino: non devi assolutamente! Sarebbe un delitto, fidati ^__^

@ocenaboy: la seconda che hai detto! Solo subs in inglese però!
Piacere mio naturalmente! Grazie per essere passato di qua ^__*

Anonymous said...

Sei il secondo che parla benissimo di questo film di cui non sapevo nulla.
Sara´ il mio prossimo film che scarico, tanto anche se lo distribuiscono lo fanno nelle solite 5 copie ...

Anonymous said...

Wow che coincidenza! Ho appena messo le zampe su questo film dopo aver visto e amato il trailer qualche tempo fa. Spero di riuscire a vederlo nei prossimi giorni, ma sono più che sicuro che lo adorerò :)

"Songs from the Second Floor" è arrivato in Italia? Non lo conosco, ma da quel che leggo farei bene a recuperarlo.

Ciao,
Lore

Weltall said...

@kusanagi: si infatti, anche io non confido molto nella distribuzione...
Comunque credo di aver intuito dove hai letto di questo film oltre a me...dev'essere lo stesso dove ho letto io prima di recuperarlo. Bene così allora moltiplichiamoci e diffondiamo questo bel film ^__^
Naturalmente fammi sapere che ne pensi ^__*

@t3nshi: grande! Spero proprio che l'adorerai almeno quanto l'adoro io ^___^
Songs from the Second Floor dovrai recuperarlo come Let The Right One In purtroppo!