Friday, November 30, 2007

The living will always be more dangerous than the dead

Una malformazione della colonna vertebrale, in un Paese che attraversava un periodo di grandi cambiamenti religiosi e socio-politici, veniva chiamata "la spina del diavolo" e indicava, nelle credenze popolari, che quel bambino non sarebbe mai dovuto nascere. Forse si trattava solo di sciocche superstizioni, così come i fantasmi, ma anche i più scettici, gli uomini di scienza, finivano per crederci. Il luogo è la Spagna, il periodo è a ridosso della Seconda Guerra Mondiale. In un collegio nel mezzo della campagna è successo qualcosa di grave: uno dei bambini ospiti è scomparso. Alcuni dicono che sia scappato, altri pensano che sia morto. Di sicuro c'è qualcosa in quelle stanze la notte, lo si sente dai sospiri, lo si vede nelle ombre. Carlos è un bambino che viene lasciato dal suo tutore legale proprio in quel collegio e subito si accorge di quella strana presenza che non riesce a spiegare ma che anche gli altri giovani ospiti sembrano percepire. Ma quel posto nasconde anche altri segreti, come quei lingotti d'oro che la direttrice tiene in una cassaforte e che fanno gola al giovane Jacinto, cresciuto proprio in quel collegio, intenzionato a rubarli per iniziare una nuova vita con la fidanzata. El Espinazo del Diablo (La Spina del Diavolo in Italia) è il film con il quale il regista messicano Guillermo Del Toro ha dimostrato di saper gestire accattivanti progetti personali ben lontani dai giocattoloni fumettistici come Blade o Hellboy. Con la collaborazione di Antonio Trashorras alla sceneggiatura, scrive e dirige una ghost story atipica che fortunatamente non si butta a peso morto sui cliché del genere. Il regista messicano gioca soprattutto sul contrasto tra piano reale e piano fantastico: il film è ambientato in un periodo storico ben definito, il 1939 in una Spagna che esce da anni di guerra civile e dove le truppe Nazionaliste di Franco stanno avendo la meglio sulla sinistra Repubblicana. L'abilità di Del Toro sta nel tenere la guerra fuori dalle alte mura del collegio ma di far sentire comunque la sua ingombrante presenza (la bomba inesplosa nel cortile). Agli occhi dei bambini, come a quelli di noi spettatori, non sono certo i fantasmi e le loro inquietanti apparizioni a spaventarci ma gli uomini, come gli spietati soldati Nazionalisti o lo stesso Jacinto, disposto a versare sangue innocente pur di ottenere il suo scopo. Come ho scritto a suo tempo per Il Labirinto del Fauno, La Spina del Diavolo rappresenta il primo capitolo di una trilogia tematica che ha come fulcro il periodo di dittatura franchista. E' bello vedere come Del Toro sia riuscito a sposare la sua predilezione per l'horror/fantasy con un argomento a lui evidentemente molto caro, tanto terribile quanto reale.Visti i precedenti è lecito aspettarsi molto dall' ultimo film, 3993, la cui data di uscita è ancora avvolta nel mistero.

13 comments:

Anna Maria said...

Sembra interessante, sicuramente è da vedere :)
Ciaos

Deneil said...

ce l'ho ma volevo vederlo insieme a qualche altro film di del toro..comunque bella recensione che invita sempre tantissimo a vedere i film da te scelti..tnto che ora mi hai messo una voglia addosso di vederlo che..no mi trattengo!ma tu li hai visti i film precedenti a questo di del toro??uno è kronos se non sbaglio l'altro non ricordo..son un po' introvabili ma sarei curioso..

nicolacassa said...

Un film enigmatico e poco molesto dal punto di vista fantasmoso, bello! Peccato non abbiano approfondito l'argomento della bomba, era intrigante!

Gianmario said...

Visto al cinema un po' per caso, non e' male e sicuramente conferma che Del Toro e' bravo. E son contento, visto che per alcuni Del Toro e' un regista di secondo livello per il solo fatto di aver diretto film d'azione come Blade II, che tra parentesi a me e' piaciuto :)

Barbara said...

beh, mi ispira, e comunque l'hai reso intrigante dalla descrizione

Anonymous said...

Insomma Momis, ogni recensione è un successo :-) molto bello il film anche se i bambini fantasma mi fanno sempre più effetto di quelli adulti :-) molto interessanti i personaggi tutti molto ben interpretati
Ciao Momis :-)

Anonymous said...

e devo vedere pure questo, ultimamente ho poco tempo per questo!
Un bacino e buona domenica caro! :)

Weltall said...

@inenarrabile: ciaos a te ^__^
Di sicuro merita una visione...seguita a ruota da Il Labirinto del Fauno ^__*

@deneil: Prima di questo ha fatto Mimic, Blade II e non ricordo...Hellboy mi sa che è venuto dopo.
Comunque Del Toro è un regista interessante da tenere d'occhio ^___*

@Nick: grande cugino ^__^. Credo che alla fine la bomba avesse soprattutto un valore simbolico.

@gianmario: a me non è dispiaciuto neanche Hellboy se devo essere sincero ^___*

@giadatea: e io ti ringrazio per il complimento ma anche per la visita...che ricambierò ^___*

@rosuen: ma nooo! Solo perchè hanno gli occhi bianchi, sono mezzi marci con tanto di sangue fluttuante ti fanno più impressione dei fantasmi adulti ^__*?

@Miky: ahhhh il tempo!!! Il peggior nemico per chi ama cinema e serie tv ^___^

Anonymous said...

stavolta sono preparata!!! hurrà
devo dire che le tue recensioni sono sempre ottime
sul film che dire, bello, ma personalmente trovo che "Il labirinto del fauno" abbia qlc in più.
Per il resto il modo di Del Toro di trattare fatti storici atroci in modo così toccante, ma quasi invisibile, lo trovo eccezionale

Anonymous said...

........sono un fantasma!!
ciao cugino gran bel film!
^________^
@nigola: ma la bomba?????

Weltall said...

@dreca: innanzitutto ti ringrazio ^___^
Del Toro si sta dimostrando un grande regista e anche io credo che Il Labirinto del Fauno sia, non solo migliore ma anche più completo nell' affrontare la tematica franchista e la fuga nel fantastico.

@Mikyalpha: cosa sei?????

Anonymous said...

la spina del diavolo mi è piaciuto, il labirinto del fauno l'ho amato, perciò mi aspetto moltissimo...

Weltall said...

@heraclitus: già! Anche le mie aspettative sono alte!!!