Tuesday, May 08, 2007

Non c'è trucco, non c'è inganno...o forse si?

La vita dell' illusionista è costantemente segnata da innumerevoli sacrifici personali e fisici. Una vita votata al segreto, al celare con abilità quello che non deve essere visto, mostrando al pubblico unicamente ciò che lui vuole che vedano, quel prodigio che affascina tutti, la "magia" che fa sgranare gli occhi e lascia a bocca aperta. Siamo a Londra nel 1800 ed è questa la vita che aspetta i giovani apprendisti Robert Angier e Alfred Borden. In attesa che qualche teatr o li ingaggi per i loro spettacoli personali, si limitano a fare le comparse, i finti volontari, negli spettacoli di grandi illusionisti. Proprio durante uno di questi, una terribile tragedia separerà per sempre Angier e Borden segnando la fine della loro amicizia e l' inizio delle singole carriere. Quella che comincia come una vendetta, si trasforma in una accesa rivalità, una guerra per accaparrarsi l'uno dei segreti dell' altro. In questa corsa al "prestigio" perfetto con l'obiettivo di diventare i più grandi illusionisti di tutti i tempi, i due uomini perderanno quanto di più caro hanno al mondo e quando non gli rimarrà che la loro umanità, saranno ormai sull' orlo dell' eterna dannazione. Non mi voglio dilungare oltre, ne abbondare in particolari nel raccontarvi la trama del film, perché questo rovinerebbe la visione a coloro che ancora non avessero posato gli occhi sull' ultimo film di Christopher Nolan. Tratto dal romanzo di Christopher Priest, The Prestige tratta argomenti che ben si sposano con la più grande illusione di tutti i tempi: il cinema. E chi meglio di Nolan, che sin dagli esordi ha basato il suo cinema sull' "illusione", poteva dirigere questo film? Nolan insieme al fratello Jonathan, adatta il testo originale per lo schermo e avvalendosi di un cast di tutto rispetto mette in scena il suo spettacolo. I suoi volontari (o complici se preferite) sono Christian Bale e Hugh Jackman (ma occorre citare un supremo Michael Caine e la sempre bellissima Scarlett Johansson) che interpretano i due illusionisti Borden e Anger, due personaggi tipicamente "Nolaniani": dediti anima e corpo al loro mestiere, pronti ad ogni sacrificio pur di ottenere ciò che vogliono (come il detective Will Dormer di Insomnia), anche celare o giocare ambiguamente con la propria identità (Batman qui è un' esempio perfetto). Sfruttando abilmente i mezzi a sua disposizione, Nolan usa il montaggio non lineare (così come già fatto in Following e Memento) costringendo l'attenzione dello spettatore a focalizzarsi sulla ricostruzione della vicenda narrata ("And there's no time to analyse" canta Thom Yorke nei titoli di coda) da due punti di vista differenti, ma soprattutto, in due frangenti temporalmente distanti tra loro. Con una narrazione serrata che non cede mai il passo a cadute di tono, Nolan ci conduce ad una conclusione dove svela tutte le sue carte e fa coincidere abilmente il suo "prestigio" filmico con quello narrativo. Poco importa se sul finale si precipiterà quasi nella fantascienza: a quel punto sarete già caduti nella splendida "trappola" che Nolan ha imbastito per voi, vittime inconsapevoli di un trucco/inganno dal quale non potrete distogliere il vostro sguardo. Abracadabra.

11 comments:

Anonymous said...

un film poco pubblicizzato, sottovalutato alla stragrande e ancora molta gente,troppa non lo conosce *_* il film va visto io quando uscì dal cinema ero a dir poco soddisfatta e appena posso comprerò il dvd :)
come hai detto tu una splendida trappola..che ti porta non al semplice ruolo di spettatore passivo ma ben di più che ti porta a pensare e a ragionare bello bello bello..gli attori straordinari a partire dal mio preferito C. Bale ;) ne ha di talento.
Hai visto Memento di Nolan?

nicolacassa said...

Grazie un film bellissimo, colpi di scena incredibili! Oltre al montaggio non lineare trovi altre affinità tra i due film di Nolan?

nicolacassa said...

Intendo The Prestige e Memento...

Anonymous said...

questo lo volevo vedere...aspetto il dvd...

Weltall said...

@Miky: film intrigante. Adesso che si conosce il "trucco" meriterebbe una seconda visione. Nolan è un grande regista ed ho apprezzato moltissimo Memento. Ti consiglio, se non lo conosci, il suo primo film Following, altro bel noir costruito attraverso flashback e flashforward...veramente interessante.

@Nick: altre affinità dici? C'è una cosa che accomuna i personaggi di Nolan ed è l'ossessione. Se ci pensi sono tutti guidati ossessivamente da qualcosa (pure Batman!). Altre cose così evidenti nono ne vedo anche perchè sono due film fondamentalmente diversi. Per quanto "particolare", Memento rientra nel noir più classico.

Weltall said...

@dreca: è uscito noleggio/vendita la settimana scorsa! approfittane ^________^

Anonymous said...

già uscito? devo dire che visti i miei tempi lunghi la distribuzione meno frenetica che vigeva un po' di anni fa mi era più consona...ma va bene anche così, qualcuno sarà contento ;-)

Weltall said...

@dreca: si si! io son contento visto che non riesco a vederle tutte al cinema le novità ^_______*

Anonymous said...

l'ho visto ieri, oggi pensavo di farci il post...forse ora lo scrivo...cmq un bel film ;-)

Deneil said...

ottimo il paragone con l'illusione del cinema eppure secondo me si rimane un po' troppo in superficie..insomma gli do comunque 7,5 però dopo la prima visione mi aspettavo di aumentare il voto..e invece..

Weltall said...

@dreca: incredibile...ho letto questo commento solo ora...ho letto la tuo post già da tempo e ti ho anche commentato ^___*

@deneil: grazie per aver letto e per essere passato a commentare ^__*
Ripeto, io parlo da estimatore di Nolan e il film mi è piaciuto assai.
D'altro canto hai argomentato la tua recensione molto bene e non mi sento di controbattere le impressioni che ti ha dato il film alla seconda visione. Però ti invito a recuperare tutto di Nolan e a guardare il suo operato nel suo complesso. Magari diventi anche tu un suo estimatore ^___*