Wednesday, September 16, 2009

Trascinaci all' inferno, Sam!

Christine Brown è una funzionaria di banca che si occupa di prestiti e finanziamenti, in lizza, insieme ad un suo ambizioso collega, per un posto da vice-direttore. Per dimostrare di avere le capacità di ricoprire quel ruolo e di saper prendere, quando serve, decisioni difficili, Christine nega ad una vecchia zingara la proroga su di un prestito e questa di tutta risposta la maledice attirando verso di lei un demone che in tre giorni verrà a reclamare la sua anima. Per fortuna ci sono registi come Sam Raimi, dico io, capace di seguire con ottimi risultati la corrente delle mega produzioni hollywoodiane senza farsi trascinare via. Capace di mettere da parte le pressioni dei tre blockbuster dedicati a Spider-Man, staccare la spina e dedicarsi ad altro. Tornare a fare cinema per il puro piacere di farlo, per divertirsi e divertire. Arrivare a rispolverare un vecchio progetto, partorito insieme al fratello Ivan, accantonato da tempo. Tornare all' horror, il genere che l'ha fatto conoscere al mondo, e dopo diciassette anni dimostrare di saperci ancora fare, di avere perfetta padronanza e conoscenza del genere, di non aver perso il suo personalissimo tocco. Un ritorno questo che non poteva non creare altissime aspettative fortunatamente non deluse: sotto un leggero strato "morale", dove la rincorsa all' affermazione personale e professionale rappresenta uno degli obiettivi da raggiungere nella nostra società anche a discapito di altri individui, si cela il vero cuore del film ed è tutto "Raimi 100%". Drag Me To Hell ti tiene letteralmente incollato allo schermo e schiacciato sulla poltroncina per tutta la sua durata. Ti spaventa, ti disgusta ma ti lascia sempre con un sorriso per quel suo modo che ha Raimi di miscelare horror e commedia sin dai tempi della trilogia di Evil Dead. E a parte evidenti richiami alla storica saga con protagonista il mai troppo osannato Bruce Campbell, Raimi non perde l'abitudine di bistrattare i suoi personaggi coinvolgendoli in situazioni che vanno dal terrificante, al rivoltante, facendo piovere su di loro, in senso figurato e letterale (si veda la sequenza del gattino rigurgitato) praticamente di tutto. Se a questi elementi aggiungiamo un uso di effetti visivi "vecchia scuola", una protagonista vittima/carnefice ed anche un pochetto stronza abbiamo un piccolo film di genere praticamente perfetto che raggiunge i suoi obiettivi e si distingue dalla massa per merito della mano che l'ha firmato. E noi Sam non possiamo che ringraziarti.

11 comments:

Anonymous said...

Mi accodo al sentito ringraziamento.
Raimi non ha davvero deluso, per fortuna.
Merce rara nel piattume odierno.

nicolacassa said...

...e non sai quanto sarebbe stato meglio per me venirci, al cinema!

Killo said...

Questo non voglio perderlo..ho visto lo special su coming soon teleison...bellissimo

Killo said...

Questo non voglio perderlo..ho visto lo special su coming soon teleison...bellissimo

Weltall said...

@Mr. Hamlin: merce davvero rarissima!!! Raimi è una garanzia ^__^

@Nick: eh?!? Adesso sono curioso di sapere perchè! ^__^

@Killo: consigliatissimo! Da vedere al cinema assolutamente, tra l'altro ^__*

Spino said...

bene bene non me lo perdo.

Weltall said...

@Spino: e non te ne pentirai ^__*

Riccardo said...

GENIALE, non c'è che dire. a parte la sfilza di auto riferimenti alla sua esperienza cinematografica, inoltre Sam Raimi riadatta in chiave quasi comica un genere come lo Splatter in maniera talmente convincente che è impossibile da analizzare compiutamente senza aver visto i suoi film precedenti. Quindi mi metto subito a cercare La casa!!

Weltall said...

@Riccardo: grandissimo ^__^ E di seguito recuperati anche La Casa 2 e L' Armata delle Tenebre

Cineserialteam said...

Questo non me lo perdo per nulla al mondo!!!

Weltall said...

@cineserialteam: e fai bene ^__^