Tuesday, November 27, 2007

Love against the passage of TIME

Possibile che il tempo sia il principale antagonista dell'amore? Possibile che l'inarrestabile scorrere di minuti, ore, giorni, settimane, mesi, anni, determini l'inesorabile deteriorarsi del legame tra due persone? Solo nei momenti che possiamo definire dell' "innamoramento" si può essere felici? O è possibile amare nonostante la routine, nonostante ci si trovi difronte sempre lo stesso viso, si stringa a se lo stesso corpo? Queste domande pone e a queste stesse domande prova a dare una risposta il regista coreano Kim Ki-duk nel suo film forse più discusso, Time. Ki-duk si concentra questa volta sulla storia d'amore tra Ji-woo e See-hee una coppia che sta insieme da circa due anni. Entrambi sono molto innamorati ma See-hee incomincia ad avere paura che Ji-woo si stia stancando di lei, del suo viso, e che gli occhi di lui si rivolgano sempre più verso altre donne. See-hee maschera in principio questa paura con una gelosia quasi folle, per poi prendere una decisione drastica: abbandona Ji-woo senza una parola e si rivolge ad una clinica di chirurgia estetica per modificare totalmente il suo volto e ripresentarsi all'uomo che ama sostanzialmente come un ' "altra" donna. Il regista coreano, con la crudezza che spesso ha usato nei suoi film precedenti, ci mostra attraverso delle immagini di repertorio prese da una sala operatoria, cosa comporta volere "resettare" se stessi. Non c'è spazio per interpretazioni positive, l'idea stessa di forzare quei meccanismi che legano due persone, innesca una catena di sofferenza che irrimediabilmente riporta tutto al principio, in una ciclicità già altre volte presente nei film di Ki-duk: l'abbandono porta dolore, seguito dalla gioia di un nuovo amore che ricalca però il precedente (lo stesso nome, gli stessi luoghi, le stesse foto) portando inevitabilmente ad una nuova rottura. Quando prima scrivevo che Time è il film di Kim Ki-duk più discusso, mi riferivo al fatto che è riuscito a dividere anche i suoi più accesi sostenitori. Dopo averlo visto mi sento di poter appoggiare due precisi punti di vista. Il primo è quello delle persone che l' hanno trovato troppo "parlato". Pur non trattandosi necessariamente di un difetto, è vero però che le parole non sono mai servite a Ki-duk per comunicare con il suo pubblico. Il secondo punto di vista mi vede appoggiare chi sostiene che, se si trattasse di un film fatto da un'altro regista, ne staremo parlando in tutt'altra maniera. Non mi è sembrato che da un momento all'altro Ki-duk abbia perduto il suo talento anche perchè , in Time non mancano certo alcuni momenti veramente belli ed intensi (le sequenze nel parco delle sculture e il drammatico finale) purtroppo esageratamente slegati tra loro, quasi isolati. Anche l'idea di partenza del film è geniale, questo voler rigenerare un sentimento lottando contro il tempo nell'unica maniera possibile, cambiando se stessi fisicamente, rendendosi nuovi agli occhi dell'altro. Allora come mai Time non funziona come gli altri suoi film? Forse il vero problema sta nel fatto che Ki-duk ci ha abituati troppo bene e pretendiamo da lui quello che altri non sono in gradi di dare ed esprimere. O forse ha provato a seguire una strada diversa perdendosi. Non mi sento comunque di bocciare questa pellicola ma neanche di promuoverla, così come non voglio considerarla un passo falso ma solo una breve battuta d'arresto. Spero che il suo film seguente, Soffio, mi dia ragione.

14 comments:

Cineserialteam said...

Devo iniziare a farmi piacere il cinema asiatico.

davide said...

Cugino!! Visto film coreano senza cugini!!! :D

Gianmario said...

Eccomi qua! Mica potevo non dir nulla! :D Gia' forse ci ha abituati troppo bene. Sinceramente a me non e' dispiaciuto, forse ho trovato meno azzeccate del solito le parti piu' riflessive, come quelle sul "giardino" con le statue in riva al mare. Detto questo, possono dirmi quello che vogliono, ma secondo me vale la pena vederlo.

Anonymous said...

Buongiorno carissimo!

Anna Maria said...

Ormai sto diventando anche io un' appassionata di Ki Duk, anche se certe scene mi provocano strani sentimenti o_0
Vedrò anche questo, buona giornata :)

Edo said...

è che anche le scene che ricordano il Kim che piace a me (a noi), mi sono sembrate meno intense rispetto a quelli degli altri film. Sono contento che il tuo giudizio non sia totalmente negativo. Il mio sì ma forse hai ragione,ci ha abituato troppo bene... Comunque ora guardati Soffio,quello ti piacerà!

Unknown said...

sono alla ricerca di tutta la sua filmografia, ho preso anche questo, ma ancora non l'ho visto, ti saprò dire!
Buona giornata caro

Miky

Weltall said...

@cineserialteam: guarda che una volta che inizi non smetti più. Ti avviso ^__*

@Deiv: ce l'avevo in attesa da settimane cugino ^___^

@gianmario: un film di Ki-duk vale sempre la pena vederlo ^__^
Il problema delle sequenze più riflesive, secondo me, è da ricercarsi proprio nel fatto che risultano troppo slegate da tutto il resto...peccato!

@ginoilsalumiere: ehila ^____^

@inenarrabile: mi fa piacere ^___^. Guarda che aspetto sempre le tue considerazioni ^___*

@edo: ripeto, proprio per il fatto che fossero isolate, inserite senza la giusta continuità, le ha rese meno intense, prorpio come dici tu. Probabilmente il mio giudizio non è stato del tutto negativo perchè, dopo tutto quello che avevo letto mi aspettavo qualcosa di terribile ^__^ Purtroppo accontentare sempre il proprio pubblico ha anche un rovescio della medaglia!
Spero di vedere Soffio al più presto!

@Miky: sono curioso di sapere cosa ne pensi! Quando ti sarai dedicata alla visione fammi sapere ^___^

nicolacassa said...

Altro film incredibile! Queste ultime settimane tra viaggio e turni sono stato proprio out! Però ho diversi film pronti, come quello sulla corazzata Yamato (Quella vera) e altri. Cugino quando ricominciamo a vedere film giapponesi??? :))

Weltall said...

@Nick: cugino ci sono tanti di quei film da recuperare ^___*

chimy said...

Quando leggo un post su Kim Ki-duk devo sempre commentare (è uno dei miei registi preferiti).
Effettivamente "Time" non è una delle opere più riuscite del regista (poi x uno, come Kim, che ha fatto più di un capolavoro..): effettivamente, come dici, il fatto che il film sia molto parlato è un difetto vista la capacità del regista coreano di lavorare sulle immagini... vorrei però sottolineare la bellezza del soggetto, che a mio pare è molto particolare e affascinante.
"Soffio", secondo me, è davvero un gran film...nn t deluderà
Un saluto

Weltall said...

@chimy: grazie per la visita e per il commento ^____^
Kim Ki-duk è un regista eccezionale e anche se Time non è riuscitissimo, merita di essere visto proprio per il soggetto!
Cercherò di recuperare Soffio appena possibile ^___^

Francè... said...

uno dei film più belli ed emozionanti che io abbia mai visto...ovviamente però vanno considerati anche "samaritan girl" e "l'arco" sempre di K.K.D. Fantastici.

Weltall said...

@Francè: ti ringrazio per la visita e per il commento su questo ormai vecchio post, sul quale comunque mi fa piacere tornare anche perchè personalmente adoro il cinema di Ki-duk. E ti dico con sincerità che, pur non considerandolo tra i suoi film migliori (Ferro 3, La Samaritana, Primavera, Estate... e Isola sono i miei preferiti) forse oggi lo vedrei con occhi diversi e aggiusterei il tiro su alcune critiche che gli ho mosso (ma il mio giudizio rimane quello espresso nel post, sia ben chiaro ^__*)