Thursday, October 18, 2007

Un pizzico di Paprika per condire i vostri sogni

E' cosa nota che il mercato dell'animazione cinematografica se lo spartiscono americani e giapponesi. Ci siamo anche noi europei con piccoli ma significativi prodotti (vedi Wallace & Gromit) ma nel complesso non contiamo poi molto. Per comprensibili leggi di mercato e di distribuzione (che comunque non condivido) le produzioni animate americane trovano maggiore spazio e visibilità, vuoi perché i nomi coinvolti sono importanti e conosciuti (Pixar, Disney, Dreamworks, chi non li conosce?), vuoi perché sono opere rivolte soprattutto ai più piccoli. Anche noi grandi le apprezziamo, ma capita a volte che non ci bastino animazioni in computer grafica strabilianti ma fine a se stesse. Così come qualche volta si sente il bisogno di qualcosa in più di un buonismo retorico e morali spicciole. Ed ecco che, rivolgendoci al mercato nipponico per soddisfare il nostro palato esigente, ci troviamo a sbattere contro la quasi impossibilità di vedere nelle sale cinematografiche questi film, considerati di nicchia o di poca presa per il pubblico occidentale. Non ci rimane allora che rivolgerci al mercato dell' home video o ad "altri" più accessibili ed economici espedienti. Paprika di Satoshi Kon non ha fatto eccezione: presentato in concorso a Venezia nel 2006, il film è uscito nei cinema italiani solo nel 2007. Nella mia città naturalmente non si è neanche visto e così mi sono trovato a recuperarlo direttamente in dvd. Ma questa ormai è una storia che tutti conoscono e che si ripete ininterrotta da anni. Veniamo al film dunque. Paprika basa la sua trama su un argomento molto affascinante: i sogni. In una azienda che sviluppa nuove tecnologie, un giovane scienziato inventa il DC Mini, un' apparecchiatura in grado di connettere ai sogni di un qualsivoglia individuo. In un epoca di voyeurismo esasperato, la cosa può fa storcere il naso. La vita di ogni individuo è sovraesposta: è giusto quindi, che la scienza violi l'unico posto (nel film definito il"santuario") dove l'uomo è libero? Le originali intenzioni dello sviluppatore del DC Mini erano di utilizzare l'invenzione per fini medici, più precisamente per la cura di alcune patologie psichiche. Un terrorista interno alla compagnia ha rubato uno dei DC Mini per utilizzarlo in maniera poco pulita. A quanto pare il suo livello di interazione con l'apparecchio ha raggiunto livelli tali da permettergli di entrare nei sogni delle persone anche se queste sono in stato di veglia. Si potrebbero spendere ora a parlare della magnificenza visiva di questo film: dai disegni, ai colori, alle animazioni. Questi elementi sono amalgamati assieme in maniera superba tanto che ci lasciamo trasportare volentieri in questa esperienza per immagini, in questo "trip" tra veglia e sogno. Uno degli aspetti più affascinanti di Paprika stà proprio nell'impossibilità di distinguere, da un certo punto del film in poi, tra queste due realtà dove anche i personaggi si sdoppiano (la stessa Paprika è la versione "sognata" di una scienziata fredda e razionale ). Questo porta purtroppo ad un finale non proprio chiarissimo (un po' come quello di Akira) che lascia allo spettatore carta bianca per interpretare. Questo piccolo neo non influisce però su un giudizio da parte mia totalmente positivo. Probabilmente piacerà anche a quelli che hanno trovato Tokyo Godfather un po' troppo lineare e fiabesco.

15 comments:

Gianmario said...

Eh eh l'avevo detto che il finale perde un po' di chiarezza, ma in ogni caso rimane un film piacevole, anzi a tratti ci son scene proprio spettacolari dal punto di vista dell'animazione. Per quanto mi riguarda, sicuramente meglio di Tokyo Godfather.

Anonymous said...

"Così come qualche volta si sente il bisogno di qualcosa in più di un buonismo retorico e morali spicciole. Ed ecco che, rivolgendoci al mercato nipponico per soddisfare il nostro palato esigente"... ben detto il sol levante è uno degli ultimi baluardi della produzione filmica "di massa"!
Lo vedrò... non so come e quando, ma lo vedrò!
PS.: Sto ascoltando l'ultimo radiohead... bo... ti faarò sapere!

Anonymous said...

quindi dici che mi piacerà?

nicolacassa said...

Cugino questo film era veramente bellissimo! Grazie!

Killo said...

ciao bello...per quanto riguarda quello che mi hai chiesto nel mio blog..no non costa molto 25€ ci ho lasciato...ho anche i vetri scuri dietro a lato...quelli costano, ma se ha tempo e voglia fai come me che me li sono fatti io comprando solo la pellicola...totali 21€ invece di 350€ che ti piglia un carrozziere

Anna Maria said...

Mi piace la trama, mi ha appassionato già leggere solo la storia.

Buona giornata :)

Mary said...

buina giornata e buon weekend!
:)

Anonymous said...

una cosa tipo "Strange Days" ... lo avevi visto il film...

Anonymous said...

credo che gli americani siano molto più bravi di chiunque altro a fare i film di animazione (disney rules!)

davide said...

Ragazzi lo so che è off topic ma dovete leggervi questa:

http://www.beppegrillo.it/2007/10/la_legge_levipr.html

Weltall said...

@gianmario: effettivamente avevi ragione ^___^
La qualità delel animazioni mi ha lasciato senza parole in certi momenti...bellissime ^__^

@mimhe: pecato che per vedere questi film bisogna sempre ricorrere a mille spedienti...
Ascolta bene il disco dei Radiohead e poi fammi sapere ^___*

@dreca: acc...questa è una bella domanda...io spero (e credo) proprio di si ^__*

@Nick: e di che ^___*

@killo: insomma i prezzi sono contenuti se "fai da te" ^___^

@inenarrabile: allora devi per forza vedere anche il film ^___^

@arte: altrettanto a te ^___^

@andrea: eccome se ho visto Strange Days. Però qui si entra proprio nei sogni, non si vivono esperienze registrate come nel film della Bigelow ^___^

@dr. house: guarda personalmente preferisco i film d'animazione giapponesi. Credo però che insieme agli americani, coprano per intero il mercato e le diverse esigenze di noi fruitori ^___^

@Deiv: cacchio cugino! Commenti poco ma quando lo fai porti brutte notizie....

Anonymous said...

A me è piaciuto molto, e di solito non amo molto i film che si incrociano con esperienze di vita vissute attraverso i sogni :-)

Weltall said...

@rosuen: ah no? allora te ne faccio vedere di più di film così ^__*

Anonymous said...

Ti consiglio di recuperare la serie Paranoia Agent, sempre di Satoshi Kon. E' geniale, anche più bella di Paprika.

Weltall said...

@marimar: quella pubblicata da Panini Video? Avewvo già intenzion e di recuperarla, grazie per il consiglio ^___*