Thursday, October 25, 2007
"I'm a soldier of the apocalypse, man!"
Dev'essere che a David Ayer piace raccontare le storie che scrive per il cinema, ambientandole a Los Angeles. Non si spiega altrimenti il fatto che tutte le sue sceneggiature hanno come sfondo la città Californiana. Escludendo i mediocri Fast And Furious e S.W.A.T., Training Day rimane quello più riconducibile a questo Harsh Times, con il quale Ayer esordisce anche alla regia. Quando dico "riconducibile" non intendo a livello di trama, ma più al modo in cui Los Angeles viene raccontata, da Downtown ai bassifondi, con le sue mille culture e le diverse etnie che ci vivono. Una visione più dura e reale con meno fronzoli rispetto al film di Fuqua. Niente poliziotto buono e poliziotto cattivo qui. Più semplicemente due amici: Jim (interpretato da un eccellente Christian Bale) è un ex Ranger dell'esercito degli Stati Uniti congedato con Onore. La sua aspirazione al momento è entrare nel LAPD e poter così sposare la sua fidanzata messicana e portarla con lui a vivere in America. Mike attraversa un periodo difficile, senza lavoro e mantenuto dalla fidanzata Sylvia che lo sprona quotidianamente a distribuire a più aziende possibili il suo curriculum, per aumentare le possibilità di trovare un impiego. I due sono molto amici ma è soprattuto Jim a trascinare Mike in situazioni ben oltre i limiti consentiti dalla legge. Jim non è soltanto una "testa matta", è un uomo segnato profondamente dalla guerra e dalla morte. La notte è tormentato da incubi che divorano lentamente la sua stabilità psichica e di giorno fatica a contenere la violenza che gli cresce dentro. Il film di David Ayer è un lucido ritratto della vita di due amici nella Città degli Angeli, tra droga, armi, risse, alcol, con lo spettro della guerra in Medio Oriente sempre in agguato, pronto ad aggredirti e ad impedirti l'inizio di una nuova vita. Niente di nuovo sotto il sole a dir la verità. Tutto sa di già visto, già raccontato ma la pellicola funziona comunque perché è ben girata e ben scritta, se non fosse per un finale che, viste le premesse, mi sarei aspettato più duro e spietato. Ma forse un po' di speranza alla fine non fa male.
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8 comments:
io sono troppo di parte AMO Bale, e ogni sua interpretazione non mi delude mai, la storia di per sè è trita e ritrita ma quel non so che di Urban Style mi ha preso...
alla fine forse tutti ottengono quello che meritavano..
tranne la povera messicana :P
i finali lasciano spesso insoddisfatti, ma in fondo, almeno io, non so bene come li vorrei...
boh io non sapevo neanche che esistesse questo film!bale è bravo anche se forse un pochettino sopravvalutato (qui qualcuno potrebbe picchiarmi per un' affermazione del genere!)..leggendo la trama mi sapeva di cosa già vista ma credo che lo vedrò comunque..
@Miky: Urban Style definisce bene questo film ^___^.
Bale è un bravo attore e per ora ha azzeccato i ruoli che gli sono capitati tra le mani...compreso questo ^___^
P.S.: forse alla messicana è andata meglio che a tutti gli altri ^__^
@dreca: neanche io...solo che i film creano delle premesse che poi vanno mantenute. Non sempre e così purtroppo...pazienza ^__^
@deneil: secondo me una visione la merita. Bale, sopravvalutato o no (tranquillo che qui non ti picchia nessuno ^___*), in questo film è molto bravo.
Mai visto e sentito
...gran bel film...chiaramente il mio giudizio è basato sul mio giudizio (chiaro no? è_____é)
...scusa cugino ma ultimamente non riesco a fare commenti decenti.
ciao bello ^______*
Io non l'ho visto ma se mio cugino Miky dice che è bello, allora è bello!
@killo: non ha avuto una grande pubblicità...un classico film "minore" ^___^
@Mikyalpha: cugino sono contento di leggere che il tuo giudizio è basato sul tuo giudizio ^__*
@Nick: si si! Cugino Miky si basa sul suo giudizio ^___*
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