Thursday, October 04, 2007

Infection. Quarantine. No escape.

Sono andato un po' controcorrente, lo so. Quasi tutti hanno già visto il film dei Simpson e io ancora no. Ieri vado al cinema e che faccio? Mi fiondo alla proiezione di 28 Settimane Dopo, seguito del film di Boyle, 28 Giorni Dopo, uscito qualche anno fa. I motivi sono principalmente due: 1) le belle recesioni lette sulla rete 2) la vogli di gustarmi un horror nel buio della sala (l'ultimo è stato l'orripilante remake americano di The Grudge). La storia è questa: 28 giorni dopo lo scoppio di un'epidemia di rabbia che colpisce unicamente gli esseri umani, l' Inghilterra è in balia degli "infetti" che danno la caccia alle persone sane. 28 settimane dopo, gli infetti sono morti per mancanza di cibo. Una forza Nato si è stabilita in Inghilterra per verificare le non pericolosità del virus, cominciare la ricostruzione ed il ripopolamento. Nonostante la massiccia presenza militare, la vita sembra tornare lentamente alla normalità. Ma il virus non è morto, attende sopito nel corpo di uno dei pochi sopravvissuti, una portatrice sana, aspettando uno sbocco per riprendere il suo contagio. Chi si aspettava che fosse proprio un bacio quello sbocco. Un gesto d'amore che avrebbe dovuto liberare un cuore dagli artigli del senso di colpa e che si tramuta invece, nell' inizio di un nuovo incubo. Vi dico subito che il film mi è piaciuto e pure tanto. Già altre volte ho espresso la mia passione per zombi e affini. Quelli di 28 Settimane Dopo non sono certo zombie, ma rientrano perfettamente nella seconda categoria: corrono, sbraitano, gli occhi iniettati di sangue. Sono tanti,troppi e molto più inquietanti dei non morti "velocisti" del film di Zack Snyder. Mi piace la sensazione claustrofobica che trasmettono queste pellicole, il terrore dovuto alla segregazione forzata come difesa da un destino ineluttabile che attende instancabile, sotto forma di creature troppo simili a noi (e per questo molto più reali e spaventose). Il film si apre con un prologo che toglie il fiato (da vedere!): pochi sopravvisuti all'interno di una casa di campagna, vengono attaccati dagli infetti che cominciano ad entrare dalle finestre, rompendo le assi che le sigillavano. La macchina da presa si muove, si agita senza mettere precisamente a fuoco i soggetti nelle inquadrature. Qualcuno potrebbe dire "ma allora non si capisce niente!". Invece, dico io, la regia riesce a trasmetterci il senso di panico dovuto alla perdita di orientamento. Ci sentiamo come i protagonisti, accerchiati, braccati, alla ricerca di una via di fuga da quelle stanze che si riempiono sempre più di persone che di umano hanno ben poco ormai. Il film, ben lontano da essere un capolavoro (ci tengo a chiarirlo), prosegue con i classici espedienti del genere ("non fate questo" e sistematicamente viene fatto, "non andate di la che è pericoloso" e indovinate dove andranno i protagonisti?) ma ognuna delle sensazioni espresse prima rimangono vive per tutti i 90 minuti di proiezione. Sarà pure un' impressione tutta personale, ma mi sembrava che le sedie del multisala fossero dannatamente piccole ieri sera. Per tutto questo (e anche per quello che qui non ho scritto) mi sento di dover dire un gigantesco "bravo" al regista Juan Carlos Fresnadillo per averci regalato uno dei migliori film horror degli ultimi anni. Consigliato agli amanti del genere e non.

13 comments:

Mary said...

non conosco quel film :)
mi sa che però non è il mio genere!

Anonymous said...

.......grande cugino.....
io c'ero...mi è strapiaciuto e mi sono anche divertito tantissimo (non per il film chiaramente!!!)
ciao

Anonymous said...

.......grande cugino.....
io c'ero...mi è strapiaciuto e mi sono anche divertito tantissimo (non per il film chiaramente!!!)
ciao

nicolacassa said...

Bello!

davide said...

La prima cosa che ho detto della scena iniziale è: "non si capisce niente", ma forse è proprio quello che mi è piaciuto :D

Anonymous said...

pare che sia un buon film ....

Anonymous said...

bello bello mi ha preso la tua recensionem me lo vado a procurare :P

Weltall said...

@arte: ma facciamola una bella escursione anche nei generi che non sono propriamente nostri, dai ^___*

@mikyalpha: eh eh eh mi fa piacere ^____^ Grazie per il doppio commento, non dovevi ^___*

@Nick: già ^___^

@Deiv: si! Credo che la scena trasmetta le giuste sensazioni ^___^

@andrea: di sicuro un ottimo horror ^___*

@Miky: "recensione" che parola grossa per questo fiume di parole a caso ^________* Grazie comunque ^___^ Spero che ti piaccia! Fammi sapere!

Mr.Segnalatore said...

Ciao Weltall,tutto ok??

TI INVITO A VOTARE IL "SONDAGGIO" DI OGGI SUL MIO BLOG: "Favorevole o contrario alla richiesta di oscuramento del blog proposta dal Ministro Mastella?” VOTATE!!

Chiunque lo desideri può esprimere il proprio parere…ciao!

Weltall said...

@Mr. Segnalatore: tutto ok, grazie ^___^.
Ho visto i tuoi sondaggi e ho già votato ^___*

Roberto Junior Fusco said...

Lascio un commento nel tuo post anche se in mostruoso ritardo. Un film davvero niente male. Su imdb ho scoperto che il regista ha diretto un corto con Alejandro Jodorowsky.

Weltall said...

@roberto: i commenti sono sempre bene accetti!
Scopro soltanto ora questa collaborazione con Jodorowsky, molto interessante!

Anonymous said...

Si, probabilmente lo e