Non precisamente un seguito ma più che altro una "parte seconda", Red Cliff 2 conclude il colossal storico made in China con il quale John Woo risveglia il suo talento dal torpore in cui era caduto durante il periodo americano. Un trionfale ritorno in patria che si è concretizzato in un progetto della durata di quattro ore, suddivise in due film, nel quale si racconta La Leggenda dei Tre Imperi una delle pagine più importanti della storia cinese.
La vicenda riprende, subito dopo degli efficacissimi titoli di testa che fungono anche da riassunto degli avvenimenti del film precedente, esattamente dove si era interrotta: gli eserciti di Liu Bei e Sun Quan, guidati dallo stratega Zhuge Liang e dal generale Zhou Yu, si preparano allo scontro decisivo con l'imponente armata di Cao Cao e con la flotta con la quale vuole piegare l' avamposto strategico di Red Cliff.
Del primo film ne avevo già scritto (qui) e in quell' occasione, benché il mio giudizio fosse più che positivo, mi ero riservato di tenerlo in sospeso almeno fino a quando non avessi avuto sotto mano l'opera completa. Ed ora che ho potuto vedere Red Cliff nella sua interezza (riguardando la prima parte qualche giorno prima della seconda) non posso che confermare le ottime impressioni già avute. Anche per non fare un post fotocopia, non mi soffermerò questa volta sulla pregevole ricostruzione storica (scenografie e costumi su tutti) o sulle coreografie, ma preferisco fare una piccola riflessione sulla discutibile operazione di montaggio che verrà effettuata per esportare il film sul mercato occidentale: di due film infatti se ne farà uno soltanto della durata di due ore abbondanti. Obiettivamente Red Cliff nella sua versione originale non è vendibile (specie nel nostro mercato) ma quello che si rischia di ottenere è un' opera castrata. Questo perché Red Cliff è un film di guerra ma soprattuto un film su di UNA guerra che ha deciso gli equilibri politici di un intero Paese. Nonostante questo le battaglie rappresentate sono tre in tutto (due nella prima parte e l'ultima, impressionante ed imponente, nella seconda) ma questo non significa che il resto non sia meno affascinante o coinvolgente: nel bellissimo film di John Woo infatti la guerra non si manifesta solo "fisicamente" ma viene rappresentata anche a livello psicologico e strategico, dove gli uomini combattono le loro battaglie, si studiano, si relazionano attraverso la musica, la calligrafia o i gesti rituali della preparazione del te. E sono questi stessi pochi uomini a guidare questo gioco di equilibri mentre i soldati si muovono, con mosse precise e calcolate, su di una scacchiera da loro imbastita, dove anche le forze della natura hanno un ruolo fondamentale, sia come alleati che come nemici.
Impossibile che in una versione accorciata gran parte di questi aspetti, secondo me fondamentali, non vadano a perdersi e di conseguenza privando Red Cliff dello spirito stesso con cui è stato concepito. Assolutamente necessario quindi recuperarlo nella versione originale.
La vicenda riprende, subito dopo degli efficacissimi titoli di testa che fungono anche da riassunto degli avvenimenti del film precedente, esattamente dove si era interrotta: gli eserciti di Liu Bei e Sun Quan, guidati dallo stratega Zhuge Liang e dal generale Zhou Yu, si preparano allo scontro decisivo con l'imponente armata di Cao Cao e con la flotta con la quale vuole piegare l' avamposto strategico di Red Cliff.
Del primo film ne avevo già scritto (qui) e in quell' occasione, benché il mio giudizio fosse più che positivo, mi ero riservato di tenerlo in sospeso almeno fino a quando non avessi avuto sotto mano l'opera completa. Ed ora che ho potuto vedere Red Cliff nella sua interezza (riguardando la prima parte qualche giorno prima della seconda) non posso che confermare le ottime impressioni già avute. Anche per non fare un post fotocopia, non mi soffermerò questa volta sulla pregevole ricostruzione storica (scenografie e costumi su tutti) o sulle coreografie, ma preferisco fare una piccola riflessione sulla discutibile operazione di montaggio che verrà effettuata per esportare il film sul mercato occidentale: di due film infatti se ne farà uno soltanto della durata di due ore abbondanti. Obiettivamente Red Cliff nella sua versione originale non è vendibile (specie nel nostro mercato) ma quello che si rischia di ottenere è un' opera castrata. Questo perché Red Cliff è un film di guerra ma soprattuto un film su di UNA guerra che ha deciso gli equilibri politici di un intero Paese. Nonostante questo le battaglie rappresentate sono tre in tutto (due nella prima parte e l'ultima, impressionante ed imponente, nella seconda) ma questo non significa che il resto non sia meno affascinante o coinvolgente: nel bellissimo film di John Woo infatti la guerra non si manifesta solo "fisicamente" ma viene rappresentata anche a livello psicologico e strategico, dove gli uomini combattono le loro battaglie, si studiano, si relazionano attraverso la musica, la calligrafia o i gesti rituali della preparazione del te. E sono questi stessi pochi uomini a guidare questo gioco di equilibri mentre i soldati si muovono, con mosse precise e calcolate, su di una scacchiera da loro imbastita, dove anche le forze della natura hanno un ruolo fondamentale, sia come alleati che come nemici.
Impossibile che in una versione accorciata gran parte di questi aspetti, secondo me fondamentali, non vadano a perdersi e di conseguenza privando Red Cliff dello spirito stesso con cui è stato concepito. Assolutamente necessario quindi recuperarlo nella versione originale.
6 comments:
Ancora non ho visto la seconda parte ma non dubito che sia eccezionale, e la tua recensione lo conferma... John Woo è tornato alla grande, e speriamo che sia tornato per restare!!
Mi viene una rabbia se penso all'atroce adattamento che il film subirà in Italia ;(
A me è veramente piaciuto tanto e credo che non ti deluderà ^__^
Per quel che riguarda John Woo so che ha in cantiere un film di arti marziali che da queste parti già si attende con ansia ^__*
Per quel che riguarda Red Cliff io mi sono già accaparrato i DVD cinesi di entrambi i film (naturalmente Special Edition ^__*), alla faccia dell' edizione occidentale ^__^
ma si conoscono le date delle uscite in Italia ? saranno anche qui 2 film ?
@frenzmag: date ufficiali non ne ho ma è quasi sicuro che, per la versione occidentale, di due film ne faranno uno soltanto con i dovuti tagli naturalmente. Il mio consiglio è di procurasi i due film separati ^__*
Questo cinema cinese mi piace sempre più!!
@Nick: bellissimo, nient'altro da aggiungere ^__*
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