Thursday, July 16, 2009

"It takes backbone to lead the life you want"

Revolutionary Road è la strada che attraversa un quartiere residenziale tutto ville monofamiliari, giardini e macchine parcheggiate nei vialetti. E' il posto dove approdano Frank, venditore per un' importante ditta di calcolatori elettronici, e April, sua moglie, aspirante attrice divenuta casalinga e madre a tempo pieno. Ma quello che sembra il traguardo ideale per una media famiglia americana degli anni' 50 nasconde l' insoddisfazione di Frank per il suo lavoro e le frustrate aspirazioni attoriali di April. Non avendo letto il libro di Richard Yates da cui il film di Sam Mandes è tratto non mi trovo per nulla legato all' annoso dilemma "adattamento" e posso pertanto giudicare il film come opera e se stante. La cosa che salta subito all' occhio è la maniera in cui la regia cammina di pari passo con la potenza drammatica del racconto, a sua volta sorretta dalle interpretazioni straordinarie di Leonardo DiCaprio e di Kate Winslet (ma bisogna segnalare anche quella di Michael Shannon nel ruolo del "folle" John Givings). Le immagini di Mendes, con il prezioso apporto della fotografia di Roger Deakis, colpiscono per la cura con la quale gli anni '50 sono ricostruiti e ci restituiscono quadri patinati quasi da cartolina soprattuto degli ambienti domestici, precisi, perfetti e ordinati come ce li si aspetterebbe, ma che nascondono la loro doppia natura di focolare/prigione (piuttosto esplicite le inquadrature dei protagonisti da dietro le finestre/sbarre con l'esterno che si riflette sui vetri). La bella casa, il lavoro sicuro e ben retribuito, la famiglia numerosa non sono altro che la rappresentazione di un conformismo fin troppo comodo al quale aggrapparsi per la paura di realizzarsi al di fuori di quei confortevoli standard dettati dalla società. La Revolutionary Road non ha nulla di rivoluzionario e così, l'ideale della famigliola felice, diventa elemento castrante di una libertà ricercata dai protagonisti ma mai afferrata, sia per mancanza di coraggio, sia per una raggiunta consapevolezza di non essere poi così speciali da potersi elevare al di sopra degli altri. Una consapevolezza che porta rabbia, rancori, disprezzo reciproco e che fa precipitare le vite di April e Frank in quel vuoto nel quale galleggiavano da troppo tempo, colmato temporaneamente dalla giovane coppia piena di speranze che verrà dopo di loro a recitare la commedia delle ipocrisie sul palco di Revolutionary Road.

10 comments:

Pupottina said...

questo film mi è piaciuto tantissimo... ed il finale mi ha sorpresa e commossa....

però, visto che c'è stato anche The Reader, devo confessare di aver preferito quest'ultimo in cui l'amore era qualcosa di più sano e non una "castrazione" della libertà...

Pupottina said...

^____________^

da me fa un caldo pazzesco!!!!
e da te?

ti auguro un weekend di mare e sole

Weltall said...

@Pupottina: The Reader lo devo ancora recuperare ma mi fa piacere che questo ti sia piaciuto ^__^

Anche qui fa così caldo che a malapena si respira ^__^"

kusanagi said...

il film non l'ho ancora ancora visto, soprattutto perche' adoro Kate Winslet, quindi penso che colmero' presto la lacuna ...

Raccontato cosi' cmq mi sembra che siamo molto dalle parti di Mad Men, di cui attendo la terza stagione con ansia.

kusanagi said...

ho invertito due periodi della frase, spero che il senso si sia capito cmq ... sai, e' lunedi' mattina !!! :D

Weltall said...

@kusanagi: eh eh eh tranquillo, il senso era chiaro ^__*
Comunque io non ho ancora iniziato Mad Men quindi non saprei se le tematiche sono similari...devo recuperare, lo so ^__^

Anonymous said...

Io in effetti ci sono rimasta cinque minuti a leggere quella frase, ahah!

Comunque film magistrale, davvero straordinario. Uno dei migliori in assoluto di questa stagione cinematografica ormai finita.

Ale55andra

Weltall said...

@Ale55andra: sono d'accordo! Anche quest' anno sarà dura redigere la Top Ten ^__^

-Killo- said...

Film noleggiato questo fine settimana...una delusione pazzesca...

Weltall said...

@Killo: oh, mi dispiace che non ti sia piaciuto!!!