Friday, June 27, 2008

I giochi che facevamo da bambini, al buio, sono tutta un' altra cosa...

Un vecchio ed imponente caseggiato un tempo era un orfanotrofio. Laura era uno dei giovani ospiti ma adesso è cresciuta e ha una famiglia. Ha deciso di acquistare quella vecchia proprietà e di farne una casa per ragazzi "speciali" e di trasferirsi a vivere li con il marito ed il piccolo Simòn. Il bambino non ha amicizie se non due compagni di gioco invisibili che i genitori considerano una fase passeggera. Da quando si sono trasferiti inoltre, gli amici invisibili di Simon sembrano essere sempre di più e la loro "presenza" sembra rimandare ad un passato neanche tanto remoto legato a quella vecchia casa. Laura ed il marito non danno molta importanza alla cosa fino al giorno in cui arrivano i primi ospiti della casa, giorno in cui Simòn misteriosamente scompare.
Guillermo Del Toro, regista sempre molto attento alle tematiche che riguardano l'infanzia e l'immaginazione come uscita di sicurezza dalla realtà, si dedica qui al ruolo di produttore per l' esordio cinematografico del regista Juan Antonio Bayona e dello sceneggiatore Sergio G. Sanchez. Quella che può sembrare una classica e neanche troppo originale storia di fantasmi senza pace ed in cerca di vendetta, mi appare invece come una macabra rivisitazione in chiave horror del mito di Peter Pan: gli orfani sono come i "bimbi perduti" che hanno trovato nell' orfanotrofio la loro "Isola Che Non C'è". Laura è una novella Wendy, unica ad essere cresciuta perché ha abbandonato l' orfanotrofio/Isola quando era ancora bambina. Peter Pan trova qui il suo ruolo nei panni della Morte, che i bambini hanno "invocato" in maniera innocente, inconsapevoli a causa della loro giovane età.
La trama, che appare esageratamente caricata di elementi che sembrano solo gonfiare la narrazione in maniera superflua, usa questo "accumulo" come espediente narrativo per distogliere l'attenzione da quello che dovremo realmente vedere, quello che abbiamo avuto davanti agli occhi fin dall' inizio. Tecnicamente ineccepibile (straordinarie le scenografie e la fotografia) il film vanta alcune sequenze veramente ben girate che, pur ricorrendo ad espedienti classici del genere (porte o finestre che si chiudono di scatto, improvvise apparizioni ecc.), riescono veramente a trasmettere una forte tensione e non nascondo di aver rischiato un paio di volte di rimanerci secco. Trattandosi di un horror, genere che rischia costantemente di sfociare nella boiata, potrei parlarne in definitiva con toni entusiastici se non fosse per un finale che si allunga più del dovuto, andando oltre quello che era necessario raccontare in maniera del tutto inutile. Un piccolo neo, nell' insieme comunque perdonabile.

8 comments:

nicolacassa said...

Film incredibili!! Interessante il parallelo con Peter Pan!!

Anonymous said...

Sei sicuramente più entusiasta di me. Io non ho proprio soppostarto il finale così lungo e melenso, e un paio di depistaggi gratuiti (mi sono sentito un po' preso in giro).
Però ci sono almeno un paio di momenti per cui vale la pena di vedere questo film, in particolare la scena dell'"Un, due, tre stella". Che paura!
Bella l'immagine dell'header! :)

Ciao,
Lore

Anna Maria said...

Dal titolo mi aspettavo qualcosa di diverso, non l' ho ancora visto, ma chissà, magari lo vedo ^^

Ciau

Weltall said...

@Nick: si! e' la cosa che maggiormante mi ha intrigato ^__^

@t3nshi: io ho gradito invece il fatto che noi venuissimo depistati insieme a Laura. Questo ha reso più duro e doloroso scoprire la verità. Poi il finale di lei con i bambini proprio perchè fortemente legato a quel parallelo con Peter Pan di cui parlo nel post.
La scena di "Un, due, tre, stella" è semplicemente da brividi ^___^

@inenarrabile: da vedere assolutamente...meglio se al buio ^__*

Anonymous said...

Innanzitutto complimenti per il blog, lo seguo sempre con molto piacere.
Volevo sapere se hai visto il film in lingua originale oppure coi sottotitoli. Vorrei procurarmelo in qualche modo.

Grazie

Weltall said...

@anonymous: Grazie 1000!!! E' sempre bello scoprire nuovi lettori ^___^
Allora, il film l'ho visto in lingua originale con i sottotitoli in inglese. Ma se preferisci, si trovano senza problemi anche in italiano.

P.S.: se anche tu hai un blog o un sito lasciami pure il tuo link ^__*

Anonymous said...

Ho visto oggi questo film... ma devo dire che mi ha deluso, speravo di più invece l'ho trovato molto poco originale e un pò debole in diverse svolte narrative...
Mi aspettavo molto...


Un saluto :)

Weltall said...

@chimy: vedo che siamo partiti da aspettative diametralmente opposte. Tu ti aspettavi molto, io non più di tanto. Tu sei rimasto deluso, io piacevolmente sorpreso ^__^
Comunque non è certo molto originale come ghost story, ma nel complesso mi ha convinto.
Visto che mi son procurato il dvd d'importazione, lo guarderò una seconda volta a breve per vedere se confermo il mio giudizio ^__*