Thursday, June 05, 2008

Bentornato Indiana Jones (e famiglia)!!!

Ci sono saghe cinematografiche talmente radicate nell' immaginario collettivo da essere divenute immortali. Star Wars è una di quelle. Si pensi a quanto i fan sono impazziti alla notizia che la storica trilogia avrebbe avuto un seguito. Il risultato finale è stato bel lontano dall' essere perfetto, ma le emozioni che ha suscitato rivivere le atmosfere della saga spaziale per eccellenza, sono impagabili. Stesso discorso si potrebbe fare per il tanto atteso quarto capitolo delle avventure di Indiana Jones (caso vuole che anche lui sia una creatura partorita dalla mente di George Lucas). Tanti anni sono passati dallo storico L'Ultima Crociata (quasi vent'anni) e tanto tempo è servito per trovare la giusta sceneggiatura che rendesse giustizia alla figura dell' archeologo avventuriero. Questo perché Indiana Jones è una vera icona del cinema mainstream e i suoi film, che sembrano non invecchiare mai, sono riusciti a raggiungere e a conquistare diverse generazioni di spettatori rappresentano ancora oggi, a mio avviso, il classico esempio di cinema d'intrattenimento fatto come si deve. Ed ecco finalmente, in contemporanea mondiale, il nuovo film arrivare nelle sale e fin dalle primissime immagini entra in gioco il fattore nostalgia: il logo Lucas Film, quello Paramount "vintage", introducono al prologo della storia principale (anche questo un classico) ambientato nello storico magazzino del Governo dove al termine del primo film venne "conservata" l' Arca dell' Alleanza. Per reintrodurre il personaggio principale dopo tutto questo tempo, si gioca sull' attesa, si inquadra lo storico cappello, una mano che lo raccoglie, la sagoma d'ombra proiettata su di un veicolo e poi eccolo li, Indiana Jones, invecchiato ma nonostante tutto ancora carico di quell'ironia e quell'atteggiamento sbruffone di fronte al pericolo. Acqua ne è passata sotto i ponti: i nazisti e la Seconda Guerra Mondiale sono un ricordo neanche tanto lontano e adesso si combatte un guerra diversa, quella definita "Fredda", con i Russi. Siamo nell' America degli anni '50 dove l'invasione comunista è per lo più una paranoia e dove nascono le prime leggende sugli avvistamenti ufo. Il nostro Indy si divide ancora tra la cattedra universitaria e le sue avventure in giro per il mondo: questa volta viene coinvolto nel recupero di un misterioso teschio che nasconde un potere immenso. Anche il KGB vorrebbe metterci le mani sopra per creare un'arma che ribalterebbe in un colpo le sorti della Guerra Fredda. Al di la di un nuovo contesto storico, ci troviamo di fronte alla classica grande avventura che volevamo/desideravamo, con tutti quegli elementi che hanno reso famosi i film precedenti (c'è anche la linea rossa che segna i tragitti sulla mappa). La regia di Spielberg è, come sempre, inattaccabile affiancata questa volta da effetti speciali che negli anni '80 erano solo un sogno. Curioso notare però come, proprio quando si abusa degli effetti visivi, il film perde un po' del suo fascino: mi riferisco in particolar modo alle due scene che vedono assoluto protagonista Shia LaBeouf, che qui interpreta il figlio di Indiana, eccessive ed assolutamente slegate dal resto del film. Ah, giusto! Quasi dimenticavo di parlare del figlio del Dott. Jones, una new entry che per qualcuno rappresenta l'erede del famoso archeologo in un probabile quinto film. Ma io spero, è come me tanti altri, che se il buon Harrison Ford decidesse di appendere cappello e frusta al chiodo, li metta bene in alto in modo che Shia LaBeauf non arrivi a prenderli. Di Indiana Jones ce n' è uno soltanto.

13 comments:

Gianmario said...

Indiana Jones ha sempre il suo fascino, quando ero piccolo era uno dei miei miti :D E poi i primi tre film anche se molto d'azione none erano comunque male. Questo non l'ho ancora visto ma certo i miti "riscaldati" non hanno lo stesso fascino iniziale, anche perche' poi ha avuto decine di imitatori ormai.

nicolacassa said...

Bellissimo! Però che effetti! E che soddisfazione quando Indiana non gli fa prendere il cappello!!

chimy said...

Ce ne vorrebbero di più di recensioni così appassionate su Indiana Jones...

Tutto, ma non Shia LaBeauf con cappello e frusta... quello proprio no ^^


Un saluto

Killo said...

Di questo aspetto il dvd però

Heike said...

Devo dirti che a me non è piaciuto proprio per niente...ma è in preparazione una rece delle mie.
Ti faccio sapere.

Morgan said...

andrò a vederlo per capire se il primo rimane l'unico

Weltall said...

@gianmario: questo Indiana Jones non è certo una ricetta nuova, ma è fatta con ingredienti vecchi e nuovi. Ne risultà così un prodotto fedele ai primi film ma al passo con i tempi. Non è tutto perfetto ma secondo me il mito non viene intaccato ^__*

@Nick: vero! Glielo porta via dalle mani ^___^

@chimy: grazie ^___^
Piuttosto che vedder passare il testimone nelle mani di Shia Labeouf preferisco che la saga di Indy finisca qui ^__^

@killo: mi farai sapere allora ^__*

@heike: leggendo un po' in giro mi sto rendendo conto che a molti non è piaciuto...leggerò la tua rece con molto piacere comunque ^___^

@morgan: benvenuto su queste pagine ^___^ Ripassa di qui per farmi sapere se il film ti è piaciuto ^__*

Anonymous said...

Concordo con te', lo spettacolo c'e' stato, e nn ci sono neppure lontanamente gli estremi per il reato di lesa maesta' come fu nel caso dell'orripilante Episodio 1.
Cedrto, in mezzo sono passati fiumi di imitatori, compresa pure la splendida Lara Croft, quella del videogame, e in effetti la scena dell' apertura dell'accesso alla citta' d'oro sembrava proprio uscito da un'episodio della saga videoludica di Tomb Raider ...

Comunque quando Indy ha raccolto il cappello al posto di Mutt ho tirato un sospiro di sollievo ...
Speriamo che come dici anche tu che non vengano tentati dal lato oscuro del commercio a proseguire le avventure con il figlio, sarebbe tristissimo !!!

Weltall said...

@kusanagi: a differenza di Episodio 1 (dove Lucas ha decisamente esagerato) in questo quarto film di Indy si è rimasti fedele allo spirito del personaggio e dei film precedenti dimostrando agli imitatori (adoravo il primo Tomb Raider proprio perchè mi ricordava Indiana Jones) chi è l' originale ^__^
Non abbiamo bisogno di un erede: o Indy, o nessun altro! Su questo mi sa che siamo tutti d'accordo ^__*

Anonymous said...

Oh, evviva, l'hai visto e sono contento che ti sia piaciuto! Ti ripeto tristemente che quando lo sono andato a vedere io tutti (tutti) gridavno allo scandalo, e mi sentivo il solo (al mondo?) ad averlo apprezzato. Sì, effettivamente il pezzo finale, stracolmo di CG, è forse il più debole del film, ma forse la grandeur con cui viene portato avanti l'intero film potrebbe giustificarlo. Considerazione finale: secondo me Spielberg ha tolto di mano il cappello a Shia per poter fare una bella scena madre in Indiana Jones 5 in cui Harrison glielo consegnerà sul letto di morte, o qualcosa del genere; sì, odio il bambino di Transformers, ma ormai Steven ha scelto lui... -___-'''

Weltall said...

@panapp: effettivamente sono andato al cinema un po' spaventato dalla pioggi a di critiche negative che il film ha ricevuto! Per fortuna il film si è rivelato all' altezza delle aspettative maturate in tutti questi anni (a parte qualche piccolo difettuccio perdonabile ^__*)
Per quel che triguarda un ipotetico 5° capitolo, speria mo che sul letto di morte ci sia Shia LaBeouf e che il vecchio Indy lo soffochi con il cappello ^__*

Roberto Junior Fusco said...

Ancora non risco a vederlo. Sia questo che Il divo.

Weltall said...

@Roberto: Io darei la priorità a Il Divo allora! Indy si può recuperare anche in seguito ^__^