Tuesday, September 09, 2008

"Nessuno è mai pronto per Paranoid Park"

Paranoid Park è quasi un mondo a se. Un posto per skater, frequentato da skater. Chiunque abbia una tavola prima o poi si ritrova li per provare la proprie abilità su quelle rampe di cemento o semplicemente per sentirsi a "casa" lontani da casa. Alex affronta Paranoid Park come affronta la sua vita, in disparte. Sta seduto sulla sua tavola e osserva gli altri nelle loro evoluzioni quasi ipnotiche, rilassanti. Ed è in quei momenti, mentre immagina di essere li in mezzo a loro, che i suoi grandi occhi guardano più lontano e la sua mente si affolla di pensieri: la scuola, gli amici, la ragazza, il divorzio dei genitori ma soprattutto quell' incidente, capitato chissà per quale beffardo scherzo del destino, seguito da un senso di colpa che lo divora e lo schiaccia sotto un peso che non è in grado di confidare a nessuno.
Gus Van Sant non ha occhi che per lui: Alex è quasi sempre in primo piano, il suo viso pulito e i suoi occhi che esprimono tutto quello che con le parole non può o non vuole comunicare. Questo blocco ha creato una frattura definitiva con il resto, soprattutto con gli adulti sempre meno capaci di avvicinarsi al mondo degli adolescenti. Van Sant sottolinea questa distanza incolmabile tenendo gli adulti (la madre di Alex, il padre o il poliziotto) ai margini dell' inquadratura, ripresi di spalle, fuori fuoco o mandandoli lentamente fuori campo con delicati movimenti di macchina. Gli stessi movimenti di macchina con cui si muove tra gli skater di Paranoid Park, con la musica che ovatta i suoni e le parole, restituendoci il mondo visto da Alex nella sua impossibile ricerca di pace. L'unico sfogo rimane un foglio di carta su cui scrivere i suoi pensieri, una lettera su cui "imprimere" il suo dolore, sulla quale confessare una colpa che brucia dentro di lui come un fuoco, e consegnarla all' unico destinatario possibile, il fuoco stesso. Film di un' intensità capace di togliere il fiato in più di un'occasione.

7 comments:

Anna Maria said...

"Film di un' intensità capace di togliere il fiato in più di un'occasione."

Credimi: ci sei riuscito anche tu con la recensione.

:)

simonebocchetta said...

ancora non l'ho visto, magari dopo la tua recensione finalmente rompo gli indugi :)

Killo said...

giuro...non lo ho mai visto...e la cosa mi alletta...

Spino said...

questo film è poesia pura, uno dei più belli della scorsa stagione.

Weltall said...

@inenarrabile: ti ringrazio tanto!!! Veramente troppo buona ^___^

@simone: a mio parere film da recuperare ^___^

@killo: dai, recuperalo anche tu così ne riparliamo ^__^

@spino: son perfettamente d'accordo. L'ho recuperato con un ritardo imperdonabile!!! Probabilmente avrebbe sconvolto la classifica di qualche settimana fa ^__*

Evan Wu said...

oh, i love Gus Van Sant!!!!!! and i love this film. Do you like it???(really can't understand Italian!!! XD)

i've seen this film many times!!!

XDD

Weltall said...

@evan: I've seen this movie just once but I can tell you for sure that I relly love it now ^___^
I think I'll watch it again soon ^__*