Monday, September 08, 2008

The fake girlfriend

I delicati equilibri che reggono i rapporti tra gli individui (siano essi dello stesso sesso e di sesso differente) non sono certo vincolati da regole scritte. Ognuno è un caso a se, ogni persona si rapporta agli altri in maniera differente: c'è chi è espansivo, aperto, comunicativo. C'è chi per proteggersi rimane chiuso, evita di avvicinarsi (non solo fisicamente) agli altri. E infine c'è Lars. Fin dai primissimi minuti del film la sua condizione ci vine mostrata in maniera piuttosto esplicita. Lars vuole stare solo, non vuole "avvicinarsi" ad altre persone e non vuole che gli altri si avvicinino a lui. Vive nel garage della casa di famiglia a due passi dal fratello e dalla cognata che cercano in tutti i modi di capire quale sia il suo problema. A lavoro, a mala pena rivolge qualche parola ai suoi colleghi ed evita totalmente una giovane ragazza che sembra avere un particolare interesse per lui. La situazione sembra cambiare improvvisamente quando Lars si presenta a casa del fratello e della cognata chiedendo ospitalità per una ragazza, Bianca, conosciuta su internet. I coniugi sono ben contenti di dare alloggio ad una persona a cui Lars sembra tenere molto e proprio per questo la loro sorpresa (ma sarebbe meglio definirlo "shock") è maggiore quando scoprono che Bianca è in realtà una "real doll", una bambola dalle fattezze umane anatomicamente perfetta e del tutto simile ad una donna vera. Ci sono dei buoni motivi per recuperare il film di Craig Gillespie, gli stessi motivi che ve lo faranno apprezzare per quello che è, un' opera piccola che riesce comunque a fare un' adeguata riflessione sulle problematiche dei rapporti umani. Innanzitutto, "Lars e una Ragazza Tutta Sua", è un' opera prima e solo per questo andrebbe recuperata, ma è soprattutto la maniera in cui Gillespie e la sceneggiatrice Nancy Oliver descrivono e raccontano (rischiando anche di cadere nello stucchevole) la maniera in cui le persone che vivono vicino a Lars (familiari e non) facciano fronte comune per aiutarlo, assecondando la sua "realtà distorta", accettato Bianca nella loro piccola comunità. Ma anche il lavoro fatto sul personaggio principale (interpretato da un perfetto Ryan Goslin), sul suo crearsi la persona perfetta per imparare ad avvicinarsi agli altri, per imparare ad amare, per abbattere le barriere che gli impedivano qualsiasi contatto umano, provocandogli anche dolore quando questo contatto diventava fisico. Lars affronta, grazie a Bianca, un percorso "curativo", una relazione che si evolverà tra alti e bassi fino ad una dolorosa separazione che sarà per lui una rinascita.

7 comments:

Anna Maria said...

Questo film m' ispira, spero di recuperarlo.

Molto tempo fa ho visto una commedia in cui due ragazzini creavano la donna perfetta tramite il pc, e questa me l' ha fatta ricordare.

:)

Ale55andra said...

D'accordissimo. Un film molto delicato tra l'altro che non affronta volgarmente o in maniera becera un argomento che poteva scadere nel triviale.

nicolacassa said...

Cugino, Lars mi ricorda una certa persona..!!

Alberto Di Felice said...

Concordo. Film decisamente interessante.

Anonymous said...

sembra un carino piccolo film...

Weltall said...

@inenarrabile: mi ricordo il film di cui parli ma non mi viene in mente il titolo!!!

@ale55andra: vero! L delicatezza con cui si affronta l'argomento è uno dei principali pregi di questa pellicola ^__^

@Nick: credo di aver capito a chi ti riferisci ^__*

@alberto: bene, mi fa piacere ques questo film abbia diversi sostenitori ^__^

@heraclitus: è proprio così ^___^

Anna Maria said...

@weltall, Lo stesso io :)