Tette, culi, scene lesbo e tanto gore. Si guarda un film per i motivi più disparati ma quando si decide di impiegare ottanta minuti della propria vita per vedere un film come questo "The Girls Rebel Force of Competitive Swimmers" di Koji Kawano, lo si fa per i motivi su indicati: tette, culi, scene lesbo e tanto gore. Veniamo al film: dopo un breve incipit da ghost movie, assolutamente slegato da quel che verrà dopo (probabilmente qualche sbadato ha pinzato il primo foglio di un' altra sceneggiatura allo script del film), facciamo la conoscenza di Aki, che ci vorrebbero far credere sia una normale studentessa liceale quando appare evidente che sia una gran zozzona. Il caso vuole infatti che dopo pochi minuti, a seguito di una "fortuita" caduta in piscina, la ritroviamo con le zizze di fuori intenta a confrontare curiose somiglianze di nei e voglie con una ragazza appena conosciuta...naturalmente sotto la doccia. Tornando al film, Aki è una studentessa che si è appena trasferita in una nuova scuola proprio il giorno in cui l' Autorità Sanitaria giapponese sta effettuando le vacinazioni per un virus che si sta diffondendo per tutto il Giappone. Questo virus trasforma in poco tempo insegnanti e studentesse in pericolosi zombi affamati e le uniche immuni all' infezione sembrano essere le ragazze della squadra di nuoto. Potrei anche approfondire, rivelandovi chi è vermante Aki, il suo tormentato passato, di come la squadra di nuotatrici non duri neanche cinque minuti contro gli zombi e qualche altra piccola chicca, ma si capisce che non si guarda un film così per la trama, soprattutto quando è così inconsistente, inutile, dove le cose sembrano accadere per puro caso. E nonostante un paio di sequenze azzeccate a fine film, appare evidente che il tutto è stato messo su per far da contesto alle tette della protagonista a alla scena di petting sfrenato con la sua nuova amica proprio a metà film. Non lo guarderete certo per la regia, che ha guizzi di vitalità solo quando si va alla ricerca dell' angolazione giusta per inquadrare le mutandine delle studentesse o quando c'è da fare un close-up su natiche e capezzoli. Sconsigliata la visione solitaria: nonostante le tette, il piattume generale vi porterà a darvi fuoco dopo neanche un quarto d'ora di visione. Questo è un film da guardare assolutamente in compagnia, solo così potrete godervi uno splatter usato in maniera dilettantesca, le tette, situazioni al limite dell' idiozia (il professore che usa righe e squadrette come armi), le tette, un flauto traverso che suona come una pianola e procura orgasmi, le tette ma soprattutto la perla delle perle: un cannone laser vaginale. Non mi sento di aggiungere altro, credo capirete.
NOTE A MARGINE: Caro Tora, il sottoscritto e Nick sentitamente ringraziano ^__^
NOTE A MARGINE: Caro Tora, il sottoscritto e Nick sentitamente ringraziano ^__^
8 comments:
Mitico, veramente, e volgio guardarlo anche io di nuovo con cugino Mikyalpha!
Devo assolutamente vedere il cannone laser vaginale. Assolutamente.
Hahahah cannone! Vaginale!
Un film di poche pretese ma divertente, se si supera la noia dei dialoghi ( anche quello più breve è noioso dopo pochi secondi ) e il fatto che gli zombi dopo poco non si vedono più. La squadra fatta fuori subito è geniale!
^^
Contento che abbia apprezzato. Anche se " apprezzato " è una parola grossa per questa roba...
@Nick: ah ah ah lo guarderemo con lui sicuramente ^___^
@panapp: DEVI!!! E' una di quelle cose che BISOGNA vedere con i propri occhi ^___*
@Torakiki: eh eh eh verissimo! Diciamo che ci ha intrattenuto piacevolmente ^__^
Succede di tutto è il contrario di tutto, di certo non si può dire che sia un film prevedibile ^___*
quando vanno sul trash, ci vanno pesante :D
@spino: oh si! E non hanno limiti per giunta ^___^
Io invece stasera me ne vado a vedere Pranzo di ferragosto... tu lo hai visto?
baci
@violavic: no, però ne ho sentito parlare bene. Fammi sapere ^___^
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