Wednesday, March 05, 2008

"Cioè...come hai detto che mi chiamo?" ovvero LA TRILOGIA DI BOURNE PARTE 1

Brutta cosa l'amnesia. E non quella tipo che esci di casa la mattina per andare a lavoro e non ti ricordi dove hai parcheggiato, ma quella tipo che vieni recuperato da un peschereccio al largo della costa marsigliese con due ferite d'arma da fuoco nella schiena e una micro-capsula nel fianco, impiantata sotto pelle, con all' interno le coordinate di una banca di Zurigo. Questo è quello che capita al povero Jason Bourne (all' inizio lui non lo sa di chiamarsi così. Lo scoprirà solo più avanti) appena ripescato dal mare. Ma le sue disavventure proseguiranno sulla terra ferma dove cercherà di ricostruire la sua identità e gli eventi che l' hanno quasi portato alla morte, arrivando fino a Zurigo dove all' interno di una cassetta di sicurezza trova passaporti per ogni angolo del mondo, mazzette di valute internazionali e una pistola. Ma la CIA lo conosce molto bene: Jason infatti è un agente addestrato in un progetto segretissimo nel quale si creano delle vere macchine assassine senza identità, pronte ad entrare in azione a comando per missioni molto delicate (come far fuori un dittatore africano). Pensando di aver perso il controllo su uno dei loro agenti, i Servizi Segreti mobilitano una serie di killer per rintracciare ed eliminare Bourne. Tratto dai romanzi di Robert Ludlum, The Bourne Identity è il primo capitolo di una trilogia dedicata al personaggio di Jason Bourne. Questo primo film, diretto da Doug Liman (Jumper il suo lavoro più recente), è un buon film d'azione che gioca le sue carte migliori fin dai primi minuti in modo da catturare subito lo spettatore: una storia ben scritta e ben sviluppata, personaggio principale dal passato misterioso ma dalle innate capacità e abilità, agenzia governativa con tanti scheletri nell'armadio da seppellire insieme ad uno dei loro migliori agenti, combattimenti corpo a corpo (un po' troppo confusionari a dir la verità), inseguimenti (una Mini vecchio modello che fa mangiare la polvere alla polizia, da vedere!) e via dicendo. Non si può pretendere di più da un film così ne storcere il naso di fronte a sequenze decisamente impossibili (Bourne che si fa in volo cinque pianerottoli a cavalcioni di un cadavere che gli attutisce anche lo schianto al suolo) perché se si decide di guardare una pellicola di questo tipo, è proprio quello che ti aspetti. Poi, cosa da non sottovalutare, The Bourne Identity è portatore di una grande verità: "potrai anche aver dimenticato chi sei, ma come menare non te lo scordi mai".

12 comments:

Anonymous said...

Sinceramente? Lo sono andata a vedere coi miei amici, costretto da loro, e non m'è piaciuto nemmeno un pochino-ino-ino...

nicolacassa said...

bellissimo!!

Killo said...

Molto bello...mi ricordo ancora che mi avevi raccontato la fine della prima parte...ah ah ah

Anonymous said...

purchè certe scene siano almeno ben girate...questo anche si aspetta chi va a vedere un film così...

davide said...

Beh il pensiero finale è fantastico ;)

Anonymous said...

Concordo con Dave :-)
Ciao Momis
Rosuen:-)

Gianmario said...

A me e' piaciuto. Il secondo un po' meno. E' un film d'azione, mica un film sull'essenza della vita...ciao! :)

Anna Maria said...

"potrai anche aver dimenticato chi sei, ma come menare non te lo scordi mai"

Un po' come il primo amore, ma con qualche soddisfazione in più se poi non si pigliano ma si dànno soltanto :)

Weltall said...

@panapp: il fatto che sei stato "costretto" non credi abbia influito un po' nel tuo giudizio ^__*? Comunque, a parte gli scherzi, neanche io sarei andato a vederlo al cinema. Infatti me lo sono gustato comodamente a casa, in compagnia, e mi sono divertito. D'altronde e a questo che miro quando decido di vedere un film così ^__^

@Nick: bravo cugino ^__^

@killo: è vero ^____^

@dreca: assolutamente si! Dal secondo film, con il cambio in regia, c'è un netto miglioramento. Ma avremo modo di riparlarne ^__*

@Deiv: eh eh eh grazie ^__^

@Rosuen: mai concordare con DeiV poichè lui è il peggiore ^___*

Weltall said...

@gianmario: eh si! Siamo perfettamente d'accordo! E' quello lo spirito con il quale affrontare questo film ^___*

@inenarrabile: diciamo di si. Solo che non ci sono regalini e tenerezze ma solo schiaffi e pugni come se piovesse ^___*

Anonymous said...

Mi manca l' ultimo.. è già uscito a noleggio?

Weltall said...

@francy: si si! E' già disponibile da un paio di settimane a noleggio e per la vendita ^__^