Sei anni, porca miseria.
E mentre mi avvicino ai 1700 post pubblicati, il blog è pronto per andare in prima elementare. Come "genitore" sono commosso, non posso negarlo. Come non posso negare un po' di dispiacere per aver rallentato i ritmi di pubblicazione che non coincidono, da un po 'di tempo a questa parte, con tutti gli altri ritmi. E non che manchi la materia prima, anzi, sono pieno di bozze in attesa di pubblicazione ma manca soltanto il tempo di correggerle e pubblicarle nei tempi giusti prima che diventino vecchie e fuori tempo massimo. Che in questo abbiano contribuito le collaborazioni extra blog? Può essere, ma mi piace la rubrica CINE20 così come trovo stimolante dare il mio contributo per i-filmsonline. Che poi il materiale che pubblico da quelle parti diventa materiale per il blog quindi si può dire che le cose si sostengono a vicenda. Forse è semplicemente un momento di transizione o forse è semplicemente una naturale evoluzione di un qualcosa che comincia ad avere diversi anni sulle spalle.
Quel che è certo è che non ho nessuna intenzione di mollare qualcosa che trovo ancora estremamente divertente da curare e far crescere ancora in futuro, nella speranza di trovare il tempo di correggere la colonna dei link, aggiustare il layout e magari riprendere qualche rubrica ferma ai box da troppo tempo (cose che mi propongo di fare ogni singola volta ma poi...). Non come Lyric of the Week, precisa e puntuale ogni settimana, tranne questa per ovvi motivi. Se volete potete intonare voi un "Tanti Auguri" che qui non si offende nessuno ^__*
Auguri WELTALL'S WOR(L)D.
Sunday, September 30, 2012
Friday, September 28, 2012
CINE20 - 68^ PUNTATA
E' tempo di CINE20!
Abbiamo visto e recensito I Bambini di Cold Rock in attesa di poterci gustare in sala l' ultimo film di Matteo Garrone, Reality. In sala arriva anche il quinto Resident Evil cinematografico mentre l' offerta delle videoteche aumenta con titoli tipo Il Castello nel Cielo, Diaz o A Simple Life.
In attesa delle novità della prossima settimana, potete leggere tutto qui.
Thursday, September 27, 2012
Una lista per uccidere
Ci sono film che vivono di una fama, per così dire, "sotterranea" che nasce nei festival di cinema di genere e si sviluppa e diffonde poi in ogni angolo della Rete grazie ai forum o ai blog. Un tam-tam i cui effetti sono direttamente proporzionali all' interesse che i film in questione suscitano in chi li vede, specie se si presentano ermetici ed enigmatici. Viene alla mente il Donnie Darko di Richard Kelly che mise le rotelle degli spettatori all' opera nel tentativo di dare interpretazione e spiegazione logica degli eventi. Lo stesso è accaduto con Kill List di Ben Wethley, film all' apparenza piuttosto lineare ma che in realtà prende strade inaspettate e sorprendenti, quasi come un partita a carte con un avversario che riesce a bluffare nonostante giochi a mano scoperta. Così, quello che sulle prima sembra un comune dramma familiare, dove problemi economici stanno lentamente logorando una coppia con figlio, si trasforma pian piano in qualcosa di totalmente diverso: lui è senza lavoro da mesi ed i soldi stanno finendo. Un amico di famiglia vuole aiutarlo a rimettersi in carreggiata ed una sera a cena gli propone un lavoro che comporta l' assassinio di tre persone in una lista. Kill List è esattamente così, dal nulla fa emergere dettagli, piccoli particolari che chiariscono i retroscena (la carriera da ex militare del protagonista, diventato assassino a pagamento) ed altri invece meno evidenti, nascosti abilmente "tra le righe" dei dialoghi ma che conducono tutti in un unica direzione, verso un epilogo che sembrava già scritto fin dal principio e sul quale il libero arbitrio del singolo conta meno di nulla. Niente viene davvero spiegato alla fine e tutto resta sospeso ed attaccato a quei pochi elementi che si è riusciti a cogliere, cosa che contribuisce a far crescere una sensazione di spaesamento per come gli eventi siano precipitati da una cena tra amici ad una claustrofobica fuga da assatanati membri di una setta (probabilmente la sequenza più bella e spaventosa del film), come un bravo padre di famiglia si possa abbandonare, martello alla mano, ad un inaudito atto di violenza. Il pregio ed il fascino del film di Weathley sta proprio nel modo in cui ci trasporta, un po' inconsapevoli, per la sua strada, ci pone dei dubbi, ci fa porre delle domande alle quali non è facile dare risposte. D'altro canto, per gli stessi motivi, può essere tacciato di semplice furbizia fine a se stessa e che il film risulti alla fine solo un giochetto da risolvere a tempo perso. Eppure, che vi troviate da una parte o dall' altra vorrete rivederlo una seconda volta. E forse una terza. Vorrà pur significare qualcosa.
Tuesday, September 25, 2012
Alle origini dell' uomo
Alien, non Alien? Prequel, non Prequel? Fin dalle primissime notizie sulla produzione del film si è giocato in maniera molto ambigua sulla reale natura del progetto cercando di instillare nel pubblico una crescente curiosità arrivando pian piano a confermare il sospetto che Ridley Scott avesse intenzione di rimettere mano ad uno dei suoi progetti più importanti. Visti i tempi che corrono guardare al passato, soprattutto per uno come Scott la cui carriera alla deriva rischia di diventare un naufragio senza superstiti, è sempre la scelta più comoda che può portare sia ad un facile successo che ad un pre-annunciato suicidio artistico. Eppure, fin dalle prime immagini, appare chiaro come la fantascienza sia un porto sicuro per il regista americano e tutto si può dire di Prometheus ma non che non sia un film dallo straordinario impatto visivo capace di sfruttare a dovere le più moderne tecnologie: così, le possibilità offerte dai più moderni effetti speciali, si fondono ad una ricerca stilistica, soprattutto scenografica, che si rifà al film del '79. Stà in questi elementi un po' "retrò" il vero omaggio al primo Alien, perchè per il resto ci si trova davanti ad un progetto, almeno sulle prime, decisamente diverso ed ambizioso. La ricerca dell' equipaggio della Prometheus è improntata sul risolvere il mistero sulle origini degli esseri umani ed il film stesso quindi sembra voler ruotare intorno alle questioni esistenziali e filosofiche che da sempre attanagliano l' uomo, diviso tra fede scientifica e religiosa. Prometheus pone in questo senso molte domande alle quali sceglie di rispondere fino alla fine con altrettante domande, atteggiamento di natura tipicamente seriale che deriva direttamente dall' uomo che si nasconde dietro lo script, Damon "Lost" Lindelof. Ne deriva che il film, proponendosi come il probabile inizio di un nuovo franchise risulta essere inconcludente ma sopratutto indeciso. E' l'indecisione appare piuttosto evidente quando il modello di riferimento (Alien, appunto) diventa l' unico possibile per portare avanti la storia, ma ricalcato in maniera maldestra e forse anche un po' furba, specie nella sequenza finale che sembra quasi un contentino per tutti quelli che sono rimasti ad aspettare due ore per vedere il loro alieno xenomorfo preferito. Quindi se da un lato lo sfarzo produttivo è giustificato da una realizzazione tecnica ineccepibile, dall' altro si ha la sensazione che molte potenzialità vadano sprecate, non ultime quelle attoriali (ottimi Fassbender e la Theron). Ed è con profondo rammarico che ci rendiamo conto di come, un film che poteva rappresentare la rinascita di un grande regista, ne sottolinei invece un declino che sembra inarrestabile.
Recensione già pubblicata su CINE20.
Recensione già pubblicata su CINE20.
Sunday, September 23, 2012
Lyric of the Week + Video / ANTHONY AND THE JOHNSON - CUT THE WORLD
For so long I've obeyed that feminine decree
I've always contained your desire to hurt me
But when will I turn and cut the world?
When will I turn and cut the world?
My eyes are coral, absorbing your dreams
My skin is a surface to push to extremes
My heart is a record of dangerous scenes
But when will I turn and cut the world?
When will I turn and cut the world?
When will I turn and cut the world?
When will I turn and cut the world?
When will I turn and cut the world?
When will I turn and cut the world?
When will I turn and cut the world?
Friday, September 21, 2012
CINE20 - 67^ PUNTATA
La sessantasettesima puntata di CINE20 si apre con la rece di un altro dei film più attesi dell' anno che è diventato anche uno dei film più discussi, Prometheus di Ridley Scott.
Mentre la sezione home video attraversa un momento di calma piatta, in sala bisogna segnalare Magic Mike e I Bambini di Cold Rock.
Online qui.
Thursday, September 20, 2012
SHOKUZAI
TITOLO ORIGINALE: SHOKUZAI
TITOLO ITALIANO: N.D.
NUMERO EPISODI: 5
-TRAMA-
Quattro bambine sono le uniche testimoni dello stupro e dell' omicidio di una loro amica. Incapaci, forse per paura, di riconoscere il colpevole, vedono riversarsi loro addosso la rabbia della madre della piccola che le ritiene responsabili. Potranno avere il suo perdono solo quando saranno in grado di espiare la propria colpa.
*Shukuzai è stato presentato all' ultimo Festival di Venezia come un unico lungometraggio della durata di circa 4 ore.
TITOLO ITALIANO: N.D.
NUMERO EPISODI: 5
-TRAMA-
-COMMENTO-
Andata in onda nei primi mesi del 2012, Shokuzai è una produzione televisiva giapponese ben diversa dai dorama di cui ci siamo occupati a suo tempo su queste pagine. Per tematiche e contenuti, la serie scritta e diretta tra gli altri da Kiyoshi Kurosawa, si presenta come un prodotto maturo che ad un pubblico altrettanto maturo vuole rivolgersi, insinuandosi sotto pelle con le sue storie spesso disturbanti che arrivano a sfiorare, come nel primo episodio con protagonista Yu Aoi, il thriller psicologico. Cinque episodi immersi in atmosfere plumbee, cinque storie dedicate alle quattro donne ormai adulte ed una alla madre della piccola assassinata, tutte unite da un unico filo conduttore, il peso di una colpa troppo grande e troppo gravosa da caricare sulle spalle di quattro bambine senza che questo influisca in qualche modo nella loro vita futura, alla ricerca di una redenzione forse impossibile andata smarrita insieme alla loro innocenza in quello che poteva essere un pomeriggio qualsiasi ai tempi della scuola. Nera come la pece è la materia sulla quale è fondata l' intera serie, un magma scuro nel quale rimaniamo invischiati insieme ai personaggi mentre assistiamo al loro disperato tentativo di dare una parvenza di normalità alle loro esistenze rimanendo però vittime dei loro desideri e sentimenti deviati: davvero difficile, se non impossibile entrare in empatia con chiunque di loro e con i rispettivi lati oscuri, il desiderio d' amare che si trasforma in sottomissione, la violenza, invidie infantili che portano a malsane rivalse da adulti. Non tutti gli episodi si mantengono sullo stesso livello (comunque sempre medio-alto) ma Shokuzai è una serie da scoprire e recuperare se non altro perchè i nomi coinvolti , Kurosawa in primis, sono una garanzia.*
-DVD/BLURAY-
Se non riuscite a procurarvelo in "quei modi li", ci sono sempre le edizioni ufficiali giapponesi senza uno stracci odi sottotitolo comprensibile però.*Shukuzai è stato presentato all' ultimo Festival di Venezia come un unico lungometraggio della durata di circa 4 ore.
Tuesday, September 18, 2012
"I want my freedom!"
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Recensione già pubblicata su CINE20.
Monday, September 17, 2012
THE SNIPER per i-filmsonline
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The Sniper di Dante Lam è quello che si può definire, al di la di ogni ragionevole dubbio, un film minore. Uscito in ordine di tempo tra The Beast Stalker e Fire of Conscience, presenta sfortunatamente gli stessi punti deboli del primo (forse anche accentuati) e gli embrionali pregi del secondo che la rendono un' ideale pellicola di passaggio.
Nuova recensione anche per The Sniper di Dante Lam, diversa ma dai contenuti molto simili a quella pubblicata qui. La potete leggere su i-filmsonline.
Sunday, September 16, 2012
Lyric of the Week + Video / U2 - HOLD ME, THRILL ME, KISS ME, KILL ME
You don't know how you took it
You just know what you got
Oh Lordy you've been stealing
From the theives and you got caught
In the headlights
Of a stretch car
You're a star
Dressing like your sister
Living like a tart
They don't know what you're doing
Babe, it must be art
You're a headache
In a suitcase
You're a star
Oh no, don't be shy
You don't have to go blind
Hold me, thrill me, kiss me, kill me
You don't know how you got here
You just know you want out
Believing in yourself
Almost as much as you doubt
You're a big smash
You wear it like a rash
Star
Oh no, don't be shy
There's a crowd to cry
Hold me, thrill me, kiss me, kill me
They want you to be Jesus
They'll go down on one knee
But they'll want their money back
If you're alive at thirty-three
And you're turning tricks
With your crucifix
You're a star
(Oh child)
Of course you're not shy
You don't have to deny love
Hold me, thrill me, kiss me, kill me
Friday, September 14, 2012
CINE20 - 66^ PUNTATA
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E' la settimana delle uscite importanti e di quelle molto attese. Arrivano infatti in sala il vincitore dell' ultimo Festival di Venezia, Pietà di Kim ki-duk, e Prometheus di Ridley Scott.
Si recensisce Ribelle della Pixar, tra l' altro e ci si legge qui come di consueto.
Wednesday, September 12, 2012
IP MAN per i-filmsonline
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Nato a fine '800 e morto nei primi anni '70, Ip Man è stato uno dei più importanti esponenti del Wing Chun Kung Fu nonché maestro del grande Bruce Lee. Il film di Wilson Yip si propone essenzialmente come un film di arti marziali ma anche come un biopic del Gran Maestro focalizzato nel periodo che va dagli anni trenta alla fine della Seconda Guerra Mondiale. In quegli anni il Fushan era, non solo un florido centro economicamente sviluppato, ma anche il luogo d' incontro e crescita per le varie discipline di arti marziali.
Può sembrare identica a quella scritta tempo fa ma, giuro, l'ho riveduta e corretta per i-filmsonline. La potete leggere qui.
Tuesday, September 11, 2012
They're back (more expendables then before)
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Recensione già pubblicata su i-filmsonline.
Monday, September 10, 2012
A FIRE WILL RISE
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Recensione già pubblicata su CINE20.
Sunday, September 09, 2012
Lyric of the Week + Video / BON IVER - HOLOCENE
Inaspettato regalo di compleanno.
Disco meraviglioso.
In love dal primo ascolto.
Disco meraviglioso.
In love dal primo ascolto.
"Someway, baby, it's part of me, apart from me."
You're laying waste to Halloween
You fucked it friend, it's on it's head, it struck the street
You're in Milwaukee, off your feet
... and at once I knew I was not magnificent
Strayed above the highway aisle
Jagged vacant, thick without us
I could see for miles, miles, miles
3rd and Lake it burnt away, the hallway
Was where we learned to celebrate
Automatic bought the years you'd talk for me
That night you played me ʻLip Paradeʼ
Not the needle, nor the thread, the lost decree
Saying nothing, that's enough for me
... and at once I knew I was not magnificent
Hulled far from the highway aisle
(Jagged, vacance, thick with ice)
I could see for miles, miles, miles
Christmas night, it clutched the light, the hallow bright
Above my brother, I entangled spines
We smoked the screen to make it what it was to be
Now to know it in my memory:
... and at once I knew I was not magnificent
High above the highway aisle
(Jagged vacance, thick with ice)
I could see for miles, miles, miles
Friday, September 07, 2012
CINE20 - 65^ PUNTATA
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Torna CINE20, in aria di cambiamenti, ma torna!
Ed in sala ci aspettano il nuovo film Pixar, Ribelle, il nuovo Bourne, senza Bourne, e Bella Addormentata di Marco Bellocchio, presentato proprio in questi giorni al Festival di Venezia.
Ma parliamo anche de Il Cavaliere Oscuro - Il Ritorno, film che eravamo tutti pronti ad elevare a capolavoro ancora prima che arrivasse nelle sale ma che in realtà ha molto diviso e dividerà.
Ci potete leggere qui, che è già tutta online questa bella robetta.
Thursday, September 06, 2012
Wu-xia in salsa Woo
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Recensione già pubblicata su i-filmsonline.
Wednesday, September 05, 2012
Uno notte a Mongkok con Derek Yee
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Recensione già pubblicata su i-filmsonline.
Tuesday, September 04, 2012
Monday, September 03, 2012
And here we go again!
Pausa più lunga del previsto quest' anno ma necessaria, quasi fondamentale!
Ma la cosa importante è che siamo nuovamente qui, carichi, pronti a presentare nuovi contenuti a partire da domani, dove troverete la top ten della stagione cinematografica 2011/2012.
Che altro?
Il Cinequiz è in stand-by al momento, vedremo se si riuscirà a farlo partire ad inizio 2013, ma nel frattempo devo tristemente segnalare che il vincitore della passata stagione, Jived, non ha ricevuto il suo meritatissimo premio grazie allo splendido (dis)servizio postale nazionale che ci ritroviamo. Quindi, se volete unirvi con me in un sentito "grazie" a Poste Italiane, GRAZIE POSTE ITALIANE!!!
Comunque, in questo mese appena trascorso non sono rimasto con le mani in mano e se volete potete leggere qualche mia recensione inedita su i-filmsonline, inclusa quella de I Mercenari 2. E sullo stesso sito trovate le recensioni, quasi in tempo reale, dei film presentati a Venezia in questi giorni, grazie al duro lavoro della redazione in trasferta.
C'è altro? Mi sembra di no. Quindi, se vi va, ci si legge con regolarità da domani.
Saluti ^^
Ma la cosa importante è che siamo nuovamente qui, carichi, pronti a presentare nuovi contenuti a partire da domani, dove troverete la top ten della stagione cinematografica 2011/2012.
Che altro?
Il Cinequiz è in stand-by al momento, vedremo se si riuscirà a farlo partire ad inizio 2013, ma nel frattempo devo tristemente segnalare che il vincitore della passata stagione, Jived, non ha ricevuto il suo meritatissimo premio grazie allo splendido (dis)servizio postale nazionale che ci ritroviamo. Quindi, se volete unirvi con me in un sentito "grazie" a Poste Italiane, GRAZIE POSTE ITALIANE!!!
Comunque, in questo mese appena trascorso non sono rimasto con le mani in mano e se volete potete leggere qualche mia recensione inedita su i-filmsonline, inclusa quella de I Mercenari 2. E sullo stesso sito trovate le recensioni, quasi in tempo reale, dei film presentati a Venezia in questi giorni, grazie al duro lavoro della redazione in trasferta.
C'è altro? Mi sembra di no. Quindi, se vi va, ci si legge con regolarità da domani.
Saluti ^^
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