Wednesday, June 29, 2011

6 GIORNI SULLA TERRA, tra "realscienza" e pessimo cinema

Secondo gli studi del Dott. Corrado Malanga, l' invasione della Terra da parte degli alieni starebbe andando avanti da millenni. Insomma, mentre il mondo dormiva a chiappe strette per paura delle sonde rettali e degli omini verdi, c'era chi studiava un fenomeno più assimilabile alla possessione demoniaca dove, entità aliene incorporee trovano casa nei corpi dei rapiti cibandosi di quell' energia meglio conosciuta come anima. Il regista Varo Venturi, sposate totalmente le teorie del Dott. Malanga, ha deciso di farci un film, 6 Giorni Sulla Terra, tenendo a precisare che, trattandosi di cose che ritiene "reali", la definizione "fantascienza" gli vada più che stretta. Difronte a dichiarazioni come questa è facile che nasca un senso di rifiuto verso il film, dovuto più ai peccati di presunzione del suo regista che ad altro. Perchè, alla fine, se ci si avvicina a questa pellicola parzialmente all' oscuro sui suoi retroscena (come il sottoscritto), 6 Giorni Sulla Terra pizzica delicatamente le corde della curiosità. Sarebbe oltremodo ingiusto, infine, giudicare il film per le strampalate idee alle quali Venturi decide di trarre ispirazione, anche se queste arrivano fino a supporre un gigantesco complotto che spingerebbe perfino Fox Mulder a rifuggiarsi in un angolo a piangere. Che importa se tirando le somme si riesce a cavarne fuori del buon cinema? Niente, ma il problema sta proprio qui. 6 Giorni Sulla Terra è un film orribile a prescindere, cinematograficamente tutto sbagliato: Varo Venturi, probabilmente sentendosi un po' Robert Rodriguez, dirige, scrive, collabora a fotografia e montaggio non azzeccandone mezza. La computer grafica ad inizio film è già un segnale funesto ma è proprio il risultato complessivo ad essere quasi imbarazzante e non possono essere i pochi mezzi a disposizione a fungere da scusante visto che su Youtube non è difficile trovare autoproduzioni dalle quali Venturi potrebbe imparare qualcosa su cosa significhi fare cinema. E niente di quello che si vede suscita interrogativi abbastanza ingombranti da scacciare dalla mente una domanda fondamentale: ma com'è possibile che questo film è arrivato ad essere distribuito perfino nei multisala? No davvero, come?

Recensione già pubblicata su CINE20.

5 comments:

Fr@ncesco CH said...

Cosa posso dire... Semplice: che questo film è un gran film da vedere e vedere e vedere ancora.


Perché è facile inventarsi delle c@zz@te, assai più difficile è portare sullo schermo la realtà.

Questa è stata l'ambizione del regista, e a mio avviso questo modo di procedere è intimamente connesso al cinema italiano.

Vedi il neorealismo, vedi i film di Sergio Leone che trasformarono il western con un realismo formale che per primo Sergio Leone ebbe l'idea di usare, vedi la commedia all'italiana la quale, a differenza delle commedie americane che sono tutte completamente separate dal reale (e ciò si nota anche nella migliore commedia USA come per esempio quella dei film di Billy Wilder), è come vedere quello che hai visto nella vita unito a quel senso di agrodolce che rende la commedia all'italiana dei Tognazzi, Manfredi, Gassman, Sordi, un amaro spaccato della realtà prima di essere commedia.

E qui il regista riprende questa tradizione: questa non è fanta-scienza, questa è real-scienza, parimenti a come era realistica la commedia all'italiana, il western all'italiana e il neo-realismo dei registi italiani.

Grande, grandissimo il regista Varo Venturi: adesso pochi si rendono conto di quanto lui abbia spostato in avanti "il limite" con questo film, o per usare un modo dire americano: "this movie really pushed the envelope".

Gianmario said...

Caspita due pareri molto discordanti a meno che non abbia percepito l'ironia in uno dei due casi :) Comunque dovrei vederlo a breve :)

Weltall said...

@Fr@ncesco CH: non so davvero come interpretare questo commento che mi sembra (spero di sbagliarmi) più una promozione al film che un giudizio di merito.
Mi sarebbe piaciuto un commento che si confrontasse con quanto scritto nel post insomma, ma alla fine ognuno è libero di scrivere ciò che vuole. E' sempre stato così e sempre così sarà.
Detto questo, e prendendo per buono il tuo giudizio, inutile dire che non sono per nulla d'accordo soprattutto quando si tirano fuori certi nomi, certo cinema, che con il progetto di Venturi non hanno nulla a che fare. Volendo usare un' espressione colorita, si rischia di confondere la merda con la cioccolata perchè, da qualsiasi parte lo si voglia prendere, 6 Giorni sulla Terra è e rimane un brutto film, scritto come una brutta copia de Il Codice da Vinci (che già di suo non è questa gran cosa) e girato, montato, fotografato malissimo. Colpa dei pochi mezzi a disposizione? Scusa troppo facile secondo me.
Definire poi "facile" scrivere storie inventate, descrivendole addirittura come "cazzate", mi sembra un atteggiamento presuntuoso tanto quanto pretendere che si accettino come scienza esatta (o reale) gli studi del Dott. Malanga.
Questa è solo la mia modesta opinione. Se poi qualcuno vuole vedere, vedere e vedere ancora il film di Venturi, è libero di impiegare il suo tempo come meglio crede.
Saluti ^^

@Gianmario: ti posso assicurare che in quanto scritto da me non c'è ironia e sono pronto a scommettere che la penserai nella mia stessa maniera ^^

Gianmario said...

Visto! Come film è sostanzialmente brutto, sembra una via di mezzo tra un telefilm tedesco e un film per la TV americana. La recitazione è molto scarsa e non c'è emozione in nessuna parte del film. Sembra sia stato fatto solo per dimostrare la tesi del Prof. Malanga. Non è questione di avere pochi soldi per gli effetti speciali, è che il film è proprio fatto male.

Per quanto riguarda poi il contenuto, più che "realscienza" io parlerei di "realscemenza". Internet è pieno di queste cose, gli stessi che usano i termini "la scienza ufficiale" per indicare coloro che non fanno altro a loro dire che boicottare le loro verità pseudo-scientifiche.

Ma in ogni caso il vero problema è che il film è proprio brutto e senza idee... con pochi soldi altri registi hanno fatto molto meglio.

Weltall said...

@Gianmario: esattamente! Vuoi credere che gli alieni vivono nel nostro corpo? Bene, chi te lo vieta! Vuoi farci un film? Fallo pure, ma fallo bene!
6 Giorni sulla Terra è orribile, punto. E' ingiustificabile la qualità generale della realizzazione ed è una bestemmia anche solo accostarlo, alla lontana, al neorealismo.
Mi viene solo tristezza a pensare ai ragazzi della Hive Division che con il loro fan movie su Metal Gear hanno fatto un grandissimo lavoro, mettendoci davvero i loro soldi senza poter puntare ad una distribuzione e quindi a recuperare almeno quanto speso.
6 Giorni sulla Terra invece appare un miracolato forse perchè lo scopo ultimo non è fare cinema ma promuovere strampalate teorie.
E non sono voluto entrare nel merito degli studi del Dott. Malanga perchè allora il discorso si allungherebbe troppo andando ben oltre le tematiche che di solito si trattano qui ^__*