Wednesday, May 13, 2009

Far East Film Festival 11 - Day 4

DROP
Regia di Shinagawa Hiroshi

Graditissima sorpresa questo comic/drama del giovane regista Shinagawa Hiroshi, progetto che nasce come romanzo autobiografico dello stesso regista, per poi diventare un manga e successivamente film, un percorso nel quale le varie "tappe" finiscono per fondersi assieme, arrivando addirittura ad inserire nel montaggio immagini prese dal manga stesso. La storia vede il giovane Hiroshi abbandonare la sua scuola privata per quella pubblica con il desiderio di entrare così a far parte di una banda di teppisti. Tra violente risse e rivalità tra bande, si racconta una storia di amicizia, crescita personale e collettiva, il passaggio all' età adulta e la presa di coscienza delle proprie responsabilità. Uno spaccato molto particolare della gioventù giapponese infarcito di citazioni da otaku (degne di nota quelle di Gundam e Dragonball), vivace e ironico anche nei suoi frangenti più violenti. Drop non è Crows 0 così come Shinagawa non è Miike (però ci sono due splendidi cameo di Sho Aikawa e Kenichi Endo), ma il suo film è da tenere in attenta considerazione.

THE TRIUMPHANT GENERAL ROUGE
Regia di Nakamura Yoshihiro

Il mini focus su Nakamura Yoshihiro prosegue e dopo Fish Story, il regista giapponese torna con il medical thriller The Triumphant General Rouge, seguito del piacevole The Glorious Team Batista (visto l'anno scorso al FEFF), con le indagini della dott.ssa Taguchi e dell'ispettore del ministero della salute Shiratori, questa volta incentrate su di un determinatissimo medico di pronto soccorso, soprannominato General Rouge, accusato da una lettera minatoria di legami poco chiari con una importante casa farmaceutica. Così come il precedente, anche questo si rivela essere un film investigativo ad ambientazione ospedaliera, forse maggiormente incentrato a mostrarci il funzionamento della sanità giapponese (soprattutto in ambito di pronto soccorso). Il tutto condito da una leggera vena ironica e dagli ottimi personaggi protagonisti tra cui spicca sicuramente quello di Taguchi Kohei (Shiratori) che è anche il motivo per il quale ho guardato questo film, meno pretenzioso di Fish Story e forse anche per questo decisamente più convincente.

K-20 LEGEND OF THE MASK
Regia di Sato Shimako

In un mondo dove la seconda guerra mondiale non c'è mai stata, la popolazione mondiale vive sotto il giogo di una società pseudo nazista, divisa nettamente in classi sociali, ricchi e poveri. Heikichi, giovane acrobata da circo, nella speranza di guadagnare qualche soldo in più, viene incastrato ed accusato di essere K-20 il misterioso criminale/terrorista che si oppone al governo. Fa sinceramente piacere vedere una donna dietro la macchina da presa di una grossa produzione come questa, film dal grossissimo budget, accostato per la spettacolarità degli effetti speciali a blockbuster americani come Spiderman. Peccato che, a parte qualche ottimo e funambolico movimento di regia durante gli allenamenti di Heikichi, il film risulti abbastanza piatto, non aiutato certo da una sceneggiatura senza infamia e senza lode. Sicuramente una grandissima pellicola di richiamo per il pubblico ma, per mio personale gusto, tanti effetti speciali senza una base sotto non mi restituiscono nulla se non la sensazione di avere le palle a fisarmonica alla fine del film. Sempre piacevole comunque vedere all' opera Takeshi Kaneshiro e sentire gli Oasis nella colonna sonora durante i titoli di coda...ma molti potrebbero anche trovarlo un ennesimo difetto.

CONNECTED
Regia di Benny Chan

Una donna viene rapita e dalla cascina dove è tenuta prigioniera riesce a effettuare una chiamata da un telefono semi distrutto. La chiamata la riceve un giovane esattore che decide di aiutarla presto coaudivato anche da un volenteroso poliziotto. Se la storia non sembra proprio nulla di nuovo, non c'è nulla di strano. Connected infatti è il remake di Cellular, film di qualche anno fa (2004 forse) con Jason Statham, Kim Basinger e William H. Macy tra gli altri. Non avendolo visto non posso fare paragoni, ma senza ombra di dubbio posso dire che la pellicola di Benny Chang è una vera bomba. E' il motivo non è certo da ricercarsi in una storia dai risvolti fin troppo prevedibili ma più che altro in un ritmo instancabile, un crescendo di azione adrenalica che lascia incollati allo schermo dall'inizio alla fine. Impossibile veramente non citare lo splendido e spettacolare inseguimento in auto (da applausi) o la piacevolissima sensazione vintage, cha fa tanto cinema d'azione anni '80, che trasmette l'ironia con la quale il film è infarcito. Signore e signori, il grande cinema d'azione di Hong Kong. Figata.

6 comments:

Killo said...

C'è poco da fare...devo immergermi in una full contact con il mongo cinematografico orientale

Weltall said...

@Killo: comincia per gradi ^__^ Se ti serve consiglio per qualche titolo, ci sono io ^__*

Pupottina said...

ciaooooooooooo
già visto Angeli e demoni?

Weltall said...

@Pupottina: no non ancora e non so se lo guarderò...sai, già Il Codice da Vinci mi aveva parecchio irritato ^__^"

nicolacassa said...

Doroppu, fenomenale! General Rouge, non delude affatto, K-20 forse il più costoso ma il più sottotono dei tre...

Weltall said...

@Nick: e ti sei perso Connected cugino!!!