Bastardi Senza Gloria è un film strabordante, quasi inqualificabile, difficile da imbrigliare in un genere preciso eppure costretto in una sceneggiatura perfetta che ne detta rigorosamente i tempi scandendo la narrazione in cinque capitoli dove il cinema di Tarantino è riconoscibile in tutti i suoi elementi, compresa quella forza citazionista che è diventata col tempo uno dei marchi di fabbrica del buon Quentin: questo pescare a piene mani omaggiando tanto il cinema italiano (cominciando con Castellari, regista di Quel Maledetto Treno Blindato al quale Bastardi Senza Gloria si ispira, fino a Leone) quanto quello tedesco degli anni '30, dimostra una conoscenza cinematografica invidiabile che non sbandiera con arroganza ma che vuole sinceramente condividere con chi, come lui, il cinema lo ama. "Penso che questo potrebbe essere il mio capolavoro" dice il tenente Aldo Raine ad un suo sottoposto guardando direttamente in macchina, e non è difficile immaginare Tarantino al suo posto che pronuncia la stessa identica frase rivolgendosi a noi spettatori, sornione e compiaciuto per l' ultimo colpaccio messo a segno. Bastardi Senza Gloria è una pellicola cosparsa di nitrato d'argento pronta a prendere fuoco alla minima scintilla, ma è Tarantino l'unico in grado di decidere quando le fiamme devono divampare disseminando il film di sequenze-miccia che attendono solo di essere accese da un manipolo di magnifici personaggi tarantiniani fino al midollo: dall' angosciante sospensione dell' incipit dove facciamo la conoscenza del colonello delle SS Hans Landa (un agghiacciante Christoph Waltz) conosciuto come "il cacciatore di ebrei", fino alla esaltante presentazione dei Bastardi, soldati ebrei americani guidati dal tenente Aldo Raine (ruolo che sembra cucito addosso a Brad Pitt) alla caccia di scalpi nazisti. Dalla roboante sparatoria nella taverna/scantinato dove la bella attrice tedesca Bridget von Hammersmark collabora con l'esercito britannico per mettere in pratica il misterioso piano Kino, fino alla proiezione finale di un film di propaganda nazista in un piccolo cinema gestito da Shosanna, ebrea scampata ai rastrellamenti di Landa e decisa a prendersi la sua vendetta bruciando vive tutte le più alte carica del partito Nazional Socialista, incluso un macchiettistico Hitler. Ed è quasi inutile sottolineare quanto sia importante e potente quest' ultima sequenza dove un cinema ed una montagna di vecchie pellicole diventano teatro e strumento della fine del Reich. Tarantino mostra il potere del Cinema e lo usa per cambiare la storia, per riscriverla a suo piacimento. Nessuna volontà di rifarsi ad eventi realmente accaduti o documentati (quel "C'era una volta..." del primo capitolo avrebbe dovuto cancellare ogni dubbio in questo senso), per quello ci sono enciclopedie e i libri di storia che usavamo a scuola. Il Cinema non ha limitazioni. Il Cinema, per fortuna, è tutta un'altra cosa.
15 comments:
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devo vederlo assolutamente ;-)
@Pupottina: eh si! ^__^
cinema, Cinema, C-I-N-E-M-A ^^
vado staseeeeeeeeeeeeeera
Davvero imperdibile! Grandissimo film! Peccato per il cinema...
@honeyboy: oh YEAH!
@Spino: fammi sapere!!! ^__^
@Nick: il film ha compensato la sala dove l'abbiamo visto ^__^"
Mai stata più d'accordo!! Il cinema che ha la forza prorompente persino di cambiare la storia. Grande Tarantino, come sempre del resto.
Ale55andra
E Tarantino, per fortuna, è sempre Tarantino e non ci delude mai. :)
Che film Grande!
Saluti.
Para
@Ale55andra: oh, c'è cosa milgiore dell' essere totalmente d'accordo su questo film? ^__*
@Para: è una di quelle certezze di cui non farei mai a meno ^__*
8.50 euro spesi meglio nella mia vita
@Matteo: pensa a me che mi hanno fatto lo sconto per studenti universitari (e non lo sono di certo) e di Euro ne ho spesi 4.50 ^__*
Ancora non l'ho visto.
@cineserialteam: da vedere prima che puoi ^__^
Ora finalmente anche noi sappiamo chi e'
HUGO STIGLITZ !!!
@kusanagi: oh yeah!!! L'uomo che ammazza i nazisti ficcandogli una mano in bocca!!! ^__^
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