Friday, October 09, 2009

"E tu vivrai nel terrore - L' Aldilà" il capolavoro di Fulci?

Ereditato un vecchio Hotel abbandonato in Louisiana, Liza ci si trasferisce decisa a rimetterlo a nuovo e riavviare l'attività. Una serie di misteriosi incidenti sembra voler allontanare la ragazza da quel luogo nelle cui fondamenta pare celarsi una delle sette porte dell' inferno e dove, cinquant'anni prima, un uomo considerato uno stregone fu murato vivo.
Avvalendosi dei fidati collaboratori, tra i quali Giannetto De Rossi agli effetti visivi, Fabio Frizzi alle musiche e l'attrice Catrona MacColl (presente in Paura Nella Città dei Morti Viventi e nel successivo Quella Villa Accanto al Cimitero), Fulci realizza su sceneggiatura di Dardano Sacchetti, il secondo capitolo dalla trilogia della morte, E Tu Vivrai nel Terrore, ribattezzato qualche anno più tardi in L' Aldilà. Sarà forse per questa combinazione di fattori, questa serie di ingranaggi perfettamente oliati e collaudati, che hanno permesso a Fulci di realizare quello che da molte parti è definito come il suo capolavoro e che non fatico certo a considerare tra i punti più alti della sua carriera. Sicuramente l'affondo nello splatter più puro ha contribuito a rendere famosa questa pellicola tra gli amanti del genere e parte del merito va sicuramente al lavoro svolto da De Rossi, puntiglioso e meticoloso nel riprendere il dettaglio più macabro e cruento (utilizzando spesso protesi applicate sugli attori piuttosto che manichini), mostrando senza lasciare nulla all' immaginazione, bulbi oculari estirpati o un uomo mangiato vivo dalle tarantole (interpretato, tra l'altro, da un giovane Michele Mirabella).
Riprendendo la tematica degli inferi che si riversano nel nostro mondo, passando dalla polverosa Downich alle atmosfere cupe della Louisiana, Fulci firma un film che riesce a coniugare perfettamente elementi ricorrenti nel suo cinema con atmosfere alla Shining, momenti di grande cinema (l'apparizione di Emily sul ponte), fino ad un pre-finale "romeriano" (zombi in un ospedale deserto...capolavoro!) che conduce ad una chiusura "infernale" nerissima ed evocativa.

4 comments:

Pupottina said...

l'ho visto anche io questo film. Fulci mi piace molto ed è stato il caro amico Gino a farmelo amare....
è un capolavoro!!! confermo ;-)

Testadicinema said...

Il mio problema principale, è che non sopporto fulci... Non riesco a farmelo piacere :(

Fuoritempo said...

sì è forse il miglior film di Fulci, sicuramente il migliore della trilogia anche se 'Paura nella città dei morti viventi' secondo me ha delle trovate molto interessanti. L'Aldilà è il film più bello di Fulci? de gustibus, secondo me un film da avere assolutamente, ma nella sua filmografia si incontrano film come 'Sette note in nero' o 'Una lucertola con la pelle di donna' e molti altri (vista la lunga filmografia) che non sono niente male!

Weltall said...

@Pupottina: sono molto contento che ti piacia Fulci e soprattutto questo suo grande film ^__^

@Testadicinema: in quel caso c'è poco da fare. Alla fine è sempre una questione di gusti ^__^

@Fuoritempo: si, alla fine anche io lo considero il suo miglior horror (e punto più alto della trilogia). Quanto a suo miglior film in assoluto, forse no, siamo d'accordo ^__^