Monday, October 19, 2009

"Quella Villa Accanto al Cimitero" chiusura thrilling per la "Trilogia della morte"

A seguito della morte del Dott. Petersen, suicidatosi dopo aver trucidato la sua compagna, l'amico e collega Norman Boyle decide di farsi carico del suo lavoro, completare i suoi studi e magari scoprire le cause del suo folle gesto. Nonostante le rimostranze della moglie, Boyle si trasferisce con la famiglia da New York alla piccola cittadina di New Whitby nella periferia di Boston, nella vecchia villa dove Petersen dimorava. Ed è tra le mura di quella casa che forse si nasconde la causa di quei tragici eventi, magari dietro la porta sbarrata che conduce in cantina e dalla quale provengono inquietanti rumori e lamenti.
Segreti legati al precedente proprietario della villa, un passato misterioso che si manifesta al figlio di Boyle attraverso visioni di una bambina che lo mette in guardia dai pericoli che si nascondono in quella casa, sono solo alcuni degli elementi di Quella Villa Accanto al Cimitero, uno dei tre film diretti da Lucio Fulci nel 1981, successivo a "E tu vivrai nel Terrore" con il quale, insieme a "Paura nella Città dei Morti Viventi", chiude la "Trilogia della Morte" sempre con protagonista l' attrice Catrona MacCollum. Si differenzia dal precedente film per un maggiore cura all' aspetto "thrilling" piuttosto che al lato puramente splatter, non che questo significhi che il buon De Rossi non dia il suo prezioso contributo al film con i suoi pregevolissimi (sempre che siate amanti del genere) "effettacci" apprezzati nelle precedenti collaborazioni con Fulci.
Teste mozzate (rigorosamente con coltello da cucina) e corpi straziati e fatti a brandelli fanno la loro entrata in scena soprattutto nella parte finale della pellicola, per il resto si può parlare di Quella Villa Accanto al Cimitero come un piccolo gioiello di tensione costruita con sapienza da chi ha evidentemente piena capacità nell' utilizzare il mezzo cinema, completa conoscenza del genere e non ha bisogno di ricorrere a facili spaventi utilizzando improvvise apparizioni o invadenti interventi della colonna sonora.
Imperdibile anche questo tassello nella riscoperta della filmografia horror del regista romano.

4 comments:

Pupottina said...

l'ho visto! è veramente un horror in piena regola!!!!

Weltall said...

@Pupottina: oh si, vedo che su Fulci ci capiamo alla perfezione ^__^

Anonymous said...

leggere l'intero blog, pretty good

Anonymous said...

La ringrazio per intiresnuyu iformatsiyu