"I WANT TO BELIEVE". Chi conosce bene la serie tv X-Files si ricorderà perfettamente di questa frase che faceva capolino da un poster che l' agente Fox Mulder teneva appeso nel suo ufficio all' FBI. I WANT TO BELIEVE era anche il motto su cui lo stesso Mulder aveva fondato la sua ossessiva ricerca della verità, nella speranza di ritrovare sua sorella, rapita davanti ai suoi occhi quando lui era ancora piccolo. I WANT TO BELIEVE è il titolo del nuovo film di X-Files, che il suo creatore Chris Carter porta nei cinema a dieci anni dalla conclusione della serie. Dieci anni sono passati anche nelle vite di Fox Mulder e Dana Scully, ormai non più agenti dell' FBI ma in qualche modo impossibilitati a lasciarsi il passato alle spalle. Lei lavora a tempo pieno come medico quando riceve una visita inaspettata da alcuni agenti dell' FBI che le chiedono di rintracciare Fox Mulder, il più adatto, considerati i suoi trascorsi con casi irrisolti aventi spesso a che fare con la sfera del paranormale, a verificare l'attendibilità di un veggente, ex sacerdote accusato di pedofilia, che il Bureau sta utilizzando per trovare un' agente scomparso. Mulder, da anni isolatosi dal resto del mondo, accetta con riluttanza di occuparsi del caso. L' iniziale, categorico rifiuto contrasta con l'ambiente in cui lo troviamo immerso, una stanza che sembra la ricostruzione del suo vecchio ufficio: schedari, le matite conficcate sul soffitto, una foto della sorella e, da dietro articoli di giornale appesi alle pareti, ancora quel vecchio poster con quella scritta bene in evidenza "I WANT TO BELIEVE". Mulder vuole credere in quel veggente nonostante il suo passato da pedofilo lo renda più un sospettato che un testimone. Credere è necessario per raggiungere la verità. La verità spesso deve essere supportata dalla Fede. Scully vede la sua Fede vacillare di fronte al rifiuto dell' organo direttivo dell' ospedale, di prestare le cure necessarie ad un bambino malato terminale. Se si vuole trovare subito un pregio a questo nuovo progetto targato X-Files è proprio il lavoro fatto sui personaggi. Il gap decennale permette a Carter di presentare i characters al quale il pubblico si è affezionato dietro angolazioni differenti, uniti da nuovi legami ma separati negli obiettivi ormai divenuti inconciliabili. La storia, così come i personaggi, è ricca di contrasti e pur non affondando nel paranormale o in argomenti extraterrestri (il che per molti potrebbe essere un difetto), riesce a trasmettere le atmosfere delle serie anche grazie ad un piccolo ma prezioso cameo. Il film regala qualche bel momento di regia (troppo pochi a dir la verità) ma la verità è che questo è un prodotto rivolto soprattutto ai fan, a chi la serie l'ha sempre amata. Tutti gli altri difficilmente riusciranno ad immergersi completamente nel film e ad apprezzarlo per quello che è.
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10 comments:
ciao Weltall
io sono andata al cinema a vederlo e mi è piaciuto tantissimo...
sì, mancava qualcosa...ma dopo aver visto film e serie per intero... non potevo non immergermi nuovamente in un X files... anche se più umano che extraterrestre... forse perché ormai il pericolo vero sono i terrestri.... non le creature venute da altri mondi... né le mutazioni genetiche causate dall'inquinamento... con le quali ormai conviviamo...
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buon weekend
Concordo con il tuo commento, il film e'' dedicato ai fan, e non vedo come potrebbe esser altrimenti.
La scelta di Carter di farci vedere cosa sono diventati Mulder e Scully dieci anni dopo, facendo crescere e maturare i suoi personaggi come fossero persone reali, e' decisamente intelligente.
Il fatto che venga accantonato il paranormale non mi ha disturbato tanto, anche perche' qui si parla piu' che altro di fede, argomento che scorreva sotterraneo anche nella serie, ma che qui diventa dominante, e non a caso il sottotitolo e' proprio Voglio Credere.
IL cameo e' gustosissimo, e aggiunge a tutto il film quella sensazione diffusa di rimpatriata tra vecchi "compagni di lotta", sfumatura che puo' esser apprezzata esclusivamente dai fan.
Ma d'altronde sono sempre stato dell'avviso che i film su una serie TV, fatti con la serie ancora viva nel ricordo, come quelli di Star Trek ad esempio, dovrebbero esser fatti principalmente per i fan, perche' a farli per il grande pubblico si rischia di scontentare gli uni e gli altri.
@Pupottina: benone! Mi fa piacere che l'hai apprezzato anche tu ^__^
I pericoli più grandi sono molto più vicini di quel che crediamo ^__*
@Kusanagi: sono contento che la pensiamo allo stesso modo. La scelta di Carter è stata coraggiosa sia a livello di tematica (eliminare gli alieni in favore di una riflessione sulla fede e il credere) che di sviluppo dei personaggi.
Daltronde un film così doveva per forza essere rivolto ai fan anche se tra questi non tutti l'hanno apprezzato...
Staremo a vedere cosa sarà il nuovo film di Star Trek ^__^
Sul film di Star Trek stenderei un velo pietoso, visti i trailer ...
Pero' ammetto che Silar come Mr. Spock e' molto azzeccato.
@kusanagi: immagino che tu, da fan della serie, devi avere già un brutto feeling con questa interpretazione di Star Trek by JJ Abrams ^__^
Vedremo il risultato finale come sarà!
La serie aveva una gran bella atmosfera, se questo film la fa rivivere, è sicuramente da recuperare!!
@Nick: si, la fa rivivere ma riesce ad essere anche molto "originale" se vogliamo ^__^
Per me un buon film che però poteva avere come protagonisti chiunque...un buon thriller qualunque con i due che facevano x files..niente di più..
@Deneil: se mi fossi dovuto esprimere in voti, da fan di X-Files gli avrei dato un 6 pieno. Sicuramente, visto in un ottica diversa, il voto non può che scendere.
imparato molto
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