Wednesday, November 22, 2006

Quel Diavolo griffato...


New York, una giovane neolaureata, Andy, desidera iniziare la sua carriera come giornalista. Sfortunatamente l'unica ocasione che gli si presenterà sarà quella di un posto nelle famosa rivista Runaway, come assistente della direttrice Miranda Priestly, vero e proprio guru dell'alta moda. Il posto è uno dei più ambiti nel campo, il problema è che Andy oltre a non avere niente a che fare con questo mondo, è costretta a farsi in quattro ogni giorno per accontentare le tiranniche richieste del suo capo. Così, determinata a resistere almeno per l'anno di apprendistato, Andy inizia lentamente a comprendere e a far parte del mondo dell'alta moda, rinunciando rinunciando alle cose in cui ha sempre creduto. Il film di David Frankel, tratto dal best seller omonimo di Lauren Weinsberg, si propone come commedia brillante ambientata in un mondo fascinoso e per molti irragiungibile se non dalle foto delle riviste patinate...o almeno sulla carta dovrebbe essere così. Quello che si nasconde dietro questa facciata è invece una sfilata di moda lunga due ore, che di commedia ha veramente ben poco, considerato che le risate latitano e che i "siparietti comici" riescono a strappare a malapena un abbozzato sorriso. A completare il quadro ci pensa una generosa infarcitura di buoni sentimenti e la classica moralità perduta e ritrovata. La nota positiva è rappresentata da una titanica Maryl Streep, che ci regala un'interpretazione di Miranda Priestly veramente favolosa. E' un vero peccato che un soggetto così interesante sia andato sprecato per adeguarsi ai classici clichè Hollywoodiani.

2 comments:

Anonymous said...

uuuuuuuuuuuuuuuuuu!
anche noi l'abbiamo visto!

Weltall said...

E come vi è sembrato?
Io pensavo fosse molto meglio...mi ha deluso assai