Monday, May 13, 2013

Far East Film Festival 15 - Day 3

G'MOR EVIAN!
Regia di Yamamoto Toru


E se la più matura in famiglia fosse la teenager? Da questo punto di partenza si sviluppa la simpatica commedia di Yamamoto Toru, dove la quindicenne Hatsuki si trova ad affrontare i momenti più difficili della sua età (incluse le decisioni riguardanti il suo futuro) mentre il resto della sua famiglia, una madre molto presa dal lavoro ed un patrigno ex punk rocker, affronta la quotidianità con disinvolta leggerezza. Quello di Yamamoto sembra il più classico dei “coming of age” movie dove le dinamiche vengono ribaltate mettendo anche gli adulti difronte all' accettazione di scelte mature e responsabili da tempo rimandate. Naturalmente poi tutti i ruoli si ristabiliscono e si ritorna su territori convenzionali ma la freschezza della narrazione ed un umorismo leggero e mai invadente rimangono dei validi motivi di pregio per una commedia che avrebbe meritato magari un finale meno spiegato e lacrimevole ma di cui si apprezza l' indomita anima punk.

WILL YOU STILL LOVE ME TOMORROW?
Regia di Arvin Chen


L' amore può essere una cosa meravigliosa ma anche una letale arma a doppio taglio quando non si è in grado di essere sinceri neanche con se stessi. E' quello di cui diventano loro malgrado consapevoli Weichung e sua sorella Mandy: il primo mette in crisi il suo matrimonio dopo un incontro fortuito con un assistente di volo, la seconda lascia il fidanzato a poche settimane dalle nozze presa dal panico dalla prospettiva della monotonia della vita matrimoniale. Quel che stupisce da subito nel film di Arvin Chen è il modo leggero e sincero con il quale si racconta l' amore e le sue contraddizioni, mentre mette i suoi personaggi di fronte alla scoperta (o riscoperta) di cosa significa amare veramente qualcuno senza rinunciare a priori alla propria felicità. E con lo stesso piglio si parla anche di omosessualità, infedeltà, egoismo, senza mai scadere nel patetico o nello scontato ma anzi, legando il tutto con un piacevole tocco surreale che rappresenta quasi il fiore all' occhiello di questo piccolo e pregevole film.

ALL ABOUT MY WIFE
Regia di Min Kyu-dong


Doo-hyun si è sposato perchè realmente innamorato. Ma adesso l' amore della sua vita è diventato ossessivo, possessivo ed invadente al limite del maniacale, tanto da rendere la sua vita un vero inferno. Dopo aver tentato e fallito un allontanamento per motivi di lavoro, la disperazione di Doo-hyun lo porta ad assoldare un Casanova affinchè seduca sua moglie e sia lei, alla fine, a prendere la decisione che lui non ha il coraggio di prendere. All About My Wife esplora, con fare divertito e tagliente, le complesse dinamiche di coppia, l' amore che diventa consuetudine, la comprensione che diventa reciproca sopportazione ed infine intolleranza. Un' evoluzione dei sentimenti veicolata dall' egoismo e dall' incapacità di capire il proprio compagno o compagna. Il film di Min Kyu-dong lavora sui personaggi invertendone i ruoli in maniera convincente ma risulta comunque essere fin troppo sbilanciato: ad un inizio intriso di una verve comica irresistibile, la pellicola perde lentamente il suo smalto fino a ridursi ad una scontata commedia sentimentale. E' forse per questo motivo che, il volersi rifare furbescamente sui titoli di coda, fa storcere ancora di più il naso per quella che sembra un' occasione mancata.

MARUYAMA, THE MIDDLE SCHOOLER
Regia di Kudo Kankuro


Non c'è niente come la fervida immaginazione di un bambino e, quella di Maruyama, è sempre stata particolarmente sviluppata. Al raggiungimento dei quattordici anni però, il suo irrefrenabile fantasticare, viene veicolato dai pruriti della pubertà al punto da dedicare tutto se stesso a pesanti e continui allenamenti per il raggiungimento di un unico obiettivo: riuscire in una clamorosa auto-fellatio. Seconda delle tre anteprime mondiali presenti al FEFF, Maruyama The Middle Schooler è il folle viaggio nella mente di un adolescente le cui fantasie, per quanto scaturiscano dai suoi tentativi di rendere la spina dorsale elastica e flessibile, sono piuttosto comuni in un età dove il sesso è un mistero tutto da svelare. Ma il regista Kudo Kentaro non si limita a quello trasformando la piatta vita di un super condominio nel teatro di misteriosi omicidi, nei quali il giovane Murayama viene irrimediabilmente coinvolto, ed arrivando, in un continuo crescendo, a sublimare realtà e fantasia tanto da renderne impossibile la distinzione. Colorato, esilarante e (apparentemente) privo di controllo, il cinema giapponese che più ci piace.

Resoconti di G'Mor Evian! e All About My Wife già pubblicati su I-FILMSonline.

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