Regia di Erik Matti
A voler essere completamente onesti, non si potrebbe salvare l' ultimo film di Erik Matti ma, in piena coscienza, non lo si può neanche condannare. Non si tratta di voler mettere le mani avanti ma di inquadrare nella giusta ottica una produzione che viene da una cinematografia minore, in termini di tecnica, mezzi e budget. Tiktik – The Aswang Chronicles è un film dove tutti questi limiti sono belli che evidenti ma non hanno fermato Erik Matti dal mettere in scena il suo film action / commedia e poco horror con protagonista una famiglia barricata in casa per difendersi dagli aswang, vampiri mannari della tradizione filippina, affamati di carne umana ma soprattutto dal bambino che una ragazza porta in grembo. Si configura quasi da subito la tipica situazione da film d' assedio ma la tensione è sostituita dalle risate, fortunatamente volute, anche quando ci si addentra nei territori del gore. Un filmetto insomma, che ha almeno l' onestà di non prendersi sul serio nemmeno per un minuto.
APOLITICAL ROMANCE
Regia di Hsieh Chun-yi
Una ragazza di reca a Taiwan per trovare il primo amore di sua nonna. Si fa aiutare nella ricerca da un ragazzo del luogo e, nonostante gli attriti iniziali, dovuti alle differenze culturali, tra loro nasce lentamente qualcosa. Messa così la commedia romantica made in Taiwan non sembra particolarmente promettente, anzi, difficilmente si può pensare a qualcosa di più ordinario e scontato. Eppure il giovane regista (esordiente) e sceneggiatore Hsieh Chun-yi, riesce nell' intento di dare alla storia dei suoi personaggi un' impronta politica sulla quale si basano i divertenti battibecchi tra lui e lei ma, in senso più generale, un' idea generale su ciò che divide Cina e Taiwan. Naturalmente però sempre di commedia romantica si tratta, con tutti i pro ed i contro del caso, ma per fortuna si evita qualsiasi forzato sentimentalismo e smancerie tipiche del genere, senza che questa mancanza renda meno esplicito il legame che si instaura tra i due. E chi l' ha detto che i baci sono necessari?
AN INACCURATE MEMOIR
Regia di Yang Shupeng
An Inaccurate Memoire è, come dice in maniera abbastanza esplicita già il titolo, una cronaca inesatta, narrata da uno dei protagonisti, delle gesta di una banda di ladri in Cina durante l' occupazione giapponese. La loro indifferenza verso la situazione politica del Paese cambia quando si unisce a loro un militante anti-giapponese che li convince a prendere parte attiva nella lotta contro gli invasori. Argomento sentito quello trattato nel film di Yang Shupeng ma, probabilmente per evitare problemi di obiettività, si sposta piuttosto l' attenzione sulla presa di coscienza dei protagonisti che sul particolare contesto storico. Si respirano atmosfere western in An Inaccurate Memoir anche se i toni generali spesso si inclinano verso la commedia con virate all' action troppo sporadiche per poterne fare segno riconoscibile di un film in bilico tra registri diversi, che pare trascinarsi piuttosto che andare spedito per la sua strada. C'è da ire però che il regista cinese sembra sapere il fatto suo quando si tratta di stare dietro la macchina da presa e ce lo dimostra in un paio di piano sequenza davvero notevoli.
LONG WEEKEND
Regia di Taweewat Wantha
Un gruppo di ragazzi parte per un weekend da passare in una casa isolata in una piccola isola ricoperta di vegetazione. Si unisce, a sorpresa, Thongsook un giovane con qualche ritardo mentale che gli altri ragazzi decidono, per scherzo, di rinchiudere in un tempio dove, anni addietro gli abitanti del luogo offrivano animali in sacrificavano ad un entità conosciuta come il fantasma divoratore. Se a questo aggiungiamo che il venerdì 13 cade esattamente in quel week end, si può capire molto facilmente dove vada a parare il film di Wantha, fulgido esempio dell' horror thailandese, costruito soprattutto sugli effetti sonori e visivi piuttosto che su di una sceneggiatura i cui sviluppi appaiono piuttosto intuibili e telefonati. C'è da dire però che qualche bel colpo lo assesta e pure qualche spavento arriva quando non te lo aspetti. Si cita un po' di tutto (da Venerdì 13 a L' Esorcista) e non ci si risparmia nemmeno qualche frecciatina ironica ai più riciclati clichè del genere. Già visto, già sentito ma divertente.
Resoconti di Apolitical Romance, An Inaccurate Memoir e Long Weekend, già pubblicati su I-FILMSonline.