In una Hong Kong di fine millennio, i poliziotti Brian e Mark si trovano ad affrontare una banda di sanguinari rapinatori. Dopo aver ricevuto una soffiata da un informatore, decidono di organizzare un appostamento e si stabiliscono a casa di un' anziana signora che sulle prime sarà contraria ad accogliere questi ospiti “forzati” ma poi finirà per confonderli con i nipoti che non vede da anni. Bullets Over Summer appare fin dai primi minuti come il più classico “buddy movie” hollywoodiano, elemento sottolineato dal rapporto complice/conflittuale tra i due protagonisti diversi in grado ed esperienza, più assimilabile a quello genitore e figlio piuttosto che maestro e allievo. L' interazione tra Brian e Mark è alla base della vena comica del film, supportata dall' entrata in scena dell' anziana signora la cui demenza senile porta una coppia di sbirri a diventare parte di una improbabile famiglia allargata. In maniera quasi impercettibile, il poliziesco imbocca binari quasi surreali ma la matrice noir del cinema di Hong Kong non si fa attendere ed esplode nuovamente in un finale che non risparmia anche toni violenti e drammatici. La natura a basso budget del progetto, evidente e di certo non celata, non appare come un limite per un regista come Yip che cerca di tirare fuori il massimo anche con mezzi limitati, facendo leva sul proprio estro ed inventiva: la sequenza della bombola di gas fatta esplodere nel corridoio, ad esempio, è di grande effetto anche se un po' troppo posticcia, e la stessa idea sarà ripresa anni più tardi, con altri risultati, da Johnnie To nel suo Breaking News.
Con questo non si vuole sott’ intendere che Yip sia arrivato ad ispirare perfino un gigante come To ma più che altro si cerca di mettere in evidenza un talento innegabile che ha ricevuto il riconoscimento del grande pubblico solo in tempi recenti con Ip Man ed il suo seguito. Nella sua ultra ventennale carriera infatti, il regista hongkonghese mai era riuscito a sbancare il botteghino, ottenendo però una certa notorietà e vari consensi di critica anche al di fuori dei confini nazionali. Il motivo è da ricercarsi certamente in un cinema molto personale anche a livello di scrittura, quasi sempre di Yip anche quella, dove spazia tra i generi o ne confonde ed intreccia le coordinate. Superfluo dire che, per comprendere la portata di quanto poco sopra scritto, Bullets Over Summer è il film perfetto al quale fare riferimento.
Recensione già pubblicata su i-filmsonline.
2 comments:
Un film meraviglioso... dello stesso regista ti consiglio Juliet in love e i due noir violentissimi SPL e Flash Point (mi sa non ancora arrivati in Italia però...)
@Giovanni: Flash Point già recuperato, gli altri due sono in lista d' attesa! Grazie ^__*
Post a Comment