Tuesday, December 27, 2011

"Are you sure you want to play this game?"

Prima considerazione: con Guy Ritchie è pace fatta. Dopo l'esordio sorprendente ha rischiato di buttare la sua carriera nel cesso facendosi traviare dalla (fortunatamente ora "ex") moglie per poi risalire la china con un ritorno alle origini seguito dal trionfo nel campo dei blockbuster. Seconda considerazione: Guy ritchie è uno cui piace vincere facile e non è una cosa sbagliata soprattutto quando hai per le mani una formula collaudata. Il regista inglese prende la struttura narrativa, registica e visiva del primo Sherlock Holmes e la ripropone senza grosse variazioni per un seguito che si dimostra all' altezza del precedente. La rivisitazione in chiave action dell' investigatore privato partorito dalla mente e dalla penna di sir. Arthur Conon Doyle, funzionava e continua a funzionare, così come il suo rapporto di collaborazione e profonda amicizia con il fido dottor Watson. Rispetto al primo film però si colma una importante lacuna e cioè dare al nostro Sherlock un adeguato rivale, il Professor Moriarty, che qui esce finalmente dall' ombra e si rivela essere una vera e propria nemesi capace di orchestrare l' inizio di una guerra mondiale. Per non venire meno alla sua natura di blockbuster, il film fa grande sfoggio di ottime sequenze d'azione impreziosite dalle ormai classiche trovate visive di Ritchie il cui personalissimo tocco pare molto più marcato che nel precedente. Ne risulta un prodotto godibilissimo che non punta a chissà quali vette artistiche ma sa intrattenere senza sosta per ben centoventi minuti. Terza considerazione: a Robert Downey Jr. certi personaggi gli si appiccicano addosso e il fa suoi, totalmente. L' accoppiata con Jude Law poi, non solo risulta azzeccata ma anche irresistibile.

Recensione già pubblicata su CINE20.

2 comments:

Pupottina said...

non l'ho visto, ma mi ero già proposta di farlo durante le feste ;-)
BUON 2012!!!

Weltall said...

@Pupottina: da recuperare! Buon 2012 anche a te ^^