Tuesday, August 02, 2011

CAPTAIN AMERICA "just a kid from Brooklyn"

Da Iron Man a Captain America. Ci sono voluti tre anni per portare a compimento la lunga preparazione al film dei Vendicatori, tre lunghi anni e cinque film che nonostante la qualità altalenante (ma mai sotto la sufficienza) hanno dimostrato la volontà dei Marvel Studios di portare sullo schermo delle versioni quanto mai fedeli dei loro famosi personaggi cartacei. Superato l' ostacolo Thor si poteva pensare che fosse tutta discesa ma a tutti gli effetti anche Captain America si è rivelata una sfida con dei rischi non da poco, soprattutto considerato che: 1) il personaggio creato da Joe Simon e Jack Kirby si è inserito nell' immaginario con un costume che, tra i colori sgargianti della bandiera americana e le ali ai lati del copricapo, non risulta particolarmente accattivante. 2) l' ostentato patriottismo di cui il personaggio si fa simbolo l' ha reso anche un po' antipatico soprattutto perchè appare un atteggiamento fuori luogo e fuori contesto. Se nei fumetti si è largamente provveduto a svecchiare e a reinventare il personaggio, come procedere per la sua controparte cinematografica? Avendo un intero film a disposizione si è optato per la migliore soluzione possibile narrando le origini di Captain America e ambientando il film negli anni '40 durante la Seconda Guerra Mondiale. Il film riesce a centrare in pieno il cuore del personaggio identificando nel mingherlino Steve Rogers il tipico americano medio desideroso di dare il proprio contributo in un momento particolarmente delicato per il suo Paese, e nel suo alter-ego un simbolo al quale ispirarsi e sotto il quale raccogliersi nella lotta contro i nazisti (sia come propaganda che attivamente sul campo di battaglia). Sfortunatamente Captain America manca l' obiettivo quando si tratta di adempiere ai propri doveri di action-movie relegando gran parte delle gesta di Cap e del suo scudo alla seconda parte del film (forse anche qualcosina di meno) in una serie di sequenze più adatte ad un trailer che ad un lungometraggio. Ma anche quel poco purtroppo non è valorizzato dal regista Joe Johnston che si conferma ancora una volta un semplice mestierante nonché una delle scelte più infelici fatte fino ad ora dai Marvel Studios. Ma la figura di Cap che emerge è solida, storicamente coerente e fortunatamente salva il film da un clamoroso autogol proprio nel momento in cui si passa ufficiale il testimone a Whedon e ai suoi Vendicatori.

Recensione già pubblicata su CINE20.

4 comments:

Gianmario said...

Ma guarda già essere riusciti a non rendere ridicoli Capitan America e Thor è molto. Insomma son due personaggi abbastanza fuori tempo massimo, il primo poi sembra uscito da uno spot dell'esercito americano. Comunque Iron Man 2, Thor e Capitan America son quasi fatti più che altro come introduzione a I Vendicatori e risentono anche di questo.

Weltall said...

@Gianmario: si sono d'accordo anche se i film hanno sfruttato la scia di quel rinnovamento che la Marvel ha fatto sui personaggi classici che nelle versioni Ultimates.
Comunque, nonostante questi film siano un antipasto ai Vendicatori son contento che queste "origini" di Capitan America non mi abbiano deluso ^^

MonsierVerdoux said...

Come ho scritto da me, l'ho trovato un film abbastanza deludente: classica spacconata americana, senza quel divertimento tipico di iron man o le venature fantasy che rendevano interessante thor. Secondo me, il peggiore dei film marvel usciti finora; speriamo nella prossima pellicola sui vendicatori!

Weltall said...

@MonsierVerdoux: ummm, non sono d'accordo. Secondo me Captain America è in linea con gli altri film Marvel (certamente inferiore al primo Iron Man) ed è stato portato sullo schermo un personaggio che rispetta la controparte cartacea ^^