Wednesday, February 23, 2011

" I'd be lost without the weight of you two on my back."

Winter's Bone di Debra Granik è un film che fa paura ma non è un horror, anche se in certi momenti lo sembra. La paura nasce nel momento prociso in cui ci si rende conto che la pellicola spalanca una porta che si affaccia su di una realtà che sembra non appartenerci solo perchè, facendo finta di non vederla, pretendiamo che non ci sia. Un mondo a parte che trovi nelle provincie più remote di un America lontana dall' immaginario comune, quello delle grandi metropoli, un mondo che vive secondo regole sue, dove portare un distintivo non significa rappresentare la legge, dove l'omertà è la regola comune, dove si diventa adulti troppo presto per necessità di sopravvivenza. La macchina da presa della Granik si muove costantemente sotto un cielo plumbeo, tra case che assomigliano a baracche, tra donne che hanno perduto da tempo la loro femminilità e sembrano più vecchie di quello che sono, tra uomini dai volti segnati e la barba incolta che non hanno parole da sprecare. E poi c'è Ree Dolly, 17 anni e sulle spalle una madre mentalmente instabile e due fratellini più piccoli, che cerca disperatamente di non perdere la casa dove vivono dopo che il padre, da settimane irrintracciabile, l'ha usata come garanzia sulla cauzione per uscire di prigione. Su di lei, ma non per sua colpa, si riversa la brutalità (fisica, ma non solo) di cui è capace una piccola comunità così isolata, che la regista fa emergere pur non ostentantodola in maniera gratuita. Lascia senza parole l' interpretazione della giovane Jennifer Lawrence dalla quale traspare sia la fragilità di un' adolescente che la scorza di coraggio, orgoglio e forza di una donna matura.

7 comments:

Pupottina said...

non vedo l'ora di vederlo.
sembra proprio il mio genere!!!

^____________^

Weltall said...

@Pupottina: è davvero molto bello!!!

nicce said...

un film che faccia paura senza essere un horror è davvero spaventoso... questa definizione mi fa un po' venire in mente "Elephant" di Gus Van Sant e le riflessioni sulla banalità del male e la fragilità del bene... ma di cinema non ci capisco niente.

Weltall said...

@nicce: eh eh eh secondo me ne capisci più di quanto vuoi lasciare ad intendere ^__*

Unknown said...

Molto cupo...come dici tu,fa molta paura pur non essendo un horror, direi che hai trovato la metafora calzante! Applausi per la giovanissima e bravissima protagonista,J.Lawrence.

Weltall said...

@Eva: la Lawrence semplicemente stupenda!!!

Noodles said...

E' vero, Winter's Bone ci mostra un'America che spesso dimentichiamo, che pensiamo non esista. Un'America barbarica e intera, più "horror" di qualsiasi slasher movie. E la Lawrence è bravissima (come il resto del cast).