La mediocrità della terza stagione mi ha spinto a doman- darmi: "continuo a seguirla?" "smetto?" "continuo a seguirla?" e via dicendo. Fatto sta che mentre mi facevo ripetutamente queste domande mi sono guardato i primi quattro episodi della nuova stagione che vanta due aggiunte al cast: Robert Knepper, orfano di Prison Break, e Madeline Zima da Californication. La loro entrata in scena non sembra che possa dare alla serie la spinta che sto aspettando dalla seconda stagione e le cose sembrano sempre tutte uguali: voglio dire, Hiro è sempre più la macchietta della serie, Peter fa l'eroe ma sembra avere costantemente un dito nel culo e Parkman è sempre più ciccione. Provo veramente tanta tristezza e tanta noia. Yaaawn.
Ecco, a differenza di Heroes, Fringe spacca. La prima stagione era andata in crescendo e si ricomincia alla stessa maniera, in accelerazione e senza intenzioni di fermarsi a breve. Anche qui ho visto i primi quattro episodi ma c'è veramente di che ben sperare. Innanzitutto la serie non si ricollega direttamente allo strepitoso finale della prima stagione e questo già cattura l'attenzione unito all' incontrollabile desiderio di vedere colmato quel vuoto. Non aggiungo altro se non che con questo background fantascientifico e realtà alternative, Fringe ha tutte le carte in regola per darci grandi, grandissime soddisfazioni.
La fantascienza è una gran cosa, unita ad un prodotto seriale lo è anche di più. Ora immaginate un modulo spaziale lanciato nello spazio con a bordo un equipaggio piuttosto variegato impiegato in una missione per raggiungere la stella Eridana. Immaginate anche che questa missione sia parte di un colossale reality show con tanto di regista e conduttrice e che questa missione, della durata di dieci anni, diventi fondamentale per salvare la razza umana a rischio estinzione per l' aggravarsi delle condizioni climatiche. Chiusi in un ambiente limitato per tutto questo tempo si rischia di perdere la ragione, motivo in più per dotare il modulo di un sistema di realtà virtuale che permette all' equipaggio di evadere. Ma è proprio nelle sessioni virtuali che l'equipaggio incontra uno strano individuo estraneo al programma che usa violenza su di loro e cerca in più occasioni di ucciderli. Virtuality pesca a piene mani dal cinema di fantascienza più classico (2001 Odissea nello Spazio) e anche dal più recente (Sunshine) e mette insieme tanti elementi (forse anche troppi) che il pilot certamente non può sviluppare pienamente. Il problema è che il network non ha confermato la serie pertanto questo singolo episodio è l'unica cosa che vedremo di Virtuality. E' tutta roba buona che merita una visione intendiamoci, ma la cosa da comunque sui nervi.
Ecco, a differenza di Heroes, Fringe spacca. La prima stagione era andata in crescendo e si ricomincia alla stessa maniera, in accelerazione e senza intenzioni di fermarsi a breve. Anche qui ho visto i primi quattro episodi ma c'è veramente di che ben sperare. Innanzitutto la serie non si ricollega direttamente allo strepitoso finale della prima stagione e questo già cattura l'attenzione unito all' incontrollabile desiderio di vedere colmato quel vuoto. Non aggiungo altro se non che con questo background fantascientifico e realtà alternative, Fringe ha tutte le carte in regola per darci grandi, grandissime soddisfazioni.
La fantascienza è una gran cosa, unita ad un prodotto seriale lo è anche di più. Ora immaginate un modulo spaziale lanciato nello spazio con a bordo un equipaggio piuttosto variegato impiegato in una missione per raggiungere la stella Eridana. Immaginate anche che questa missione sia parte di un colossale reality show con tanto di regista e conduttrice e che questa missione, della durata di dieci anni, diventi fondamentale per salvare la razza umana a rischio estinzione per l' aggravarsi delle condizioni climatiche. Chiusi in un ambiente limitato per tutto questo tempo si rischia di perdere la ragione, motivo in più per dotare il modulo di un sistema di realtà virtuale che permette all' equipaggio di evadere. Ma è proprio nelle sessioni virtuali che l'equipaggio incontra uno strano individuo estraneo al programma che usa violenza su di loro e cerca in più occasioni di ucciderli. Virtuality pesca a piene mani dal cinema di fantascienza più classico (2001 Odissea nello Spazio) e anche dal più recente (Sunshine) e mette insieme tanti elementi (forse anche troppi) che il pilot certamente non può sviluppare pienamente. Il problema è che il network non ha confermato la serie pertanto questo singolo episodio è l'unica cosa che vedremo di Virtuality. E' tutta roba buona che merita una visione intendiamoci, ma la cosa da comunque sui nervi.
7 comments:
Fringe ce l'ho tutta ma devo ancora guardare un solo episodio, e prima o poi lo faro', prometto !!! ^_^
Il pilot di Virtuality l'ho visto perche' essendo creata da Ron "BSG" Moore era dovuto: non e' male anche se sa un po' tutto di gia' visto, e l'unica idea originale, ovvero quella del reality, a mio avviso non e' per niente riuscita.
Intendiamoci, ci sono serie ben peggiori che sono sopravvissute per molto piu' tempo, tipo quella schifezza di Defying Gravity, che ho mollato dopo 5 episodi in cui non era successo assolutamente niente, e che sembra sia arrivata alla fine della prima stagione di 13 episodi ...
@Kusanagi: considerato che non vedremo mai come la serie sarebbe stata sviluppata, ho trovato il piloto di Virtuality abbastanza riuscito. Certo, tante idee tutte così concentrate fanno un gran minestrone e forse qualche sforbiciatina non guastava...
Defying Gravity non l'ho ancora iniziato e a questo punto non so se lo inizierò ^__^"
Però tu Fringe lo devi iniziare, eh? ^__*
Puoi evitare, l'unica cosa positiva di Defying Gravity e' Christina Cox, che peraltro mi sono appena rivisto in un episodio di Dexter, era la poliziotta-killer.
Tra l'altro DG con Virtuality condivideva praticamente la stessa idea di base, ovvero un gruppo di astronauti in missione nello spazio per molto tempo, con un mistero che avvolge il reale motivo della missione ... ma se Virtuality e' leggermente promettente, DG e' una noia mortale.
Che bello sentire queste parole su Fringe... fra un po' partirò con la seconda stagione anch'io :)
@Kusanagi: ok, per ora la metto in stand-by...tanto non è che mi manchino serie da recuperare ^__*
@Chimy: guarda, io sono proprio soddisfatto quindi aspetto di sapere tu che ne pensi ^__^
Heroes a me fa schifo dalla seconda serie fai tu...la terza l'ho trovata molto meno che mediocre...mediocre sarebbe stato già un traguardo....questa quarta mi aveva fatto sperare bene (dove per bene intendo almeno non fa vomitare...) per i primi due episodi e poi invece...stendiamo un velo pietoso.
Fringe spacca sempre invece!!!
Ale55andra
@Ale55andra: ecco, un'altra cosa che trovo irritante di Heroes è che sembra sempre partire bene per poi mandare tutto in malora nel giro di tre puntate...effettivamente credo di essere stato fin troppo buono nel mio giudizio!!!
Mi fa piacere che la pensiamo allo stesso modo su Fringe, grande serie ^__^
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