Tuesday, January 28, 2014

"The truth has no temperature"

Dopo il deludente Prometheus, forse il passo falso più madornale di una carriera che gira intorno al nulla da quasi vent'anni, risulta davvero difficile avvicinarsi al nuovo film di Ridley Scott senza nutrire qualche legittimo dubbio sulla sua validità. Complice forse il nutrito e valido cast (Fassbender, Bardem, Pitt, Cruz e Diaz) ed una sceneggiatura, la prima, firmata da Cormac McCarthy, The Counselor si presenta con un biglietto da visita di tutto rispetto che per un momento ci fa accantonare il ricordo di un involuto e maldestro prequel di Alien. La storia ruota intorno ad un avvocato di fama con qualche grosso problema finanziario, che decide di risolvere entrando in un giro di traffico di stupefacenti provenienti dal cartello Messicano, una scelta dalle prevedibili e drammatiche conseguenze. Si può dire che quasi tutto il film ruoti intorno ai semplici concetti di "scelta" e "conseguenza", tanto che, tutto il microcosmo di ambigui uomini d' affari rappresentato, ne finisce coinvolto in maniera più o meno consapevole, pedine nelle mani di un deus ex machina deciso e spietato. Lo script di McCarthy, come una macchina ben collaudata, non perde un colpo e detta i tempi della narrazione in maniera molto precisa e, anche quando sembra che voglia prendere deviazioni superflue, in realtà definisce, con piccoli dettagli, dei personaggi molto complessi (quello della Diaz su tutti) e il mondo apparentemente dorato in cui si muovono, sullo sfondo di quella frontiera che ha sempre amato raccontare nei suoi romanzi. Ridley Scott dal canto suo svolge adeguatamente il compitino, senza picchi ne cadute con tutto ciò che in bene o in male questo può significare. Diciamo che si trova per le mani dell' oro e non lo butta nel cesso, il che è già un considerevole risultato.

Recensione già pubblicata su CINE20.


3 comments:

raystorm said...

Il procuratore è stato veramente un gran bel film ed in questo ci troviamo d'accordo, nel dire che la carrira di Scott gira a vuoto da vent'anni un po' meno

Anonymous said...

E che cavolo se buttava nel cesso anche una sceneggiatura di McCarthy... Ero dubbioso ma penso che lo andrò a vederlo dopo la tua recensione positiva :)

J

Weltall said...

@Raystorm: giudizio molto secco il mio, lo ammetto (di quel ventennio salverei Black Hawk Down e poco altro) ma il caro Ridley non ha più la mia simpatia già da tanto tanto tempo ^^"
Però dai, The Counselor merita quindi per il momento è pace fatta ^__*

@Jived: no dai, non l' ha sprecata quindi corri a vederlo ^^