Wednesday, November 23, 2011

"I don't know who to trust. "

Location antartica. Sei uomini bloccati in un ambiente ostile minacciati da una creatura aliena che imita le altre forme di vita e si mimetizza fra loro. Elementi da "survival horror" che fanno de "La Cosa" uno dei punti più alti della cinematografia di Carpenter. Remake de "The Thing from Another World" del 1951, il film del regista americano si differenzia da quello di Hawks per essere molto più fedele al racconto originale e allo stesso tempo incredibilmente personale: ancora una volta il "male", il "nemico" non può essere facilmente identificato, riconosciuto, il che lo rende non solo più spaventoso ma anche più pericoloso proprio perchè si nasconde dietro volti familiari. Il punto di forza de La Cosa sta proprio nel clima di diffidenza e paranoia che si crea tra i protagonisti, incapaci di potersi fidare l' uno dell' altro, pronti a farsi la pelle in una lotta per la sopravvivenza che li accomuna molto con l' ospite alieno. Dopo i successi di The Fog e Fuga da New York, Carpenter si ritrova nelle grazie della Universal che gli concede per questo remake un budget più alto del solito, fatto che si riflette in una realizzazione generale davvero di prim' ordine. Ma quel che rimane maggiormente impresso è il lavoro svolto da Rob Bottin nel creare le incredibili, inquietanti e deformi mutazioni della creatura che ancora oggi, in un' epoca dominata dagli effetti speciali in computer grafica, svolgono il loro dovere a dispetto della loro natura totalmente "artigianale". Nonostante questi aspetti e la presenza di Kurt Russell come protagonista, il film non ebbe all' epoca il successo sperato forse perchè il genere fantascientifico seguiva il traino delle visioni ottimistiche spielberghiane. Come spesso accade, grandi film come questo, ottengono il successo ed il riconoscimento che meritano solo in seguito.

7 comments:

Babol said...

Ammetto di averlo visto 100 secoli fa e di non essermi appassionata troppo.
In previsione dell'imminente remake ho cominciato a riguardarlo, spero mi "prenda" di più!

Anonymous said...

ah, i bei tempi dei maestri del trucco e degli effetti speciali meccanici ... Rob Bottin, Rick Baker ... cosa sarebbe stata la mia adolescenza senza di loro ?!?!? ;D

Weltall said...

@Babol: dagli una, due, tre, cento possibilità! E' un gran film e se le merita. Se non altro per il lavoro enorme fatto agli effetti visivi, una roba che non lo fa sembrare proprio un film così datato ^^

@Kusanagi: ci sarebbe ancora da imparare da loro, secondo me ^^

Gianmario said...

A me La Cosa è sempre piaciuto parecchio, mi sembra quasi strano che a qualcuno non possa piacere :D Ho anche il DVD tra l'altro :)

Weltall said...

@Gianmario: io sono passato al Bluray per i motivi che spiego qui http://weltallsworld.blogspot.com/2011/03/consigli-per-gli-acquisti-la-cosa.html

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Corrado Iannucci said...

ciccio, come mai hai visto solo ora questo film? sorry, questo capolavoro? da morire dalla paura!!!! e ogni sera, da anni, verifico che nel frigorifero non ci sia niente di anormale. ivanov

Weltall said...

@Ivanov: l' ho recensito solo adesso ma l'ho visto diverse volte nel corso degli anni. Ho approfittato dell' imminente uscita del prequel ma poi l' hanno rimandato alla primavera 2012. Comunque si, è un cpaolavoro ^^