Tuesday, July 19, 2011

"This is rock n' roll. Did you enjoy the party?"

Un giovane impiegato di una grossa compagnia discografica, Aaron, viene incaricato di scortare l' ormai decaduta rockstar Aldous Snow, dall' Inghilterra fino a Los Angeles dove si terrà il decennale del suo concerto più importante. Diretto da Nicholas Stoller, In Viaggio Con Una Rockstar (Get Him To The Greek) è una delle ultime produzioni firmate Judd Apatow, nel bene e nel male. Quello che può essere considerato una delle figure più importante della commedia americana degli ultimi anni infatti, non sempre riesce a raggiungere con i suoi lavori, sia quelli da lui diretti che prodotti, risultati che superino la sufficienza, magari anche spinti da idee brillanti ma che si fermano, come per mancanza della necessaria spinta, ad passo dal traguardo. In Viaggio Con Una Rockstar non fa eccezione: il modo in cui nei primi minuti si delinea la figura tipo di un "rocker" attraverso il personaggio di Aldous o l' universo che ruota intorno alle majour discografiche, è semplicemente fantastico. Certo, alcune figure sono spinte al limite del caricaturale ma si riesce allo stesso modo ad avvertire quella critica ad un sistema dove la musica non è altro che merce ed i cantanti pedine sacrificabili nella guerra per raggiungere i più alti profitti. Poi naturalmente il film prende un' altra piega e diventa una sorta di roadmovie dove a farla da padrone sono gli eccessi di Aldous nel quale si trova invischiato il giovane Aaron fresco di rottura con la sua fidanzata. Quando la satira non fa più presa l' umorismo latita e anche se ci sono dei momenti divertenti e particolarmente riusciti, alla terza volta che il protagonista si vomita addosso qualche perplessità comincia a sollevarsi. Poco felice anche la scelta di buttarsi in un finale dove emergono le mancanze affettive della rockstar a giustificare la sua vita sregolata. Non è un segreto, ne dovrebbe apparire tanto strano, che questo film possa trovare i suoi sostenitori proprio per merito di questo tipo di comicità ma anche per i tanti ruoli cameo di cui è infarcito o per quei volti provenienti direttamente dalle "scuderie Apatow" ma per i più esigenti sarà impossibile non avvertire che In Viaggio Con Una Rock Star è una commedia dal fiato corto, forse anche cortissimo.

Recensione già pubblicata su CINE20.

2 comments:

Pupottina said...

eheheh
che dire?
un film entisiasmante ma non troppo!!!

Weltall said...

@Pupottina: quello che non capisco (e non gradisco) è il fatto che commedie come queste, che potrebbero scordarsi il politicamente corretto finiscono poi per fare pure la moraletta. Tristezza!