WELCOME TO SHAMA TOWN
Regia di Li Weiran
Da sempre alla ricerca di nuovi talenti da proporre al pubblico occidentale, la tredicesima edizione del FEFF si apre appunto con il film di un regista esordiente, Welcome to ShamaTown di Li Weiran. Un sindaco volenteroso vuole trasformare la sua sperduta e polverosa cittadina in un'attrazione turistica sfruttando il nome del leggendario bandito che un tempo depredava quelle zone, a dispetto di chi vorrebbe sfruttare unicamente ShamaTown come terreno agricolo. Quando un gruppo di spietati cacciatori di tesori scopre che il famoso bandito Hu potrebbe aver lasciato una fortuna sotto i piedi degli ignari abitanti di ShamaTown, le cose per il sindaco si complicano ancora di più. Il giovane regista cinese racconta, senza girarci neanche più di tanto intorno, una storia che è la più classica rivincita dei bifolchi nei confronti dei più astuti abitanti di città e lo fa utilizzando un registro comico elementare, semplice, delle volte pure troppo. Ma il film diverte, non lo si può negare anche se manca un po' di equilibrio ma per quello Li Weiran avrà tempo per correggersi.
NIGHT FISHING
Regia di PARKing CHANce
Decisamente l'evento più atteso di questa giornata inaugurale del festival, il corto horror girato dal GENIO Park Chan-wook utilizzando l' i-Phone 4. La cosa più interessante del corto, della cui trama è meglio raccontare il meno possibile, stà proprio nel ponte che si crea tra tradizione e tecnologia, un ponte che Park Chan-wook sembra poter reggere sulle sue spalle senza tanta fatica. Non nascondendo neanche per un secondo la sua natura sperimentale, sia da un punto di vista puramente formale che narrativo, il corto si presenta visivamente affascinante soprattutto quando la natura digitale e granulosa del mezzo cattura la battuta di pesca notturna dello sfortunato protagonista. Magari il futuro del cinema non passerà mai da qui, ma Night Fishing è la cosa più interessante che ho visto fare con il cellulare di Steve Jobs.
THE LOST BLADESMAN
Regia di Alan Mak e Felix Chong
Prosegue il percorso del cinema cinese alla riscoperta della sua storia e dei personaggi entrati nel mito che ne sono stati protagonisti. La coppia Mak / Chong ci catapulta nella tumultuosa epoca dei “Tre Regni” per raccontarci la mitica figura di Guan Yun Chang guerriero dalle leggendarie abilità diviso tra amore, dovere ed il desiderio di vedere la guerra finire per sempre. Malgrado i nomi coinvolti il film rimane un po' al di sotto delle aspettative perchè le parti narrative, molto “dense” soprattutto di nomi da ricordare e ricollegare alle facce dei personaggi, non stanno al passo con le sequenze d'azione, belle (curiosamente la migliore è quella fuori campo), splendidamente coreografate dal grande Donnie Yen, qui anche nel ruolo di protagonista. Insomma, storicamente affascinante, altamente spettacolare ma un po' troppo discontinuo. Peccato.
2 comments:
Sono d'accordo, sicuramente NIGHT FISHING è la proiezione migliore della prima serata del FEFF 13. ^_^
@Rosuen: yep! ^^
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