Monday, May 30, 2011

Far East Film Festival 13 - Day 6

THE WARLORD
Regia di Li Hanxiang

Prodotto dalla Shawn Brothers e interpretato dallo stesso Michael Hui, The Warlord è ambientato in Cina all' inizio del ventesimo secolo dove il brigante Pang Ta-fu diventa influente signore della guerra accrescendo anno dopo anno la sua popolarità fino ad aspirare al ruolo di imperatore. Strano che questo film sia stato inserito nella retrospettiva “Asia Laugh” considerato che, si ride certo, ma non quanto ci si aspetterebbe. Le vicende di Pang, raccontate con grande dispendio di mezzi tra scenografie e comparse, hanno del tragicomico e abbracciano certamente più la commedia nera che altro. Hui si dimostra comunque ottimo interprete con un' espressività che da sola vale il recupero del film.

WANDERING HOME
Regia di Higashi Yoichi

Ritratto di un alcolista nel suo percorso per riabilitarsi come uomo, come figlio, come marito e come padre. Quello di Yasuyuki, il protagonista, è un dramma raccontato in maniera molto intima, surreale, venato in certi frangenti da una comicità leggera e mai ingombrante. Un film che si prende i suoi tempi e che lascia intendere un finale tutt'altro che lieto conducendoci però senza forzature, senza moralismi, senza essere ricattatorio come spesso accade in tante produzioni giapponesi. Inutile dire che il film non sarebbe lo stesso senza Tadanobu Asano, attore davvero enorme, forse tra i migliori (se non il migliore) della sua generazione in Giappone, sempre pronto a ricoprire ruoli non facili e anche qui riesce a dare prova tangibile del suo talento.

BEDEVILLED
Regia di Jang Jeol-soo

Dopo Jang Hoon è tempo per un' altro degli assistenti alla regia di Kim Ki-duk di fare il suo debutto con un lungometraggio e bisogna dire che Jang Jeol-soo ed il suo Bedevilled ci lascia sicuramente sorpresi. C' è una donna in carriera che fugge dal caos e dallo stress di Seul verso un isoletta dove ha passato l' infanzia. C'è la sua amica che vive da sempre su quell' isola subendo gli abusi di suocera e marito in primis. La prima cosa che stupisce di Bedevilled è il modo in cui si sposta il baricentro dell' attenzione per quel che riguarda il personaggio principale: chi è per davvero il protagonista e chi un mero spettatore? Chi è la vittima e chi il carnefice? Il regista si prende il suo tempo prima di dare una risposta, cambiando le carte in tavola fino alla fine, preparando il terreno (concimato a base di stupri, violenza fisica, violenza psicologica e incesti) per una svolta decisa verso il revenge movie che si tinge di slasher. Una violenza necessaria e catartica soprattutto per lo spettatore.

PARANORMAL ACTIVITY 2 : TOKYO NIGHTS
Regia di Nagae Toshikazu

In realtà questo non è proprio il seguito del film americano di Oren Peli ma più che altro uno spin-off in terra giapponese se non proprio un remake. Tutto funziona esattamente come l' originale: fratello e sorella vivono in casa da soli. Lei ha tutte e due le gambe fratturate dopo un incidente avvenuto mentre studiava in America. In casa iniziano a succedere cose strane, oggetti si spostano, bicchieri si rompono, porte si aprono. Lui, incuriosito, inizia a riprendere tutto nella speranza di catturare con la telecamera uno di questi fenomeni. Se già il film di Oren peli era piuttosto debole, è facile immaginare che un remake non potesse fare certo meglio. Nagae Toshizaku però riesce a fare anche di peggio ed oltre ai trucchi da prestigiatore da sottoscala (le porte e i bicchieri di poco sopra) scivola nel ridicolo, sfortunatamente per lui, involontario: se infatti pensava che vedere una ragazza mettersi in piedi e camminare nonostante il gesso in entrambe le gambe potesse fare paura, bé, si è sbagliato davvero di grosso.

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